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Autore: May Begood    17/08/2015    0 recensioni
[UkHun accennata]
Spiando le mosse dell'Asse, Inghilterra assiste alla rottura dei rapporti fra Austria ed Ungheria prima che la dissoluzione vera e propria avvenga.
Genere: Generale, Malinconico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Crack Pairing | Personaggi: Allied Forces/Forze Alleate, Austria/Roderich Edelstein, Inghilterra/Arthur Kirkland, Ungheria/Elizabeta Héderváry
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Breve premessa_
Questa fanfiction non è da considerare storica, sebbene faccia riferimento alla prima guerra mondiale, perché al suo interno sono inseriti più di un riferimento a fatti attuali e perché ho stravolto la storia contemporanea, anche se alcuni ho cercato di mascherarli. Il mio interesse era solo quello di descrivere delle situazioni (da vedere con occhio non necessariamente romantico) riguardanti Inghilterra ed Ungheria, di come Inghilterra abbia reagito davanti alle prime evidenti prove della crisi tra Ungheria e il marito.
Non so se vada letta in modo ironico, drammatico, ecc… quindi ho inserito la voce 'Generale'.

Buona lettura 

-Miss-

~~~~

Inghilterra collegò l'ultimo cavo e le telecamere si azionarono tutte nello stesso momento. I dodici schermi si accesero e mostrarono l'interno della dimora dell'Impero austroungarico, dove avvenivano le riunioni più importanti dell'Asse. Germania, Italia e Giappone alloggiavano nelle camere degli ospiti da una settimana circa, segno che la questione era diventata davvero urgente e gli Alleati avevano necessità di sapere cosa stavano complottando i nemici. 
Era stato difficilissimo entrare in tutte le stanze e nascondere una telecamera minuscola od una cimice, lavoro che aveva dovuto compiere Inghilterra stesso. 
Francia aveva ammesso che non sarebbe stato capace di una missione così fisica e faticosa; aveva detto di essere bravo in altre missioni particolarmente fisiche…

Dopo un verso disgustato, Cina aveva rimproverato Inghilterra per aver avuto un'idea del genere.
- Non è molto educato spiare nella casa delle altre persone. È una guerra, certo, ma ricordiamo di essere uomini, aru! - aveva detto
Era evidentemente contrariato, e non sarebbe stato facile convincerlo a compiere ugualmente la missione. 

Russia aveva proposto di agire direttamente, non adorava perdere tempo, la guerra doveva finire. Ma in realtà aveva i propri problemi interni ed Inghilterra non se la sentiva di buttarlo totalmente in rovina, sebbene Russia non desse mai a vedere la propria debolezza.

Poi c'era America.
Ci si poteva fidare di America, che appena chiamato in aiuto aveva cercato di mettere fine alla guerra con un selfie?

Alla fine, Inghilterra aveva sospirato e aveva pensato che quel lavoro era proprio per una spia gentiluomo come lui, nessun altro sarebbe stato in grado di controllare dodici schermi e una quindicina di cimici. Era l'unico a conoscere la posizione esatta e il grado di amplificazione dei vari sistemi. 
Ma per riuscire a rendere più veloce il procedimento, avrebbe dovuto isolarsi dai propri compagni, affidare il proprio esercito a loro e dedicarsi all'ascolto, capire ciò che vedeva. Si era chiuso nello scantinato in cui aveva fatto trasportare tutti gli attrezzi a sua disposizione e si era messo subito a lavoro.
Tutto ciò che veniva detto nelle stanze in cui c'erano le cimici sarebbe stato registrato e scritto su carta da una mano meccanica da poco inventata e che andava migliorata solo un po'. Inghilterra si concentrò sugli schermi e in particolare su quello in cui appariva l'Asse al completo per le riunioni quotidiane. 
Capiva a stento quando a parlare tra loro erano Austria e Germania. 
Capiva meglio quando era Italia a parlare, adottando un atteggiamento straordinariamente serio. 

Era intento a seguire e tradurre proprio una conversazione fra Austria, Germania ed Italia quando una quarta figura attirò la sua attenzione muovendosi in un altro schermo, quello che mostrava il corridoio principale che collegava tutte le stanze in cui si muoveva Ungheria.
La ragazza spolverava tutte le superfici dei mobili che incontrava in modo molto superficiale, chissà se a causa della noia o della stanchezza.
Inghilterra fece per tornare alla conversazione degli uomini che si era spostata su possibili armi da utilizzare, ma un movimento improvviso dell'ungherese lo attirò nuovamente allo schermo numero 3: aveva chiaramente afferrato una statuetta di marmo e l'aveva nascosta sotto la gonna con disinvoltura. 
Spalancò gli occhi, incredulo, e la vide infilarsi un altro oggetto prezioso nelle tasche. 
- My God…
Diede un'altra occhiata ai tre uomini, come se sperasse che non se ne fossero accorti. Si chiese cosa avrebbe fatto Austria non vedendo più quegli oggetti rari.
E scoppiò a ridere.
Rise talmente forte che America bussò con vigore alla porta dello scantinato chiedendogli cosa stesse succedendo.
La nazione britannica sospirò e aprì la porta per farlo entrare, ma intanto Ungheria era scomparsa dalla visuale.         
- Dude, ma che succede? Perché stavi ridendo?
L'altro sospirò e gli indicò gli schermi.
- Ho assistito ad una scena molto divertente: Mr Austria ha una ladra in casa e non se ne è ancora accorto.
- Almeno è pericolosa? - chiese il più giovane speranzoso.
- Si tratta di Miss Hungary, dubito fortemente che gli farà del male.
- Che peccato… Well, dude, se vuoi posso sostituirti per un po'. Avrai fame e China avrà cucinato qualcosa di ottimo.    

Non fu affatto una pausa piacevole.
Inghilterra non avrebbe voluto staccarsi dagli schermi, doveva seguire ogni mossa all'interno di quella casa, ogni gesto, ogni parola poteva rivelarsi importante! Non riuscendo a convincere Cina a portargli i piatti nello studio, aveva dovuto mangiare a tutta velocità.
 Mangiucchiando qualche nocciola rubata direttamente dalla tavola, tornò a lavoro e studiò con attenzione gli schermi.
L'Asse stava cenando. Tutti i membri erano presenti.
Austria e Germania parlavano tra loro, ma Inghilterra non riusciva a sentire bene cosa dicevano perché la voce squillante di Italia superava le altre.
Era davvero impossibile cogliere una sola parola delle diverse conversazioni che stavano avvenendo, ma ad un certo punto Austria zittì tutti ed esclamò:
-  Questa non è la mia forchetta! Dov'è la mia forchetta?
Ungheria se ne stava in silenzio a mangiare la sua porzione in disparte, non allo stesso tavolo degli uomini, perché di tanto in tanto doveva alzarsi e servire gli ospiti. Era visibilmente stanca, non abituata a quel ritmo e ad avere così tante persone da sfamare. Inoltre, quando si rivolgeva a lei per chiamare le portate successive, Austria non si comportava da gentiluomo, o da marito: la chiamava per nome, cosa che a lei dava molto fastidio; ascoltava gli apprezzamenti inopportuni che i presenti le rivolgevano e non sembrava difendere l'onore della moglie; non la degnava di uno sguardo quando lei gli si avvicinava per servire il piatto. Neanche un grazie, da nessuna nazione presente.
Inghilterra si mise a seguire i movimenti di Ungheria, che era corsa in cucina dopo che Giappone le aveva chiesto un coltello pulito. La vide affrettare il passo sulla soglia e nascondersi dietro la porta. Impiegò qualche secondo per capire che aveva iniziato a piangere: i singhiozzi erano sordi, la nazione dell'Est aveva nascosto il viso tra le mani. 
Inghilterra rimase sorpreso nel provare compassione per la donna: era abituato a considerare tutti i membri dell'Asse dei nemici, a prescindere dalla loro forza; conosceva Ungheria come una nazione forte che contribuiva alla difesa dell'Impero. Aveva dunque un ruolo importante. Ma stava guardando delle scene che probabilmente si ripetevano giorno dopo giorno, all'insaputa degli Alleati. E invece di entusiasmarsi di quella debolezza di cui avrebbe potuto approfittare per sconfiggere l'Asse, Inghilterra era dispiaciuto. 
In quanto gentiluomo, non sarebbe riuscito ad intervenire contro la donna, per quanto pericolosa potesse rivelarsi. Anzi, quasi quasi si sentiva in dovere di passare dalla parte di Ungheria. In fondo, era una nazione sfruttata da una economicamente più forte.  
Ungheria tornò nella sala da pranzo con il coltello pulito dopo essersi calmata e aver nascosto la propria tristezza. Inghilterra, intanto, decise di tornare ad ascoltare i dialoghi di Germania ed Austria fino a che la cena non fosse finita.
 
 
 
   
 
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