Fanfic su artisti musicali > Mika
Ricorda la storia  |      
Autore: Taia_Girl    13/08/2015    2 recensioni
"Quando ho visto su Instagram la foto del poster di Firenze, il primo istinto è stato di non dire niente a nessuno, di girarmi dall'altra parte. A scuola, a 13 anni, facevo così, ero inerme per la paura di essere picchiato".
Corriere della Sera, 12 agosto 2015.
-
-
Questa è una parte dell'articolo di giornale che mi ha indotto a riflettere su quello che Mika può aver provato nel momento in cui ha visto la sua immagine imbrattata con un pennarello e che mi portato a immaginare la triste scena che ho descritto in questa mia piccola storia...
Genere: Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

               ROMPIAMO IL SILENZIO!



8 agosto 2015.

 

"Frocio", continuo a ripetere, con un gruppo alla gola, senza staccare gli occhi dalla foto del mio poster che promuove il concerto che farò a settembre a Firenze.
"Frocio": è questa la parola orribile scritta con un pennarello sul mio cartellone appeso al muro di una strada della città toscana, e accompagnata da uno spesso segno nero che copre il mio viso.
È ormai più di un'ora, credo, che me ne sto immobile, con sguardo assente, a fissare lo schermo illuminato del mio cellulare.
Mi sento triste, umiliato e dalla mia bocca non riesce più ad uscire nessun suono.
Sono come paralizzato e non riesco a smettere di osservare quell'immagine che racchiude una così profonda offesa nei miei confronti...
Sento le lacrime che mi sgorgano improvvisamente dagli occhi e iniziano a rigarmi le guance, fino ad arrivare a inumidire leggermente le mie labbra secche con il loro intenso sapore salato.
Piango in silenzio, da solo, sul divano del mio appartamento a Londra.
Non c'è nessuno in casa: nessuno mi può vedere e nemmeno sentire... Non c'è nessuno, intorno a me, con cui io possa condividere il mio dolore, la mia profonda sofferenza.
È come se mi avessero appena sferrato una potente coltellata nel petto e mi avessero abbandonato al mio infelice destino...
Mi sembra di essere ritornato, d'un tratto, al difficile periodo della mia adolescenza, in cui i miei crudeli compagni di scuola non facevano altro che prendermi in giro a causa dei miei fianchi, secondo loro, "troppo femminili" e mi deridevano, soprannominandomi "stupido gay ciccione". Io subivo, senza protestare, perché avevo paura che mi riempissero di botte.
Sto soffrendo esattamente come allora, a distanza di così tanti anni...
"P-Perché la gente non mi accetta per quello che sono?" singhiozzo, passandomi una mano sul viso per asciugare le lacrime "Perché continuo ad essere preso di mira? Cosa importa a loro se vado a letto con un altro uomo? Io non faccio nulla di male... Desidero solo essere felice, come tutti... Non pretendo certo di sposarmi in Italia, cosa impossibile, al giorno d'oggi, per una coppia gay, ma vorrei che almeno non mi discriminassero, non mi offendessero in questo modo, solo a causa del mio orientamento sessuale".
Ormai, tuttavia, non ho più la forza di reagire, non ce la faccio: sono stanco di lottare per qualcosa che non si risolverà mai, sono stufo di combattere una guerra destinata a non finire...
Voglio lasciar perdere, far finta di non sapere niente e cercare di ignorare completamente il fatto: ho passato tutti questi anni a difendere e a reclamare i miei diritti di cittadino omosessuale e cosa ho avuto come ricompensa? Una mia foto con scritto "frocio".
A cosa sono serviti i miei sacrifici e i miei sforzi? A niente! Quindi perché dovrei ribellarmi, questa volta? Per ricevere altri insulti? No, basta, ne ho abbastanza! Tanto ormai sono abituato all'odio omofobo e ho capito che non c'è niente da fare, non c'è un modo per fermarlo: con mia grande rassegnazione, devo affermare che persone così, in un modo o nell'altro, ci saranno sempre...

Mi alzo dal divano per prendermi un bicchiere d'acqua, ma sento il cellulare vibrare ripetutamente tra le mie mani: sono i messaggi di alcuni miei amici che hanno saputo quello che è successo e mi scrivono di non abbattermi e di reagire...
"Sì, ma come?" borbotto pensieroso, dirigendomi verso la cucina.
Apro il frigorifero e prendo una bottiglietta di acqua.
Mentre bevo, inizio a scorrere le migliaia di commenti che stanno comparendo velocemente su Twitter, uno sotto l'altro, a distanza di pochi secondi: insulti alle persone ignoranti che hanno imbrattato il mio poster, parole di conforto nei miei confronti, discorsi lunghissimi di chi propone di ribattere, di non voltare le spalle e di rispondere all'offesa...
Il mio occhio si posa, in particolare, sul commento di una ragazza che ha lanciato un hashtag di protesta: "La scritta omofoba sui manifesti di @mikasounds è il gesto di chi resiste a mondi migliori. Ma #lecosecambiano e noi qui #rompiamoilsilenzio".
"Rompiamo il silenzio" ripeto, con un filo di voce "Rompiamo il silenzio... I miei fan vogliono che io rompa il silenzio..."
Mi passo una mano sulla fronte sudata.
Come dovrei comportarmi? Non ho la più pallida idea di cosa fare...
Torno a guardare il telefono e scopro che già qualche centinaio di persone ha aderito e condiviso l'hashtag dopo soli cinque minuti.
"Pazzesco..." mormoro, incredulo, spalancando la bocca "Ci sono davvero così tante persone che desiderano che io mi faccia sentire, che dica la mia opinione in proposito? Così tanta gente mi vuole talmente bene che è disposta a supportarmi e a combattere quest'offesa con me? Sapevo fin dall'inizio che i miei fan sarebbero stati dalla mia parte e mi avrebbero difeso, ma non avrei mai creduto che si sarebbero movimentati così velocemente per trovare il modo di contrastare quest'ingiustizia... Ah, ecco che sono comparsi altri commenti: 'Mi viene da piangere al pensiero di quello che puoi aver provato vedendo quell'immagine. Ti prego, Mika, reagisci, tu sei migliore di loro!', 'Schifosi ignoranti, ma come si permettono? Dobbiamo fare qualcosa! Insieme riusciremo a rompere il silenzio', ' Se ci uniamo, vinceremo! Siamo noi i più forti!'.

La mia vista si annebbia e mi si incrociano gli occhi a causa dell'inimmaginabile quantità di post.
Sono veramente commosso... Tutte queste persone si preoccupano per me e io non dico nulla? Il diretto interessato se ne sta con le mani in mano a piangere e a disperarsi?
No, devo assolutamente fare qualcosa, non solo per me, ma soprattutto per gli altri: per i miei fan e per tutti i ragazzi e gli adulti gay che sognano un futuro migliore. Non posso permettere che la stessa paura che mi bloccava da ragazzo e che mi rendeva inerme di fronte ai pesanti insulti che mi venivano rivolti ogni singolo giorno, mi faccia cadere in depressione e mi faccia perdere tutte le speranze, rendendomi ancora più vulnerabile e debole nei confronti dell'omofobia!
Ho deciso: non devo voltare le spalle, non devo arrendermi così facilmente! Nessuno deve aver paura delle discriminazioni, bisogna prendere le offese e trasformarle, imparare a conviverci... Io le inserisco nelle mie canzoni, nella mia musica, e questo non mi fa soffrire, anzi: le pronuncio a testa alta e le trasformo in bandiere di cui andare fiero!

Così pieno di determinazione e con il cuore un po' più leggero, apro la mia pagina di Twitter e metto l'immagine della mia faccia imbrattata come foto di profilo.
Poi, scrivo: 'Avete ragione voi #rompiamoilsilenzio'.

"Sì, questa è la cosa giusta" mi dico con tono convinto osservando il mio post "Se avessi ignorato tutto, avrei fatto un terribile errore, di cui sicuramente mi sarei pentito".
Rivedere quella foto sul mio Twitter mi fa male perché quella scritta mi ha toccato nel profondo del cuore e mi ci vorrà molto tempo prima di dimenticare questo crudele insulto gratuito, ma devo avere pazienza e resistere. Voglio che i miei fan siano fieri di me, non che mi considerino un vigliacco che si abbatte come niente!
"Non sono da solo" sussurro, accennando per la prima volta un lieve sorriso pieno di amarezza "Loro sono con me e mi aiuteranno, nei prossimi giorni, a superare al meglio questo brutto fatto... Loro mi vogliono bene e io ne voglio a loro: siamo una grande e forte famiglia. Usciremo vittoriosi da questa battaglia, ne sono sicuro. Dobbiamo solo rompere il silenzio insieme!!!"

 

 

 

ANGOLO AUTRICE:

Ciao a tutti! Ho scritto questo piccolo pensiero di getto, subito dopo aver letto la stupenda e profonda intervista a Mika presente nel Corriere della Sera di ieri.

Personalmente, questo fatto mi ha molto colpito e sono rimasta molto turbata, soprattutto perchè mi sono immedesimata nei sentimenti del povero Mika, il quale, come tutti sappiamo, non è la prima volta che riceve offese o insulti omofobi. Quindi, ho sentito il bisogno di scrivere nero su bianco quello che, secondo me, è successo perchè una cosa del genere non va assolutamente dimenticata.

Rileggendo le mie parole, mi sono anche un po' commossa, spero di essere riuscita a trasmettervi le mie stesse emozioni...

La maggior parte delle frasi di questa piccola storia, ci tengo a precisare, non sono opera mia: io mi sono limitata a scrivere quello che ha detto Mika e ad immaginarmi la situazione.

Fatemi sapere, nelle vostre recensioni, cosa pensate di questo orribile gesto che è stato commesso nei confronti di una persona innocente e meravigliosa come Mika. Io non sono qui a giudicare quella gente ignorante, non esprimo la mia opinione su di loro perchè altrimenti sono sicura che li insulterei pesantemente e passerei dalla parte del torto, quindi lascio a voi la parola. Vorrei che condividiate con me le vostre idee, vorrei discutere con voi e vedere i nostri diversi punti di vista perchè, non so voi, ma io ho davvero tanto bisogno di sfogarmi in proposito.

Vi dico solo che io sono veramente fiera e orgogliosa di come Mika ha affrontato questo problema, come al solito si è dimostrato lui il migliore, e spero con tutto il mio cuore che un giorno questa terribile lotta dell'omosessualità che divide in due il popolo italiano si risolva...

Grazie a tutti quelli che hanno letto e che commenteranno!

Un abbraccio.

Maria

   
 
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Mika / Vai alla pagina dell'autore: Taia_Girl