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Autore: Florence Rhymes    13/08/2015    0 recensioni
2018,ci ritroviamo catapultati in un futuro dove i videogiochi a realtà aumentata hanno fatto il loro primo,timido ingresso nella vita di milioni di ragazzi in tutto il mondo,catapultandoli in realtà di gioco sempre più difficili da distinguere da quella che è la vita vera.
In giappone,la scomparsa di Tsugiharu Souta fa scalpore,non solo per la doppia vita che il ragazzo nascondeva,ma anche perchè l'ultima cosa con cui il ragazzo sembra essere entrato in contatto è un gioco,Digiworld Online,un MMORPG a realtà aumentata a cui si collegano molti altri ragazzi che si sono visti recapitare a casa la misteriosa confezione del gioco da una fonte anonima.
In seguito ad un evento all'interno del gioco,inizieranno a sparire altri ragazzi del mondo reale,tutti estranei a Tsugiharu -Taheiji,nel gioco- ma che si ritroveranno a dividere con lui un destino comune.
Digiworld esiste,i Digidestined sono reali,e loro sono la prossima ed ultima speranza per salvare i due mondi.
Od almeno,così credono.
Genere: Angst, Avventura, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai, Shoujo-ai | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU, Cross-over, What if? | Avvertimenti: nessuno
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E' solo un gioco.


1.

"E' solo un gioco." gli veniva ripetuto quasi ogni giorno: erano solo scherzi innocenti di ragazzi come lui che volevano divertirsi,perchè prendersela se le cicatrici sul suo corpo bruciavano,ed i lividi pulsavano?

Scherzavano,non c'era bisogno di prendersela se,prima o poi,sarebbe finito in ospedale come vittima dell'ennesimo atto di bullismo. Non doveva arrabbiarsi,se ogni giorno il solo pensiero di recarsi a scuola lo faceva tremare dalla paura e dalla rabbia,perchè temeva di dover sentire ancora una volta i loro corpi violenti sulla sua pelle. Digrignò i denti e colpì la parete davanti a lui,gemendo per il dolore fisico che non avrebbe mai potuto lenire quello che provava dentro sè,nell'animo. Il debole Tsugiharu Souta non si sarebbe mai nemmeno lontanamente sognato di prendere il coraggio,qualità che non possedeva,e fare della sua forza fisica la via d'uscita dall'assurda situazione in cui lo avevano invischiato i suoi compagni più grandi,un giro di risse e spaccio in cui era stato coinvolto con la semplice scusa di un debito che aveva in sospeso,da anni,con un di loro. Era diventato il loro fattorino,il ragazzo perbene di cui nessuno avrebbe mai sospettato e che,per questo,passava da ognuno dei loro clienti e recapitava personalmente le sostane che loro stessi richiedevano. Se non portava a termine il compito,c'erano complicanze,o si rifiutava,tutto si concludeva in una rissa dove lui ne usciva sempre sconfitto,poichè non era abbastanza forte da abbandonare il suo ruolo di vittima,ed i rispettivi genitori di ognuno di loro conoscevano una versione distorta di quella storia,che li portava a credere che si trattasse delle più classiche dinamiche del bullismo,anzichè qualcosa di più grosso. Dopotutto,l'unica persona a cui avrebbe potuto raccontare la verità -suo nonno materno Kazama Hida- era scomparso già molti anni prima,perciò con chi poteva sperare di parlarne? Sospirò,pensando alle storie avventurose che gli raccontava l'uomo quando era ancora un bambino,riguardo ad un presunto mondo parallelo definito 'Digiworld' ed alle avventure che avrebbe vissuto un gruppo di ragazzi prescelti per salvare sia quel mondo che la Terra da nemici comuni,assieme a creature chiamate 'Digimon',originarie del mondo digitale. Amava quelle storie da bambino,ed aveva sognato spesso di essere un Prescelto anche lui,immaginando un Digimon che chiamò Dorumon. Suo nonno aveva reso la stori ancor più emozionante dall'aggiunta,nel gruppo dei Prescelti,di un ragazzino che altri non era se non un suo avo,chiamato Iori Hida.

Quando sugli schermi giapponesi era apparsa per la prima volta la saga di Digimon,aveva capito che in realtà Kazama si ispirava ad una serie di cartoni animati,e che niente in ciò che raccontava era effettivamente accaduto. La sua sicurezza di essere speciale era crollata assieme a quelle magnifiche storie. Iori Hida era solo un assurdo omonimo.

L'esponente fama in crescita della saga lo aveva portato a ricevere in regalo,da una fonte anonima,un gioco online a realtà aumentata basato proprio sui Digimon,in cui il biondo si era subito sentito a suo agio,assumendo,assieme al suo Dorumon,il ruolo di leader della sua piccola gilda virtuale di altri ragazzi che,come lui,avevano ricevuto quel gioco da una fonte anonima. Non esisteva nessuna notizia su internet riguardo a 'Digital World ONLINE',nessuna guida reperibile,solo un anonima custodia blu con dentro il Cd d'avvio. Nonostante ogni cosa presagisse che quel gioco fosse,in realtà,qualcosa di potenzialmente desideroso,il ragazzo aveva desiderato più volte di poter scappare,nascondersi e crearsi una nuova identità,ma tutto ciò che poteva fare era rinchiudersi nel suo piccolo mondo fatto di mostri virtuali,dove lui era acclamato come un eroe,e sognava di esserlo veramente,almeno finchè non veniva richiamato al suo compito di fattorino. Cercò d'ignorare la rabbia crescente,come un fiume in piena i cui argini erano già stati corrosi e vicini al punto di rottura,posando le braccia sul letto e dandosi la spinta decisiva per alzarsi in posizione eretta,od almeno tentare di farlo,nonostante lividi dell'ultima scarica di botte ricevute appena poche ore prima che tornasse a casa pulsavano violentemente,rendendo la semplice camminata verso l'unico tavolo della stanza un movimento particolarmente doloroso e dilaniante rispetto al solito.

Accese il personal computer e ne attese l'avviamento,lasciando che la mente continuasse a vagare per pensieri che avrebbe dovuto,invece,ignorare. Pensò a quanto sarebbe stato bello poter lasciare da parte la sua vita,dimenticare persino la sua identità ed il suo nome,in favore di un altro,magari quello di Taheiji,l'Avatar che utilizzava all'interno di DwOnline.

Sarebbe stato un eroe,il leader di persone che lo amavano e credevano in lui.

Sarebbe stato bello.

Sospirò,cliccando sull'icona del gioco e posandosi sugl'occhi gli occhiali per la realtà aumentata. «Sarebbe bello poter essere davvero lì con tutti loro.» si riferì ai compagni della sua gilda,una in particolare. «Vivere una vita fantastica in un mondo virtuale...» Continuò a sussurrare,accennando un sorriso e realizzando che,così,avrebbe evitato persino di dover continuare a fare il fattorino per quei ragazzi più grandi che lo comandavano. Ma,per quanto si fosse reso conto di desiderare veramente ciò che stava pensando,sapeva che era pressochè irrealizzabile. Digiworld non esisteva veramente,era solo finzione,e lui non poteva restare eternamente intrappolato in un mondo digitale

Subito dopo aver cliccato il tasto che lo catapultò nella realtà aumentata,notò quasi subito un segno rosso accanto alla sua casella di posta. Fece scorrere il menù ed aprì una lettera che gli apparve quasi subito strana.

Congratulazione Tsugiharu Souta, diceva la lettera. Sei stato scelto dal sistema casuale di DWO come possessore della Charm of Leadership,il potere cardinale dei Digiholder. Iniziò a suonargli tutto come qualcosa di veramente insolito,poichè era certo di non aver mai sentito,all'interno del gioco,di qualche fantomatico 'Digiholder'. Cercò freneticamente la schermata di Log-Out. Da adesso in poi sarai un gradino superiore ai Tamers ed ai Digidestined. Benvenuto nel vero Digiworld. Grazie per aver giocato a DWO.

Apparve una schermata di caricamento,e tutto venne inghiottito da una luce improvvisa.

Nel mondo reale,del ragazzo rimase solo un computer ormai inutilizzabile e degli occhiali per la realtà aumentata. Il cd del gioco era sparito,e così lui.


   
 
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