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Autore: AintAfraidToDie    30/01/2009    11 recensioni
LM.C TOUR'09 in EUROPE.
Ti senti grande adesso, Maya?
Dedicata a tutti quelli che semplicemente c'erano.
[ Miyavi / Maya ]
Genere: Romantico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri, miyavi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Titolo: When I Grow Up
Autore: AintAfraidToDie
Rating: Verde
Personaggi: LM.C; Miyavi
Genere: Introspettivo; Romantico
Avvisi: OneShot
Riassunto:  LM.C TOUR '09 in EUROPE.
Ti senti grande adesso, Maya?

 Dedicata a tutti quelli che c'erano.


“When I Grow Up”


Prendi fiato, Maya. Un grosso respiro che ti riempirà il polmoni di fastidiosa aria calda; vapore che molto probabilmente ti stordirà il cervello. Però fallo, è solo questo l'ordine che ti dà la tua testa.

Tamburellando le dita in modo frenetico sulla tua coscia, cerchi di guardarti attorno il meno possibile, spostando il tuo sguardo a destra e a sinistra in un susseguirsi di occhiate che potrebbero renderti in poco tempo strabico. E sai che lui si arrabbierebbe parecchio, se solo tu tentassi di rovinare quegli occhi che continuamente definisce magici.
Provi a rimanere con la mente fresca per un po', concentrando almeno quattro quinti della tua attenzione su un ipotetico “nulla”, non pensando a niente. Strizzi gli occhi, in fondo ci provi veramente; eppure le urla pulsanti, l'afa che ti attanaglia le vesti alla pelle e tutto questo strano fastidioso sudore che già ti scende dalla fronte ti fanno inevitabilmente capire che per oggi ti sarà impossibile non essere fin troppo emotivo.

Hai paura. Non un naturale timore pre-concerto; proprio una seccante morsa allo stomaco che ti sta quasi imperativamente costringendo ad urlare dal nervoso. Hai paura di sbagliare, di mandare all'aria questa incredibile possibilità che ti è stata data. Senti il cuore che ti batte a mille, i polmoni che lavorano respiri indigesti; poi ancora quella scritta indelebile stampata a caratteri cubitali dentro le tue pupille.


LM.C TOUR '09 in EUROPE.


Se tutto andasse a rotoli? Non c'è più lui a cantare al tuo posto, adesso.
La tua anima in fibrillazione arriva a formulare riflessione malinconiche e quasi disperate nello stesso medesimo istante in cui ti ritrovi davanti tanti piccoli occhietti ansiosi, del tutto occupati ad aspettare l'inizio del live. Ed ecco ancora quel consueto quanto esaltante “el - em - si” urlato con forza che arriva dal sottopalco, quel grido che ha accompagnato la tua e la loro giornata.
“Questi occhi sono felici.”; pensi. Felici perché finalmente vedranno te.


Non può andare a rotoli.

Non ora, non adesso.

Non oggi.


Sorridi. Sorridi perché ti senti un po' stupido, molto probabilmente importante. Ed è in questi momenti che torna necessario cantare; perché ciò che ti lega al pubblico adesso è più che altro una promessa. E tu mantieni sempre gli impegni presi, vero?

Tremi un attimo; forse tutto questo è fin troppo pesante per me, pensi. Congiungi le tue mani sudaticce in un piccolo pugno grondante, liquidando tali sciocchezze con un sospiro graduato, mentre t'illudi che il tuo corpo non continui ad essere scosso da fremiti. Non necessiti di nessun problema quando sei al di sopra di un palcoscenico, e questo lo sai benissimo. Quindi mantieni il tuo respirare profondo, Maya. Stasera non c'è niente da dimenticare in queste due ore. 
Nulla.

Solo te.

 La musica.

Loro.


Senza pensarci troppo fai un giro su te stesso; un piccolo quanto futile modo per scaricare la tensione con lo sguardo puntato verso la parte destra del dietro quinte.
Un debole spiraglio tra le fini tende che circondano il mini-palcoscenico ti fa lievemente scorgere un paio di occhi solari, coperti da grossi occhiali estetici dalla montatura nera.
Provi un tuffo al cuore, constatando che anche lui ha mantenuto la parola data, questa volta.
Quel “ci sarò” appena sillabato dopo aver fatto l'amore non ti aveva convinto più di tanto; alla fin fine avevi scosso fastidiosamente la testa lievemente poggiata sul suo petto tatuato e lasciato perdere. In realtà con il passare veloce dei giorni ci avevi ripetutamente sperato, ma con il tempo avevi imparato a non dare mai niente per scontato, quando si trattava di lui.
“Eppure adesso c'è.”; sussurri fra te e te, mentre lui scosta di più il tessuto, permettendoti la tranquillizzante visuale della sua mano che ti mostra il dito pollice alzato.
“Sei cresciuto. Adesso tocca a te.”; sembra dirti, sorridendo con la sua esilarante smorfia da anime giapponese a trentadue denti, il suo sorriso. Senti le tue guance avvampare; mai ti abituerai del tutto alla sua vista e all'effetto che continua da anni ad avere su di te.
Ridacchi, Maya. Ridacchi perché ormai ti senti veramente grande, e nulla sembra essere impossibile quando ci ritroviamo per la prima volta adulti.


Però potrebbe essere solo un'illusione; magari una contorta e parallela realtà creata dalla tua immaginazione. Sembrano ieri quelle tante serate da bimbo, passate in solitudine a guardare la luna oscurata da un cielo stranamente nuvoloso, sperando che una stella cadente potesse scintillare nello stesso attimo in cui tu la osservavi. Sguardo puntato in alto, sempre perso.

“Fa che mamma e papà mi comprino una nuova chitarra.”

Tutto è iniziato così, con un desiderio futile, quasi neonato. Ed ogni notte continuavi a cercare una stella, scavalcando il muricciolo della finestra di camera tua e sdraiandoti sulla fresca erba del giardino di casa; chi se ne importava del freddo, della pioggia o della neve.
Perché i tuoi pensieri potevano cambiare, ma la voglia di sperare in qualcosa non mancava mai.

“Fa che io trovi l'amore.”

E l'amore arrivava. Magari con qualche anno di ritardo; proprio quando non ci speravi più. Quasi sicuramente in un pomeriggio annoiato, in un sogno spezzato. Sofferenze e risate che hanno segnato il tuo mondo, ma lui adesso - per sempre - c'era, e questo ti bastava.

“Fa che io riesca a diventare grande.”


Ce l'hai fatta. Ti senti felice ora, Maya?

Continui a riflettere sentendoti il suo sguardo ancora puntato addosso; qualcosa che quasi ti regala potenza. Consegnerai personalmente un pacco di felicità in formato due ore ad un centinaio di persone, e sei consapevole del fatto che per loro rimarrai per sempre un ricordo che non sbiadirà mai. Perché te ne rendi conto, adesso non sei più quel bambino di nome Masahito che si sentiva bene guardando le stelle; non sei più il disincantato Maayatan che trovava soddisfazione solo nel supportare la voce di lui, ma che spesso cascava nel definirsi fin troppo insignificante e vuoto.

Pensi che spesso la vita è un sogno; pensi che la tua vita è un sogno. Allora perché svegliarsi?

Smetti di tremare, oramai ti sei calmato. Un tuo grande desiderio sarebbe abbracciare lui, ma attualmente il  principale obbiettivo si restringe all'amplificare la voce e recarti su quel dannato palco; cantare fino allo sfinimento e sentirti più vivo di prima. Sì, devi continuare a dare il tuo meglio per tutti quelli che ti hanno aiutato a crescere.
Per tutti quelli che ti hanno fatto diventare Maya.

Sorridi. Non puoi fare a meno di farlo.



Grazie, amore.


Grazie, musica.


“Grazie, Italia.”




Owari



Note:

Tutto questo ha un grande significato per me. Non trovo che sia una bella fanfiction - anzi – però sentivo la necessita di scrivere qualcosa che almeno riguardasse un po' questo magnifico concerto a cui ho avuto la fortuna di partecipare. Sono stai magnifici, io non trovo altre parole per descrivere tutte le emozioni che mi hanno trasmesso. Non esistono parole, ecco.
È stata la giornata più bella della mia vita e vorrei subito averne un'altra, perché già mi mancano.
Grazie a tutti quelli che hanno condiviso tutto questo con me; alle stupende ragazze - e anche ragazzi - tutte bravissime e gentilissime che hanno  fatto divenira l'attesa piacevole e meno pesante.
Grazie agli LM.C, a Aiji e Maya. A tutto il resto dello staff e del gruppo di supporto.

Grazie per aver reso questa giornata I N D I M E N T I C A B I L E.

[a chi volesse leggere, questo è il mio piccolo resoconto della giornata → http://cid-bb41cf8178edc76c.spaces.live.com/blog/cns!BB41CF8178EDC76C!378.entry]




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