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Autore: BenHuznestova    20/08/2015    4 recensioni
Prompts casuali, risultati inaspettati. Una piccola cosa senza pretese, un esercizio di scrittura... una scusa per tornare a farsi rapire.
Prompt#01 - Steering
Prompt#02 - Temporary
Prompt#03 - Apathy
Prompt#04 - Slight
Prompt#05 - Arrow
Prompt#06 - Carrot
Prompt#07 - Cost
Prompt#08 - Television
"'E' davvero poca cosa', sembra dire. "
Genere: Generale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yaoi | Personaggi: Boris, Un po' tutti, Yuri
Note: Missing Moments, OOC, Raccolta | Avvertimenti: Bondage
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Prompts...*

Prompt#01 - Steering

-Dannazione... -

Fu appena un sibilo tra i denti, ma Boris lo avvertì comunque: rivolse uno sguardo interrogativo all'amico, troppo impegnato a non farsi venire una crisi isterica per farci caso.

Sospirando, si rassegnò a esporre ad alta voce la propria domanda.

-Bé? Che c'è?- fece con tono vagamente annoiato. Per tutta risposta, Yuriy si voltò di scatto verso di lui, come se solo in quel momento si fosse ricordato della sua presenza. Due occhi turchini indugiarono appena un attimo sul suo viso per poi scartare abilmente di lato e Boris colse il segnale al volo... e che segnale.

Yuriy Ivanov, forse l'unico essere umano che poteva vantare la stessa emotività di una sega circolare, era imbarazzato... e probabilmente presto avrebbero iniziato a squillare le Trombe dell'Apocalisse.

-Yura... qual è il problema, stavolta?- domandò con un tono tanto amabile quanto falso.

Oh, quel “stavolta” sembrò innervosire ancora di più il rosso, ma Boris non aveva proprio potuto trattenersi: poter vedere l'ex-capitano sulle spine non era uno spettacolo da tutti i giorni, ma sicuramente uno per il quale i vecchi Neoborg avrebbero sborsato volentieri fior fior di rubli... dunque non si sentì per niente in colpa per aver tirato un pò di più la corda.

Il rosso schioccò la lingua visibilmente offeso, per poi tornare a chinare il capo di fronte a sé.

Impiegò un bel pò a trovare le parole giuste...

-E'... rigido.- soffiò esausto, come se un peso gli gravasse sul petto.

-... c- come?- Boris non fu sicuro di aver udito bene.

-... ho detto che è rigido.- ringhiò il rosso afferrando l'oggetto della sua afflizione.

Sì, il suo udito funzionava alla grande.

-Fammi sentire...- spostò gentilmente la mano del rosso e lo afferrò a sua volta con la propria. L'altro per tutta risposta sbuffò debolmente.

-Lo senti?- domandò retoricamente questi alzando gli occhi al cielo.

-Sì... è duro.- confermò Boris.

-E adesso?- si lamentò Ivanov- Prendimi pure per il culo, ma io non ho idea di cosa fare...-

-Aspetta- Boris si sporse su di lui cambiando mano, mentre l'altra si mise a trafficare poco più sotto-lasciami provare.-

Yuriy attese pazientemente, per quanto l'imbarazzante situazione glielo concedesse: a un certo punto l'altro mollò la presa e si mise direttamente a tastare con fin troppa irruenza, il capo tra le gambe del rosso che proprio non riuscì a trattenere l'ennesimo sospiro.

-Sono gonfie?- di punto in bianco, la voce apatica di Hiwatari arrivò da dietro le spalle di Ivanov, annoiata quanto il pigro indice che puntò verso l'oggetto della sua domanda... domanda che Yuriy liquidò con un'occhiataccia e con una risposta -a suo parere- ovvia.

-Sì che sono gonfie, Hiwatari... dannatamente gonfie!- sbottò. L'altro non cambiò espressione, ma si sporse a osservare l'operato di Boris.

-Non mi sembra ne abbia tratto giovamento.- osservò col suo solito non-tono. L'altro riemerse con fatica e si tirò a sedere asciugandosi la fronte umida col dorso di una mano. Rivolse un'occhiata quasi desolata a Yuriy e una tagliente al meticcio.

-Magari sua altezza Kai Hiwatari potrebbe degnarsi di fare qualcosa, invece di starsene a guardare come suo solito!- lo rimbeccò. L'altro sembrò pensarci un attimo, poi improvvisamente qualcosa si accese in fondo a quei suoi occhi viola, qualcosa che allarmò non poco Yuriy.

-Olio.- scandì.

-Eh?!- esclamarono all'unisono gli altri due, inebetiti. Kai fece un'altra pausa pensierosa per poi sporgersi tra i due.

-Dico che ci serve dell'olio- insistette – sollevalo, mettiglielo e vediamo come va.-

-Fallo tu, dannato pennuto! L'idea è tua!-

-Che c'è, Huznestov? Ti sei stancato lì sotto?-

-Ma sentilo!-

-Piantatela-si lamentò Yuriy -qualsiasi cosa abbiate intenzione di fare, vedete di farla alla svelta- distolse il viso, ma a Boris non sfuggì il lieve rossore che gli aveva colorato le guance -detesto ammetterlo, ma sono totalmente nelle vostre mani, questa volta...- mormorò sconsolato, mentre un sorrisetto soddisfatto si delineò così simultaneamente sulle labbra degli altri due da far rabbrividire.


Inutile dire che una volta arrivati a casa, il rosso fu oggetto di incessanti frecciatine e di occhiatine ironiche da parte dei due compagni, che per sua sfortuna e in via del tutto eccezionale avevano tacitamente acconsentito a coalizzarsi.

Neppure a Ser'gej fu risparmiato il racconto dettagliato dell'ultima figuraccia di Ivanov al volante... non che fosse una novità la totale inettitudine del rosso in fatto di auto, ma l'essere andato addirittura nel pallone per uno sterzo bloccato era risultato agli occhi di quei bastardi tanto tenero quanto esilarante.

-Bé, però non è che tu sia stato poi così risolutivo, Boris...- osservò il biondo ridacchiando.

-Sempre meglio di quel nano di Ivan!- si difese Boris -Se ne è stato tutto il tempo zitto e incollato sui sedili posteriori, neanche fosse stato una fottuta statua!-

-Almeno ha avuto la decenza di mantenere il silenzio anche fuori dall'abitacolo- osservò acidamente Yuriy prima di assumere un'espressione vagamente curiosa -a proposito, dov'è finito? E' sparito appena siamo rientrati.-

-Credo sia ancora sotto la doccia, prima è filato di sopra senza dire una parola- il biondo assunse un'espressione pensosa- aveva qualcosa di strano... mi è sembrato un po' rigido.- concluse senza una particolare enfasi.

-Bah.-

Lasciarono cadere il discorso e, chi più chi meno, iniziarono a organizzarsi per la cena... ignari del povero Ivan che, al piano di sopra, giurava e spergiurava a sé stesso che mai -mai!- più avrebbe nuovamente accettato un passaggio da quei tre maniaci spostati.


...*

Dopo molto tempo torno a pubblicare qualcosa qui su EFP... una cosina davvero piccola e molto, molto leggera, quasi superficiale... ma sono lieta di aver colto al volo un suggerimento e una certa ispirazione e di essermi concessa una serata per scrivere e pubblicare in questo fandom a me tanto caro... e soprattutto di essermi divertita nel farlo, cosa che mi è mancata e che probabilmente non sarei riuscita a fare con qualcosa di più "impegnato", arrugginita come sono.

Chissà, magari a questo prompt casuale ne seguiranno altri, altrettanto sciocchi o di ben altra fattura... magari saranno proprio questi piccolini a riportarmi di nuovo qui, a farmi ricordare com'era... una terapia per questo Coniglio ormai tanto, tanto indaffarato.

Senza pretese e tanto affetto,

... Ben*


   
 
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