Giorgia non riusciva mai a sostenere il suo sguardo, ma questa volta sarebbe stata diversa. Non avrebbe mollato.
Fu lui a cadere: il suo sguardo si spostò, anche se solo per un secondo. Gli occhi puntati sulle labbra rosee di lei.
All’improvviso lo colse una voglia insensata di baciarla.
Lo fece.
Gli era venuto così spontaneo e naturale, come se fosse al mondo solo per baciare quelle labbra morbide,
quelle labbra morbide con il sentore di vaniglia.
Nel suo stomaco sentiva un lieve tepore.
Era una sensazione così bella.
Mera fantasia.
Filippo si destò: il loro contatto visivo era ancora saldo, nessun segno di vacillamento.
Fu lui a cadere: il suo sguardo si spostò, anche se solo per un secondo. Gli occhi puntati sulle labbra rosee di lei.
All’improvviso lo colse una voglia insensata di baciarla.
Lo fece.
Gli era venuto così spontaneo e naturale, come se fosse al mondo solo per baciare quelle labbra morbide,
quelle labbra morbide con il sentore di vaniglia.
Nel suo stomaco sentiva un lieve tepore.
Era una sensazione così bella.
Mera fantasia.
Filippo si destò: il loro contatto visivo era ancora saldo, nessun segno di vacillamento.