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Autore: _J_HUN_    18/08/2015    2 recensioni
PRESO DAL TESTO
-quando trovi il tuo genere, nulla non conta più, quando senti di starti emozionando, quando senti l'adrenalina salire, l'eccitazione alta,le lacrime sul viso e le farfalle nello stomaco..capirai che , nulla conta più qualcosa- (...)
-Quando senti di non essere sola anche quando effettivamente accanto non hai nessuno, basta anche solo una loro foto, una loro canzone, un loro show, le fanfiction e anche un semplice anello che li rappresenti..Tutto diventa nulla , e quel che ti sembrava proprio nulla diventa per te tutto! Sembra una sciocchezza,ma, solamente sentendo il cuore battere forte, per una canzone, ti assicuro che è una cosa talmente bella da farti sentire completa!
probabilmente il cantante o i cantanti non sapranno mai che da qualsiasi parte del mondo , ci sarà qualcuno a sostenerli nel momento del bisogno , qualcuno che vive solo di loro e della loro musica,qualcuno che vive un amore così innocente, così dolce e perfetto, l'amore verso la musica, verso le lacrime che versi, verso tutto ciò che credevi "inesistente"..questo è quel di cui ti parlo quando ti dico di dare il potere a qualcosa e non a qualcuno di comandare su di te!-(...)
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Chen, Chen, Kris, Kris, Nuovo personaggio, Tao, Tao, Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: Contenuti forti, Triangolo
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Persa a Pechino *ELISA POV* Restai un pò perplessa,continuai per circa dieci secondi a guardarmi intorno, poi rivolsi nuovamente lo sguardo nella serratura della porta, quello non poteva essere veramente il ragazzo che amavo tra le gambe di una ragazza che non ero io. Negavo quel che i miei occhi mostravano, negavo la delusione sempre più acida, negavo di dare il permesso al mio cuore di rompersi, ma, più passavano i secondi , più la convinzione del mio amore andava doltano,lontano dalla ragione. Dovevo essere a lavoro, facevo la stilista, una giovane ragazza mi aveva chiesto di "crearle" il vestito da sposa perfetto per il suo matrimonio,così uscii ed andai al palazzo accanto, io abitavo a Roma, di fronte al mio palazzo ve ne erano altri, massimo di cinque piani , poi vi era una panineria, un bar e un negozio di disci chiamato:Cheng Gong, vendeva roba solamente asiatica, però molto fica. Quella sera, la ragazza mi disse che ,non si sentiva bene, aveva appena avuto un lutto in famiglia e così mi chiese di tornarmene a casa ed io senza esitare così feci, tornai indietro. Non avrei mai immaginato una scena del genere, le lacrime avevano iniziato a scorrere sul mio viso, umide lacrime, davano così fastidio, forse più di quella scena che intravedevo grazie e quella piccola serratura, al dir poco schifosa. Un colpo talmente basso , da lui, non me lo sarei mai aspettato. Mai. Le urla di piacere di quella donna, tutte quelle parole dolci, tutti quei baci che si stavano scambiando.. erano abbastanza dolorosi. Perchè era successa una cosa così? Ero forse io a non andare bene per lui? Ero io che non bastavo? O era semplicemente lui stronzo? Ero come impalata, in quel momento volevo assolutamente morire. La cosa più brutta, che mi faceva colpevole, era che non avevo mai sospettato nulla, ero troppo fedele al suo amore, ero troppo fedele al mio cuore, ero troppo fedele a lui ed alla fine,quella ferita, ero io. Mi alzai da terra, ne avevo abbastanza. Presi la borsa ,senza fare rumore, sul divano con dentro dei soldi, fazzoletti e le chiavi della macchina, poi presi il telefono dalla tasca e lo aggiunsi agli oggetti. Mi diressi verso la porta,senza farmi vedere e sentire,la aprii e corsi via. Non volevo piangere,non dovevo,ma ciò era inevitabile. Non era una questione d'amore, era questione di non fare il doppio gioco. Inizialmente me ne feci una colpa, pensando che se gli avessi concesso una cosa così tutto quello non sarebbe successo,poi però , ripensandoci, non ne trovavo motivo. L'amore è obbligo e verità al tempo stesso. Lui aveva l'obbligo di aspettare il mio momento, se era vero amore. Lui doveva dirmi quel che non andava, se era vero amore. Se era vero amore, non sarebbe successo nulla del genere. Aprii il portone , uscii , in quel momento mi ritrovai sul mariciapiede della strada, dall'altra parte vi era il "negozio strano" di cui avevo parlato. Non ci ero mai andata, forse perchè non avevo tempo,non ascoltavo musica, tutte le mie attenzioni erano rivolte al mio lavoro ed al mio ragazzo, quindi si poteva dire quasi due anni sprecati a vuoto dato i risultati. Decisi, solo per cambiare mondo un attimo, di entrare. Le pareti di quel negozio erano di un fuxcia acceso,quasi come quello di un evidenziatore, assieme a delle striscie nere e poi dei "nomi" scritti in bianco, come: "NU'EST,BIGBANG,B2ST/BEAST,SHINEE,EXIDE,4MINUTE.." e molti altri, uno in particolare mi colpì, "EXO". Le preoccupazioni, le lacrime , tutta la mia malinconia e delusione era svanita nel nulla sentendo una dolce melodia di sottofondo del negozio, le voci erano maschili e molto particolari,Avendo frequentato il linguistico come liceo conoscevo molto bene il francese,l'inglese e il cinese mandarino . "Baby don't cry,tonight" Era il ritronello, smisi finamente di piacere, il cuore iniziò a tremare, chiusi gli occhi e mi gustai quella canzone che aveva in quel momento il potere di scacciare ogni ricordo di quella sera. La canzone finì, la lingua non la conoscevo ,ma, era molto bella. Vi era una ragazza messa avanti al computer con delle cuffiette al bancone, aveva i capelli biondi , gli occhi molto chiari, quasi bianchi ,la pelle molto chiara ed era vestita con un maglione rosa chiaro, una gonnellina e un paio di ballerine ai piedi, mi avvicinai. -buonasera- disse sorridente la giovane, poteva avere si e no 18 anni, non di più -desidera qualcosa?- mi chiese, con un tono molto dolce e premuroso le sorrisi, non credevo di avere le forse, proprio quella sera -volevo sapere il titolo della canzone di poco fa, mi è piaciuta molto!..oltre quello , b'è , volevo dare un'occhiata- le dissi controllò lo schermo -la canzone era "don't cry" degli exo, la versione coreana, però esiste anche la versione cinese!- disse io annuii -oh, scusi signora.. sta piangendo?- mi chiese -si,ma,non è nulla!Non si preoccupi!- le dissi mentendo -chiunque entri nel mio negozio diventa mio amico , se ha bisogno, di qualsiasi cosa, chieda a me!- mi disse Non avevo scelta, di certo non sarei tornata a casa.. Era una sconosciuta, ma, dovevo, non avevo altra scelta. -Il mio ragazzo mi ha tradita,l'ho appena scoperto coi miei occhi..- le dissi tutto di un fiato -anzitutto il mio nome è Angela, il suo?-mi chiese -per favore, diamoci del tu- le chiesi lei sorrise -quel che volevo-si alzò dalla sedia su cui era seduta e si diresse verso la porta, tirò una tenda e la chiuse-adesso possiamo parlare, ho chiuso un pò prima!- mi disse -b'è, a volte queste cose succedono.. per caso qualcosa non andava?magari proprio nei vostri rapporti ?- chiese -io non ero ancora pronta a farlo, così gli ho chiesto di aspettare e lui "apparentemente"-feci le virgolette per sottolineare apparentemente-aspettò- dissi -hai mai provato a non piangere per qualcuno ma per qualcosa?- mi chiese -ossia?-chiesi confusa -è capitato anche a me, tempo fa, la tua stessa identica cosa. Ci stavo talmente male a tal punto di piangere, così ho preso il mio gruppo preferito e mi sono messa ad ascoltarli, piangevo,ma,non per lui ma per la canzone.La musica è la tua migliore amica, ti rispecchia, ti arricchisce, ti fa sorridere e ti da più forza di quanto tu creda!- mi disse sorridendo ad occhi chiusi -quando trovi il tuo genere, nulla non conta più, quando senti di starti emozionando, quando senti l'adrenalina salire, l'eccitazione alta,le lacrime sul viso e le farfalle nello stomaco..capirai che , nulla conta più qualcosa- mi disse restai colpita,ma non osai fermarla. -Quando senti di non essere sola anche quando effettivamente accanto non hai nessuno, basta anche solo una loro foto, una loro canzone, un loro show, le fanfiction e anche un semplice anello che li rappresenti..Tutto diventa nulla , e quel che ti sembrava proprio nulla diventa per te tutto! Sembra una sciocchezza,ma, solamente sentendo il cuore battere forte, per una canzone, ti assicuro che è una cosa talmente bella da farti sentire completa! probabilmente il cantante o i cantanti non sapranno mai che da qualsiasi parte del mondo , ci sarà qualcuno a sostenerli nel momento del bisogno , qualcuno che vive solo di loro e della loro musica,qualcuno che vive un amore così innocente, così dolce e perfetto, l'amore verso la musica, verso le lacrime che versi, verso tutto ciò che credevi "inesistente"..questo è quel di cui ti parlo quando ti dico di dare il potere a qualcosa e non a qualcuno di comandare su di te!- aprì gli occhi sentivo il cuore battere a mille, stavo quasi per commuovermi sentendo quelle parole, era così profonda e sicura di sè, come se fosse certa di quel che aveva detto -Angela, sono parole bellissie...- iniziai, poi sospirai -voglio sentirmi anche io così- le dissi -ma non so come- finii -semplicemente ti sei limitata a cercare la felicità , quest'ultima però non si trova facilmente e quando vuoi , si trova per caso e senza un motivo, come quando ti innamori, dal nulla ti senti un altra persona, il cuore battere ed il sorriso in viso. E' una cavolata,vieni..- mi disse io la seguii, si diresse verso unpo scaffale e prese una specie di libro blu,poi mi disse:-prendilo- lo presi e lo aprii, all'interno,per mia sorpresa, vi era un CD e dei testi delle canzoni , scritti in una lingua a me sconosciuta. -scusa, hai detto che c'erano anche le versioni cinesi?..- le chiesi,lei annuì e prese un libro uguale a quello che avevo io solo col titolo in cinese -tieni,ma,tu capisci il cinese?- mi chiese, io annuii Lo aprii ed iniziai a leggere le tracce scritte alla fine,cerai con gli occhi il titolo della canzone che avevo ascoltato all'inizio ,ma,un altra attirò la mia attenzione: Black pearl. -quanto ti devo?- chiesi -nulla, chi ha bisogno di aiuto non dà nulla , riceve solo, specialmente se stai trattando con me!- mi disse -grazie..- risposi con un mezzo sorriso -hai dove andare stanotte?lo so che non tornerai a casa!- mi disse,io sgranai gli occhi -come lo sai??- le chiesi -ci sono passata anche io!- rispose -resta quà da me, in fondo io abito da sola!dai, ti aiuterò - mi disse Non avevo mai trovato una ragazza così gentile in vita mia, sorrisi in modo sincero, poi spense le luci e aprì una porta da dietro il bancone , vi erano delle scale,salimmo fino ad arrivare ad un porta,la aprimmo e poi entrammo in un appartamente, sicuramente suo. -posso chiederti il nome di quello?- mi chiese -Alessandro- Risposi -Ah..- disse -cosa c'è che non va..?-chiesi -era con una bionda?- mi chiese io annuii -mi sa tanto che è lo stesso ragazzo..-disse Cercai di mantenere la calma, così decisi di sorridere semplicemente,dopo tutte quelle parole , quelle bellissime parole che mi aveva detto , non potevo permettermi di piangere di nuovo -bene,allora io e te faremo un bel giochetto- le dissi lei sorrise maliziosamente ci guardammo,come se avessimo avuto la stessa identica idea. "Tutto diventa nulla , e quel che ti sembrava proprio nulla diventa per te tutto!"
   
 
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