Anime & Manga > Katekyo Hitman Reborn
Ricorda la storia  |      
Autore: arashinosora5927    21/08/2015    0 recensioni
Gokudera sensei decide di insegnare al giovane e inesperto "Juudaime" come baciare "Kyoko-chan", ma qualcosa non va proprio come programmato.
Ho chiesto a Kyoko di uscire e lei ha accettato e più tardi andiamo al cinema insieme” disse Tsuna esultando. “Che bello” disse all'istante Gokudera, mentre dentro sentiva tanti coltelli tagliuzzargli l'anima. “Sono felice per voi Juudaime! La vostra felicità prima di tutto!” concluse. Poi sussurrò vicino all'orecchio di Tsuna “Non voglio intromettermi nelle vostre faccende, ma vi suggerisco di baciarla quando i protagonisti del film si baciano”.
Una dolcissima e lunghissima 5927 :D
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Yaoi | Personaggi: Hayato Gokudera, Tsunayoshi Sawada, Un po' tutti
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A


Nella prima estate da maggiorenni avevano deciso di andare in vacanza tutti insieme e così Tsuna, Gokudera, Yamamoto, Hibari, Ryohei, Mukuro e Chrome avevano fatto i bagagli ed erano partiti per una splendida isola tropicale. Il viaggio era stato finanziato dai fondi Vongola e in realtà non avevano proprio tutti deciso di andare in vacanza insieme, lo avevano fatto per lui, per Tsuna. Negli anni il giovane boss aveva davvero costruito degli splendidi legami con i suoi folli guardiani e ora nessuno di loro poteva immaginare la propria vita senza di lui. Gokudera si era lamentato prima e durante tutto il viaggio con argomentazioni tipo “Il clima tropicale non è adatto all'idiota del baseball” o “Ma è necessario che venga anche testa a prato?”. Tsuna non ne poteva più delle lamentele di Gokudera, infatti nonostante fosse la prima volta che andava in aereo e Gokudera fosse proprio il suo vicino di posto, Tsuna si fece coraggio nonostante la paura e si mise le cuffie nelle orecchie per non sentire quelle assurde lamentele. Gokudera alla vista della reazione di Tsuna aveva cominciato a chiedersi se fosse un po' troppo assillante e Yamamoto aveva subito iniziato a prenderlo in giro “Hahah Gokudera, in realtà Tsuna preferisce una persona silenziosa e rilassata come me”. Gokudera a quelle parole si era infuriato e aveva urlato “TACI IDIOTA” facendo girare l'intero aereo e ridere tutti i guardiani.
Durante il volo Gokudera aveva notato che Tsuna era tutto fuorché tranquillo perciò gli aveva tolto una cuffietta dall'orecchio e gli aveva sussurrato “Juudaime, non abbiate paura andrà tutto bene”. Tsuna si era girato verso Gokudera non troppo tranquillizzato da quelle parole e mostrando uno sguardo terrorizzato disse “Gokudera-kun e se dovessimo cadere?”. Gokudera all'istante “Juudaime se dovessimo cadere? 1 con me sempre al vostro fianco non potrete mai cadere, 2 ho preso tante volte l'aereo per voi è la prima quindi siete molto nervoso e 3 voi potete volare ricordate? Noi tutti possiamo e ci salveremmo in ogni caso”. Tsuna tirò un sospirò di sollievo mostrando un sorriso a Gokudera, si era scordato di poter volare e Gokudera aveva ragione. Dato che era un fifone pochi minuti dopo mentre Gokudera si stava addormentando sulla sua spalla se ne uscì con una nuova domanda “Gokudera-kun e se la porta di salvataggio non si apre?”. Gokudera mezzo addormentato lo guardò perplesso e gli rispose “E io che ci sto a fare? La faccio esplodere”. Poi mettendosi comodo sulla spalla di Tsuna disse “Vi consiglio di dormire Juudaime il viaggio è lungo”-sbadigliò- “ed è meglio che vi riposiate”. Gokudera chiuse gli occhi e Tsuna nuovamente gli fece un'altra domanda “Gokudera-kun e se l'aereo cade mentre dormo? Non me ne accorgo! E NON POSSO VOLARE!”. Gokudera per la prima volta in vita sua era infastidito dalla voce di Tsuna così disse “Juudaime, non vi preoccupate, ci penso io, non chiuderò occhio per voi, d'accordo?”. Tsuna si sentì in colpa e cercò di tranquillizzarsi e poco dopo aver respirato profondamente guardò nuovamente Gokudera che faceva fatica a non chiudere gli occhi e disse “Gokudera-kun, dormi non ti preoccupare sono più tranquillo ora”. Gokudera si sentì completamente sollevato da queste parole e subito disse “Grazie mille Juudaime”, come uno che riesce a ottenere qualcosa dopo aver perso le speranze e cinque secondi dopo era già tra le braccia di Morfeo, accoccolato sulla spalla di Tsuna. Ryohei e Yamamoto al sedile posteriore avevano iniziato un discorso su tutte le partite di Baseball e gli allenamenti di pugilato che avrebbero potuto fare. Ryohei non aveva smesso neanche per un secondo di ripetere quanto fosse “estrema” la vacanza, l'aereo e praticamente ogni cosa con un minimo di materia. Hibari sedeva da solo come di consueto all'ultimo posto dell'aereo e continuava a chiedersi se fosse stata la scelta giusta accontentare Tsuna. Mukuro e Chrome si scambiavano occhiate piene di amore e Mukuro continuava a stringere la mano di Chrome e a tranquillizzarla per il viaggio.
Finalmente le 12 terribili ore di volo passarono e giunsero a destinazione. Durante il viaggio Tsuna non aveva dormito per molto tempo, Gokudera aveva dormito per quasi 12 ore filate, Yamamoto e Ryohei non avevano chiuso occhio, anzi avevano continuato a parlare ininterrottamente per tutto il tempo, Hibari anche aveva dormito, ma non troppo, non si fidava della situazione con Mukuro nel suo stesso spazio e Mukuro e Chrome avevano dormito tenendosi per mano tutto il tempo per circa 6 ore.
Scesi dall'aereo cercarono di abbandonare il sonno, la paura, l'eccessivo entusiasmo e quanto altro per essere il più svegli possibile e quindi parlare un inglese comprensibile. Tsuna non ci aveva neanche provato, Yamamoto non si sentiva troppo ferrato, Ryohei trovava l'inglese troppo “estremo” per lui,Chrome era troppo timida per parlare, mentre Gokudera, Hibari e Mukuro avrebbero potuto insegnarlo. Avevano preso dei piccoli appartamenti comunicanti e dopo varie lotte erano riusciti a decidere la combinazione vincente: Tsuna e Gokudera, Yamamoto, Ryohei e Hibari e Mukuro e Chrome. Dopo essere finalmente giunti nei loro splendidi appartamenti pieni di decorazioni e possibilità per divertirsi decisero di buttarsi tutti nella splendida piscina dell'albergo. Così si cambiarono e ben presto si lanciarono in acqua. L'acqua era fresca e piacevole sulla pelle, niente e nessuno li disturbava niente Reborn, niente bambini, niente di niente, per Tsuna quello era il paradiso in terra. Stava nuotando ormai nonostante i suoi coach non erano stati proprio fenomenali aveva imparato. Mentre nuotava ad occhi chiusi andò a sbattere con la testa contro qualcosa, quando risalì per respirare non poteva credere ai suoi occhi c'era lei, “Kyoko-chan”. Cercò di dissimulare imbarazzo e subito dopo disse “Kyoko-chan che bello vederti, anche tu qui?”. Kyoko sorrise dolcemente e disse “Tsuna-kun sono proprio felice di incontrarti, sì, sai dopo che ho sentito del viaggio di mio fratello ho deciso di farne uno anche io”. Tsuna non poteva smettere di pensare a quanto fosse bella Kyoko in costume e cercava di intrattenere una conversazione quando Kyoko disse “Tsuna-kun, sono venuta qui anche con Haru e Hana, ora le vado a chiamare così stiamo tutti insieme”. Tsuna prima che Kyoko le andasse a chiamare disse “ASPETTA, Kyoko, ecco mi chiedevo, ti va di andarci a prendere un frullato insieme, o magari di andare al cinema?”. Kyoko sorrise e disse “Ma certo Tsuna-kun, preferisco il cinema, ho sempre desiderato vedere un film in inglese”. Tsuna non poteva credere alle sue orecchie, innanzitutto che cosa aveva appena ipotizzato senza sapere dove e se facessero i frullati dove e se ci fosse un cinema, ma sopratutto “Kyoko-chan” aveva accettato un suo invito? Non poteva crederci! Tornò dai suoi amici salterellando felice come una pasqua e andò vicino a Gokudera, doveva essere il primo a saperlo! “Gokudera-kun!” disse abbracciandolo. “J-Juudaime!” disse lui sorpreso per l'abbraccio e sul punto di perdere l'equilibrio. “Devo dirti una cosa in privato” disse lui sorridendo. Quella frase scaturì film degni di un oscar nella testa di Gokudera che già sognante disse “Di cosa si tratta Juudaime?”. Tsuna era sul punto di dirglielo quando si ritrovò letteralmente assalito da qualcuno. “Tsuna-san!” disse Haru saltandogli addosso, “Come sono felice di vederti”. Tsuna sorrise anche se un po' spaventato e disse “Anche a me fa piacere vederti Haru”. Tutti gli altri videro Kyoko e Hana e le salutarono. Tutti tranne Mukuro e Chrome che non conoscevano Hana e quindi si presentarono. Gokudera subito sgridò Haru dicendole “Stupida donna, allontanati immediatamente da Juudaime”. Haru gli fece la linguaccia e disse “Haru non è stupida e Tsuna non è tuo”. Quelle ultime parole furono come delle lame nell'anima di Gokudera. Eh già, Tsuna non era suo! Gokudera subito s'infuriò, ma stavolta sembrava davvero ferito, tanto che si dimenticò perfino di star parlando con Tsuna e disse a Haru “E nemmeno tuo stupida donna”. Dopo aver detto quelle parole senza dire niente risalì in camera e dopo essersi cambiato si lasciò cadere sul letto con uno sguardo perso nel vuoto. Tsuna non notò niente, infatti continuava a parlare con Kyoko di tutto e si stupiva di quanto si sentisse a suo agio. Ryohei era sul punto di fare una sorta di ammonizione da fratello maggiore di comportarsi bene e stare attenta, ma quando il suo sguardo incrociò quello di Hana, niente aveva più senso e Hana era “troppo estrema” perché lui non le parlasse. E così cominciarono a parlare del più e del meno anche Hana sebbene avesse definito più volte i ragazzi e Ryohei stesso una scimmia dalla mancata evoluzione si sentiva stranamente attratta da un Ryohei più maturo e meno concentrato solo ed esclusivamente sul pugilato. Haru invece cercava ogni tanto di introdursi nelle conversazioni di Tsuna e Kyoko e in quelle di Mukuro e Chrome e in ogni caso si sentiva la terza in comodo. Così si mise a un bordo della piscina vicino a Yamamoto che cercava di coinvolgere Hibari in qualche modo. Dopo l'ennesimo tentativo Yamamoto sospirò e disse vicino a Haru ridacchiando “Eh è dura quando la persona che ami non ricambia”. Haru lo guardò perplessa e subito gli disse “Non è detto che Tsuna-san non mi ami”. Yamamoto sorrise e disse “Certo non è detto, tuttavia ti capisco benissimo”. Haru fece un sospiro a sua volta e alla fine presa dalla curiosità chiese “Aspetta, tu mi capisci? Perché Yamamoto-san, tu sei innamorato di qualcuno”. Yamamoto sfoggiò un sorriso pieno e ridacchiando ancora disse “Eh già, la persona che amo non ricambia, anzi direi che non le sto neanche simpatico, tuttavia io la amo e non mi importa se non ricambia, io voglio solo che sia felice e beh capita”. Haru rimase spiazzata e disse subito a Yamamoto “Pensi che dovrei arrendermi e smetterla con Tsuna?”. Yamamoto fece una faccia un minimo più seria e disse “La mia filosofia è questa, finché non si fidanza, non demordere”. Haru era ora ancora più motivata e convinta, ma era troppo curiosa voleva sapere chi fosse la persona di cui Yamamoto stava parlando così glielo chiese “Yamamoto-san, chi è questa persona? Se posso saperlo”. Yamamoto si mostrò imbarazzato e poi disse “Magari te lo dirò più avanti”. Dopo aver pronunciato queste parole Yamamoto si rese conto che Gokudera non era più lì con tutti loro, così attirò l'attenzione di tutti e disse “Ma Gokudera?”. Tutti quanti in quel momento si resero conto che Gokudera non era più lì con loro. Hibari subito propose un'opzione “Si sarà stancato di nuotare, debole come è!”. Mukuro e Chrome fecero una faccia che sembrava dire “Ah boh, non ne abbiamo idea”. Ryohei disse “Testa a polpo sarà stanco!” e nessuno aveva idea di dove fosse, ma Tsuna sentite le parole di Ryohei disse “Stanco? Si è fatto 12 ore di sonno filato. Adesso sono preoccupato”. Uscì fuori dall'acqua si asciugò e disse “Scusatemi minna, ma penso che Gokudera potrebbe essersi sentito male, vado a controllare che sia tutto a posto”. Neanche finì di dire quelle parole che Yamamoto schizzò letteralmente fuori dall'acqua e disse “Tsuna, vengo con te”. I due presero l'ascensore e arrivati al piano scesero e iniziarono a bussare contro la porta. “Gokudera-kun stai bene?” domandò Tsuna in preda al panico. Gokudera dall'altro lato della porta si asciugò le lacrime disse “Bene, benissimo, Juudaime”. Tsuna tirò un sospiro di sollievo, ma non era del tutto sicuro della risposta di Gokudera, del resto aveva detto di stare benissimo anche dopo aver preso un proiettile nella pancia. Così Tsuna disse “Apri, per favore!”.Gokudera cercò di cancellare ogni traccia di lacrima e rossore, ma senza successo e aprì la porta trovandosi davanti sia Tsuna che Yamamoto. “Gokudera stai bene?” chiese Yamamoto mettendogli una mano sulla fronte. “Benissimo” rispose lui infastidito e togliendosi la mano dalla fronte. “Non è vero, sei tutto rosso, hai gli occhi lucidi, hai la febbre” disse Tsuna guardandolo dritto negli occhi facendolo arrossire ancora di più. Gokudera cercò di dissimulare “No,davvero sto benissimo”. “E allora perché sei in camera e non giù come tutti gli altri?” chiese Yamamoto. Gokudera rispose “Perché avevo bisogno di stare un po' steso”. Non poteva dire frase più sbagliata! Infatti questo fece decisamente allarmare i due ragazzi che con un'occhiata di intesa decisero di sollevarlo e adagiarlo sul letto. “Ragazzi, sto bene, davvero, smettetela” disse Gokudera dimenandosi, ma più Tsuna si accertava delle sue condizioni più Gokudera diventava di una sfumatura più accesa della precedente di rosso. Tsuna in panico ordinò letteralmente a Yamamoto di andare a prendere delle pezze per fare scendere la febbre a Gokudera e Yamamoto si catapultò a cercarne. A giudicare dal colore della pelle di Gokudera, doveva avere la febbre proprio alta secondo il pensiero di Tsuna. Tsuna non aveva calcolato che il sudore era dovuto al caldo tropicale e non aveva idea del motivo del suo rossore, così gli strinse la mano confortandolo che sarebbe andato tutto bene e Gokudera proprio non sapeva più che fare, così disse cercando di dissimulare tutto quell'imbarazzo“Vado a farmi una doccia Juudaime, mi sentirò di sicuro meglio”. Stava per alzarsi dal letto quando Tsuna lo bloccò letteralmente e gli impedì di uscire dal letto “No,Gokudera-kun, tu non vai da nessuna parte”. Gokudera si arrese alla cosa e pregò Tsuna di allontanarsi dal suo viso per quanto erano vicini perché temeva di non riuscire a controllarsi e come scusa disse “Juudaime, mi fate calore se non vi allontanate sto peggio”. Tsuna indietreggiò all'istante e finalmente tornò Yamamoto con le pezze fredde per fargli scendere la temperatura. Continuarono a rinfrescarlo fino a quando Gokudera non tornò ad avere il suo colore naturale e i due tirarono un sospiro di sollievo come se lo avessero appena salvato da morte certa. Gokudera era scioccato. Tsuna gli consigliò di riposare e Yamamoto gli promise di tornare e portargli la cena a questa affermazione seguì un “Evviva” sarcastico di Gokudera che fece ridere sia Tsuna che Yamamoto stesso. Lasciato solo con i suoi pensieri cercò davvero di distrarsi al meglio e senza farsi vedere da nessuno salì sul tetto di quel fenomenale edificio e si fumò una sigaretta. Ne aveva proprio bisogno!Ben presto si fece ora di cena e dopo aver mangiato tutti insieme alla tavolata Gokudera compreso che si era ribellato ai voleri di Yamamoto e Tsuna e poi dopo aver passato ancora un po' di tempo insieme avevano deciso che come prima sera bastava questo e avevano deciso di andare a dormire. Preparatisi per dormire e infilatisi nel comodo letto Gokudera e Tsuna a meno di un metro di distanza cominciarono a parlare. “Gokudera-kun, stai bene?Che ti era successo?” chiese Tsuna ancora un po' preoccupato. “Niente, Juudaime, avrò preso un colpo di sole” mentì Gokudera. Tsuna sorrise e disse “Menomale, mi hai fatto davvero preoccupare”. Gokudera si sentì tanto rincuorato da quelle parole, “Juudaime ci tiene davvero tanto a me” pensò Gokudera. Si misero a parlare del più e del meno e all'improvviso si ritrovarono su una strana conversazione tra una risata e l'altra. Tsuna si stava lamentando di quanto fosse una scocciatura doversi alzare dal letto per fare colazione utilizzando argomentazioni come “Interrompi il relax mattutino” o “Fuori fa freddo”. Gokudera ridacchiò divertito dalla pigrizia del suo amato e disse fermamente felice “Juudaime, allora se la colazione è un tale disturbo per voi che ne dite se domani ve la porto a letto?”. Tsuna sorrise e disse “E' un'ottima idea Gokudera, ma non voglio approfittarmi della tua gentilezza”. Gokudera andò subito in brodo di giuggiole dicendo “Maaa nooo, per me non è un disturbo, voi lo sapete per voi farei qualsiasi e ripeto QUALSIASI cosa”. Tsuna sorrise e disse “Spero tu sappia che vale lo stesso per te, difenderò la tua vita con la mia se dovesse essere necessario, sei il mio migliore amico Gokudera e sei praticamente il fratello che non ho mai avuto, non permetterò a nessuno di farti del male”. Gokudera non sapeva se gioire o dichiararsi “friendzonato”, ma di sicuro quelle parole non lo avevano reso triste così disse “Juudaime, voi lo sapete, è inutile che ve lo ripeta, tuttavia non lasciatevi mai portare via la vita per me, non sacrificatevi, sono io a doverlo fare per voi”. Tsuna non poteva credere alle sue orecchie e con un accenno di rabbia gli urlò “Sei un idiota! Non capisci? Io senza te non posso vivere? Sarei triste se tu morissi e ancor di più se ad aver causato la tua morte fossi stato proprio io”. Gokudera era davvero toccato da quelle parole tanto che disse “Juudaime, mi rendete davvero felice, ve lo prometto non rischierò mai più la vita”. Tsuna si sentì rincuorato e dopo essersi dati la buonanotte andarono finalmente a dormire e Gokudera non poteva togliersi dalla testa quel “Io senza te non posso vivere”, lo aveva reso davvero felice.
L'indomani Gokudera fu l'ultimo a svegliarsi e quando si alzò non trovò neanche Tsuna in camera. Si diede una manata in faccia appena connesse e si ricordò “Gli avevo promesso di portagli la colazione a letto” pensò mentre di fretta e furia si preparava per scendere e fare colazione. Non c'era nessuno fuorché Tsuna a un tavolo, doveva essersi davvero svegliato tardi anche lui, in effetti il fuso orario li aveva un po' sballati. Gli andò vicino dandogli il buongiorno e si sedette di fronte al lui e notò che Tsuna stava divorando una coppa enorme di cereali. “Juudaime, fate attenzione rischiate di affogarvi” disse Gokudera preoccupato. “Tranquillo, Gokudera-kun questo è il giorno più bello della mia vita!” esclamò Tsuna. “Che è successo?” chiese Gokudera stupito. “Ecco, ricordi quello che ti stavo dicendo ieri? Ho chiesto a Kyoko di uscire e lei ha accettato e più tardi andiamo al cinema insieme” disse Tsuna esultando. “Che bello” disse all'istante Gokudera, mentre dentro sentiva tanti coltelli tagliuzzargli l'anima. “Sono felice per voi Juudaime! La vostra felicità prima di tutto!” concluse. Poi sussurrò vicino all'orecchio di Tsuna “Non voglio intromettermi nelle vostre faccende, ma vi suggerisco di baciarla quando i protagonisti del film si baciano”. Gokudera pronunciò quelle parole con un radioso sorriso, ma sentiva il suo cuore frantumarsi a ogni lettera di quella frase.

“Che ne dici?!” gridò Tsuna “Non posso baciarla al primo appuntamento! Sarei troppo veloce. Voglio andare con calma, tranquillamente” concluse cominciando a sudare. “Juudaime,sembrate molto nervoso come qualcuno che non ha mai baciato” disse Gokudera.

“Gokudera-kun, beh, voglio dire, ti risulta che io abbia mai baciato qualcuno?”chiese completamente arrossendo e mostrando degli occhi pieni di lacrime perché si sentiva già non all'altezza dei suoi desideri. Le sue labbra tremavano, era terribilmente nervoso, era letteralmente terrorizzato. Gokudera vedendolo in quello stato lo tranquillizzò e gli sorrise dolcemente accarezzandogli i capelli. “Io vi aiuterò Juudaime qualunque cosa mi chiederete io la farò per voi” disse Gokudera. “Eh?! Come fai ad aiutarmi?” chiese Tsuna alquanto sorpreso. “Beh potete sempre fare un po' di pratica con me”rispose Gokudera arrossendo appena.“Che dici?! - Urlò Tsuna completamente sotto shock. “Io posso insegnarle a baciare davvero bene Juudaime, fidatevi di me” rispose Gokudera sorridendo. “Senza offesa Gokudera-kun, ma sei un ragazzo” disse Tsuna sospirando. “Da quando questo è diventato un problema?”chiese Gokudera incrociando le braccia e poi continuò ridacchiando “Mi avreste preferita ragazza?”. “Tsuna ridacchiò a sua volta e disse “No, ma sarebbe divertente avere una fidanzata come te e poi sarei sicuro della tua lealtà, insomma una fidanzata che ti ama a tal punto da sacrificarsi per te, chi non la vorrebbe?”. Gokudera era colpito dalle parole di Tsuna, nessuno aveva parlato di “fidanzata”, lo aveva introdotto lui. “Sarei un ottima fidanzata e una perfetta moglie” disse Gokudera facendo l'occhiolino a Tsuna e annuendo. “Sì, di sicuro una fidanzata esplosiva” disse Tsuna ed entrambi scoppiarono a ridere. Tra le risate Gokudera disse “No davvero Juudaime, sono il vostro braccio destro, vi potete fidare di me e poi ovviamente il vostro primo bacio lo avrete dato a Kyoko non a me, con me non vale”. Una leggera espressione triste apparve sul suo viso.“Hai ragione. Se la metti in questi termini penso che vada bene” disse Tsuna sorridendo. “Wow non ci ho messo niente a convincerlo” pensò Gokudera.
“Però non dirlo, a nessuno, di Kyoko, di te, di me,okay? E' il nostro segreto! Sarebbe imbarazzante se lo scoprissero” disse Tsuna arrossendo. “Naturalmente non lo dirò a nessuno. Siete molto importante per me e non vi consentirò di avere preoccupazioni del genere, il vostro segreto non abbandonerà mai la mia bocca” disse all'istante Gokudera. “G-Grazie … suppongo” disse Tsuna un po 'nervoso. “Gokudera tu hai molta esperienza, giusto?” chiese Tsuna preoccupato. “Juudaime, non vi preoccupate” rispose Gokudera. “ E non me lo hai mai detto? Questo è ingiusto! Io ti ho sempre detto tutto” disse Tsuna sbuffando. “Juudaime, vuole che l'aiuti o no?” chiese Gokudera sperando in un consenso. “Va bene, ma facciamo in fretta” disse Tsuna chiudendo forte gli occhi e avvicinandosi alle labbra di Gokudera. Gokudera arrossì leggermente e Tsuna gli disse “Muoviti, non voglio stare così tutta la mattina”. “Juudaime, prima di iniziare è meglio che mi ascoltiate” disse Gokudera sospirando. “Eh?” chiese Tsuna in preda al panico. “Prima dovrebbe rilassarsi. Se va teso come ora, tutto sudato sarà sgradevole per la ragazza. In secondo luogo, è necessario disporre di una corretta igiene orale e l'alito deve essere fresco,dovete evitare di mangiare cibo che possa causare un cattivo alito durante il vostro appuntamento e infine con calma e tranquillità dovete prendere l'iniziativa. Ma prima che vi faccia vedere come andate a lavarvi i denti perché sento tutta la vostra colazione e Kyoko non gradirebbe”spiegò Gokudera. “Okay, farò quello che mi dici, ti ringrazio molto per i consigli” disse Tsuna sorridendo e alzandosi per andare lavarsi i denti. Gokudera incrociò le braccia e disse “Allora vi aspetto in camera”.

I minuti passavano di Tsuna neanche l'ombra. Gokudera era sdraiato sul suo letto a fissare il vuoto e ad autoconvincersi di stare agendo per il meglio. Alle 11:30,Tsuna non era ancora uscito dal bagno. “Eppure doveva solo lavarsi i denti” pensò Gokudera.
Ormai si stava quasi per addormentare quando Tsuna spalancò la porta del bagno facendolo sussultare. “Juudaime!” gridò Gokudera spaventato, “Perché ci avete messo così tanto tempo?”.
Tsuna cercò di dissimulare la tensione e disse “Ah beh, è che ho voluto lavare bene i denti, in ogni angolo, ma l'ho fatto troppo fortemente e così ho iniziato a sanguinare dalle gengive e poi ho deciso di farmi una doccia, uno shampoo e cambiarmi”. “WOW!” esclamò Gokudera colpito, “In effetti state proprio bene, anche se non era necessario, i vostri vestiti sono sempre profumatissimi e i vostri capelli sempre così morbidi”. “Davvero?” pensò Tsuna. “So che non è necessario, ma se vi va posso insegnarvi anche altro per la vostra Kyoko” disse Gokudera.
“Sei un pervertito!” esclamò Tsuna all'istante. “No, Juudaime, avete frainteso, intendevo solo dei modi da galantuomo per comportarvi al meglio con lei”. “Comunque dovete rilassarvi, avanti Juudaime con tranquillità, io sono voi e voi siete Kyoko okay?”. “Waaa ... spaventoso !Gokudera-kun lasciamo perdere non sono all'altezza e poi non posso credere che oggi bacerò Kyoko-chan”.disse Tsuna nascondendo la faccia tra le mani. “Juudaime, non ci dovete pensare, lasciatevi andare, non siate timido. Non avete scelta questo è per il vostro bene a meno che non preferiate non baciarla”. Disse Gokudera abbracciandolo. Tsuna annuì e Gokudera gli disse “Allora, noi stiamo guardando il film, voi le prendete la mano così” disse Gokudera stringendo leggermente la mano di Tsuna e prendendolo per mano. Tsuna sentì un brivido nel suo corpo e il rossore diffondersi sulle guance in pochi secondi. “Ora provate voi, io sono Kyoko-chan” disse lasciando la sua mano. Tsuna imbarazzato e impacciato prese la mano di Gokudera stringendola leggermente e Gokudera sussultò e dissimulò il suo imbarazzo dicendo con un po' troppo entusiamo “Perfetto Juudaime,perfetto”. “Ora sono di nuovo voi,lasciatevi andare e chiudete gli occhi” sussurrò e portò le sue labbra sulla bocca di Tsuna. Tsuna aprì gli occhi appena sentì le labbra di Gokudera sulle sue e spinse Gokudera tanto forte da farlo cadere all'indietro sul letto.
“Juudaime, vi aspettate un tale rifiuto?” domandò Gokudera dispiaciuto. “Sì, sono un fallimento perché mai dovrebbe volermi baciare”rispose Tsuna. “Juudaime, so che pensa di essere un fallimeno, ma sono molto fiducioso che si trionferà in questa occasione” disse Gokudera sorridendo. “Sei sicuro?” chiese Tsuna. “Naturalmente”rispose Gokudera.

“Okay Gokudera-kun,voglio darti un bacio degno di Kyoko-chan e se devo praticare per ore, lo farò!” disse Tsuna determinato.
“E' questo lo spirito, Juudaime!” esultò Gokudera che non disdegnava l'idea di baciare il suo amato per ore.

“Baciami, Baciami ora Gokudera-kun” disse Tsuna che non stava più nella pelle di cominciare.
Gokudera a quella richiesta non poté che esaudire il suo desiderio all'istante, si avvicinò alle sue labbra tenendogli la mano e lo baciò sempre più profondamente.

“E' bellissimo e caldo” penso che si sentiva ormai a suo agio in quella situazione.
Gokudera iniziò a toccargli i capelli e ad avvicinarlo sempre di più a se. Nessuno dei due si resi conto di fino a che punto il bacio era fuori controllo. Gokudera lo aveva steso lentamente sul letto continuando a baciarlo con sempre più passione e venendone altrettanto ricambiato. Tsuna poteva dire che aveva imparato mentre baciava Gokudera, ma non gli importava di continuare con la loro pratica, non voleva mai più staccarsi da quelle labbra, da quel calore, da “Gokudera-kun”.
Si staccarono solo per riprendere fiato, Gokudera si trovava proprio sopra al suo amato. “Juudaime, avete imparato bene” disse Gokudera. “Non avevo idea che fosse così bello e non sono preocupato non ho i brividi anzi inizio a sentire caldo su tutto il corpo, è un buon segno?” disse Tsuna arrossendo. “Sì, Juudaime, è un buon segno, un buon segno per dire che è il caso di smetterla a meno che non vogliate stuprare Kyoko al cinema” disse Gokudera ridacchiando. “Eh?” domandò Tsuna riprendendo a baciare nuovamente Gokudera senza neanche rendersene conto. Quando i due si staccarono per riprendere fiato Gokudera disse diventando vermiglio “Juudaime, siete molto eccitato è il caso di smetterla con la nostra pratica”. Tsuna diventò vermiglio a sua volta e disse “E tu che ne sai?”. Gokudera lo guardò con un'espressione che sembrava dire “E' ovvio” e disse “Vi sento”. Questo fece imbarazzare Tsuna più di ogni altra cosa al mondo e Gokudera si tolse all'istante da quella posizione, un secondo di più e non sarebbe più riuscito a resistere. “Kyoko-chan, apprezzerà senza dubbio, la farete impazzire” disse sorridendo. “Tu hai fatto impazzire me Gokudera-kun, ma dove diamine hai imparato a baciare così bene?” disse Tsuna ancora ansimante. Gokudera ridacchiò e poi disse “Dai manuali che ho letto e da tanta pratica nei miei sogni”. “Cheee?” domandò Tsuna cercando di calmarsi. “Mi stai dicendo che non avevi mai baciato prima di ora?”. “Esatto Juudaime, è stato il primo bacio anche per me e anche se non vale sono contento di averlo dato a voi, volevo darlo a qualcuno di speciale e non c'è nessuno di più speciale di voi, è un vero onore per me” disse Gokudera felice. Tsuna rimase colpito da quelle parole e lo baciò ancora una volta dicendo “Ancora un po' di pratica, voglio essere sicuro”. Gokudera fu ben felice di soddisfare la richiesta e dopo essersi fermati Gokudera disse “Andate e fatela impazzire”. “Sì, la farò impazzire” disse Tsuna stampando ancora un ultimo bacio sulla bocca di Gokudera. Dopo quel bacio Gokudera lo strinse forte tra le sue braccia e gli disse “Juudaime, sappiate che io voglio solo la vostra felicità anche se non dovesse corrispondere con la mia”. Queste parole colpirono molto Tsuna, tuttavia sciolse l'abbraccio e dopo aver ringraziato Gokudera si precipitò all'appuntamento di una vita.
“Tsuna-kun” disse Kyoko vedendo Tsuna da lontano. “Kyoko-chan” disse Tsuna e vedendola non poteva fare a meno di pensare che fosse davvero bellissima. “Tsuna-kun, cosa è successo ieri a Gokudera?” domandò lei preoccupata. “Non preoccuparti, solo un colpo di sole” rispose lui stringendole le mani. “Andiamo allora?” propose lui. “Sì, certo” disse lei sorridendo. Tsuna era davvero cambiato di botto. Si sedettero nel cinema e il film iniziò e per tutto il tempo non capì una parola e non riuscì a togliersi dalla testa il pensiero di Gokudera. Quando i due protagonisti si presero per mano, Tsuna seguendo attentamente le istruzioni di Gokudera prese la mano di Kyoko. Kyoko a quel contatto sorrise divertita all'istante e lei gli disse “Ti voglio bene Tsuna-kun” e lui “Anche io Kyoko-chan”. Era perfetto ed ecco i due protagonisti che stanno per baciarsi. Tsuna si avvicinò leggermente alle labbra di Kyoko ed era sul punto di baciarla sebbene invece lei si stesse chiedendo che diamine stesse facendo o tentando di fare Tsuna, quando a un filo dalle sue labbra gli venne in mente Gokudera e quasi come una sorta di rivelazione gli tornarono in mente tutti i momenti con lui e non poté fare a meno di pensare che non riusciva più a staccarsi dalle sue labbra e così si rese conto si rese conto di amarlo follemente. “Kyoko, tu sei bellissima, ma ho bisogno di fare una cosa, perdonami se ti lascio qui” disse Tsuna in preda all'emozione e Kyoko perplessa disse “Tsuna-kun?”. “Ti prego capiscimi e basta, ma sopratutto dimmi una cosa, cosa pensi che provi Gokudera-kun per me?” disse Tsuna che non riusciva più a controllare le sue emozioni e Kyoko ridendo appena disse “Finalmente te ne sei accorto, Gokudera-san è innamorato di te”. “Okay, Kyoko devo andare, spero tu capisca e non ti arrabbi” disse Tsuna . Kyoko sorrise e disse “Noi siamo solo amici Tsuna-kun, per me non è un problema se sei innamorato di lui, io ti starò sempre vicina comunque e qualunque cosa accadrà”. “Grazie Kyoko, allora vado” disse Tsuna, Kyoko annuì e Tsuna si mise a correre verso l'appartamento. Giunto alla sua camera bussò più volte eccitato e felice. Gokudera aprì con lo stesso aspetto del giorno precedente dopo aver preso il presunto colpo di sole. Fu allora che Tsuna capì, “Gokudera piangeva e piangeva e piangeva per me!”. “Juudaime, come è andata?” chiese Gokudera dissimulando le lacrime.

Tsuna aveva un'espressione molto felice così Gokudera lo abbracciò e gli disse “Sapevo che l'avreste fatta! Andiamo a festeggiare!”. “Gokudera-kun” disse Tsuna sorridendo “Non l'ho baciata”. “Bene Juudaime, vedo che la prendete con filosofia, avrete un'altra opportunità di sicuro” disse Gokudera un po' sollevato. “No” disse Tsuna saltandogli in braccio, “Non l'ho baciata, perché non volevo, perché avevo solo te nella mia testa, perché volevo te, perché volevo baciare te”, arrossì completamente nascondendosi nella spalla di Gokudera “Ho capito che ti amo”. Gokudera non poteva credere alle sue orecchie e completamente scioccato chiese “E Kyoko?”. “Gokudera, Kyoko è una bellissima ragazza, ma mi attrae solo fisicamente e te che amo e che ho sempre amato” rispose Tsuna. Gokudera non era sicuro che fosse la vita reale era convinto di essere in uno splendido sogno. “Davvero Juudaime?” chiese Gokudera. “Sì, ti amo follemente Hayato” rispose Tsuna. “H-HAYAT” Gokudera cercava di credere al fatto che il suo “Juudaime” lo avesse appena chiamato per nome quando fu interrotto da un bacio, dal suo Tsuna che lo stava baciando tanto passionalmente. Gokudera chiuse la porta con una mano mentre continuava a baciare Tsuna e subito dopo lo stese sul letto e cominciò a baciarlo e a leccargli il collo. Tsuna chiese scherzando “Gokudera sensei, questa è un'altra lezione?”. “No, Juudaime, questo è quello che non riesco più a controllare, perché vi amo da sempre anche io” disse Gokudera ansimando. Tsuna continuava a prenderlo in giro “Gokudera sensei sono di nuovo eccitato, dobbiamo fermarci giusto?”. Gokudera gli saltò addosso e gli disse “Piccola canaglia, la volete smettere? Sennò sta volta sarò un professore cattivo e vi metterò in punizione”. Tsuna fece finta di aver paura e inconsciamente alzo le sue gambe in modo da stringere perfettamente con esse il corpo di Gokudera. “Juudaime, vi prego, ridetelo, ridete il mio nome” disse Gokudera ansimando e dopo aver notato la posizione in cui si era messo Tsuna disse “Questo è per caso un invito a nozze Juudaime”. Tsuna lo baciò e cominciò a chiamarlo per nome sussurrando e Gokudera disse “Juudaime, volete proprio farmi impazzire?”. Tsuna sorrise e disse “Ti amo Hayato”.

   
 
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Katekyo Hitman Reborn / Vai alla pagina dell'autore: arashinosora5927