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Autore: Firtherton    21/08/2015    1 recensioni
Quando Jason diede la notizia agli altri tre del suo abbandono, Mark non la prese troppo bene.
Genere: Angst, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Jason Orange, Mark Owen
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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È strano, questo.
L’ultima volta che abbiamo avuto un meeting simile a questo era il 1995,  quando Robbie lasciò la band.
Anche se è stato diverso, abbiamo incoraggiato Rob ad andarsene.
Si sedette e ci spiegò come stavano le cose.
Era strano perché quando lui se ne andò, c’era quel pensiero che potesse tornare indietro da un momento all’altro, attraversando la sala delle prove, affermando di aver cambiato idea. Dopo tutto, aveva sempre avuto una mente incostante.
Questa volta, è diverso.
Questa volta non siamo noi che diciamo a qualcuno che pensiamo debba andarsene;
Questa volta, non c’è in questione alcun odio.
Questa volta, non è Rob seduto qui, è Jason.
Nessuno di noi tre avrebbe immaginato cosa sarebbe successo. I segnali c’erano già da ‘Progress’. Ma quello non significa che non è ancora uno shock.
Abbiamo fatto tutto quello che potevamo per far si che Jay restasse con noi. Abbiamo provato con una scatola di cioccolatini; fiori, curry – abbiamo anche cercato di fare il suo preferito. Ma è stato inutile e adesso ci sta dicendo che non vuole più far parte di questo, ma ci vuole bene e ci sosterrà in tutto ciò che facciamo.
Guardo Howard, pensando che possa prenderla duramente. Ma sembra che stia affrontando bene, la cosa. C’è una tristezza nei suoi occhi, ma, di nuovo poi, come potrebbe non esserci? Guardo Gary e vedo la stessa cosa. Fino a quando non sento una lacrima scorrermi giù sulla guancia che mi rendo conto che sono io ad averla presa peggio.
O forse è solo perché ho iniziato a mostrare le mie emozioni più di quanto fossi abituato a farlo. Una volta, avrei semplicemente sorriso da lontano, cercando di allontanare questi tempi il più possibile. Tutto ciò non mi hanno portato lontano, così adesso sono un relitto che parla!
In tutta onestà, però, probabilmente la sto prendendo duramente. Certo, Jay ed io abbiamo avuto la nostra giusta quota di liti – alcune delle quali sono ancora da chiarire. Ma sono solo cose meschine, che derivavano da opinioni differenti. Voglio davvero bene a Jason e lui lo sa. Potremmo litigare mille volte al giorno, ma alla fine si concluderebbe con un abbraccio. E non è fino ad ora che mi rendo conto di quanto Jay significhi per me. Potrei veramente perderlo.
Discretamente cerco di asciugare le mie lacrime. Sembrava funzionare, ma Jason mi guarda, preoccupato. Io chiaramente non ero abbastanza discreto.

‘Credo che andrò fuori. Ho bisogno di prendere un po’ d’aria’ dico, alzandomi e dirigendomi verso la porta.

So che gli altri mi stanno guardando uscire . So che molto probabilmente sono preoccupati e vogliono sapere se sto bene, ma, la verità è che io sto bene. Tutto ciò che m’interessa è andarmene da questo edificio chiuso e uscire all’aria aperta dove posso cancellare la mia mente e lasciare che la mia testa rifletti su ciò che è appena accaduto.
Vado sul balcone e ammiro il panorama. È una giornata soleggiata e abbastanza calda per essere settembre, ma la brezza è fresca e dissetante. Guardo avanti, in lontananza, e penso a come sarà la vita nella band adesso che Jason non ne fa più parte.
Che ne sarà delle nostre vite nella band, adesso? Sicuramente non possiamo andare avanti, niente sarà più lo stesso. Cosa penseranno i fan? Cosa penseranno tutti? Sento un’altra lacrima scivolare giù per la guancia.
Sento come se questo potrebbe essere l’inizio della fine. Se Jay se ne va, allora cosa ne sarà di Howard? Cosa ne sarà di Gary? Cosa ne sarà di me?
Continuo a pensare per quello che il futuro sembra infinito. Sono sovrappensiero quando sento qualcuno camminare dietro di me.

‘Mark, stai bene?’ , mi volto leggermente, a sinistra, e vedo che Jason è in piedi accanto a me, appoggiato contro la ringhiera del balcone.
‘Sto bene, Jay’, mentì. È stato inutile, però, ho subito capito che Jason l’avrebbe notato. Non mi sbagliai.
‘Mark’, disse. Il suo tono pacato e il suo sguardo aspro mi diedero abbastanza da dirmi che non sarei andato da nessuna parte, fino a quando non gli dissi la verità.
‘Cosa c’è che non va?’
Sospirai; ‘Non andartene’
‘Marky…’
‘Ti prego Jay, non andare via.’ Dissi. Mi girai a guardarlo, anche se  mantenni il mio sguardo verso il basso, evitando il contatto visivo in ogni momento;  infine ero grato per la mia bassezza.
‘Devo, Marky, io non sono più questo. Andarmene è la cosa migliore per me, in questo momento.’
Non riesco a guardare Jason, così tengo la testa abbassata. Ha ragione, so che lui non è più questo. Chi sono io per cercare di convincerlo a rimanere quando ha chiaramente lasciato che il suo cuore decidesse che era ora che se ne andasse?
‘Ma, cosa ne sarà di noi? Come possiamo continuare senza di te? Non sarà più lo stesso. Niente lo sarà’. Io ancora non rinuncio, così alla fine alzo la testa e i miei occhi incontrano i suoi.
‘Ti prego, Jay’. Adesso sto cercando disperatamente di non piangere e, improvvisamente, Jason mi attirò a se, con le braccia avvolte intorno a me.
‘Hey dai, per favore non stare così’. Andrà tutto bene senza di me.’ disse Jason, così affondai la testa nel suo petto.
‘Quello non puoi saperlo’.
‘No, e con questa logica non si può sapere che non si può andare avanti senza di me.’ disse Jason. Guardo verso di lui.
‘Mark, le cose cambiano. Questa è solo una di quelle. Pensatela come l’inizio di una nuova era – una nuova sfida di zecca, se ti piace. Cerca di non pensare a questo come alla fine.  Sono sicuro che voi tre insieme farete scintille. Devi solo volerlo ancora. Prometto, sarò con voi per ogni passo del vostro cammino e vi sosterrò in tutto quello che farete. Vedi, ragazzi il tour, quando è, l’anno prossimo? Allora io ci sarò, in mezzo alla folla, a guardarvi dagli spalti. Lo ammetto, sarò geloso e vorrei esibirmi, ma io ci sarò. Promesso.’
‘Questo non significa che sia ancora giusto.’
‘Adesso non sembra, ma tra qualche mese ti sentirai a tuo agio con tutto ciò e diventerà la norma.’ Non ho nulla da dire perché so che Jason ha ragione. Adesso non sembra, in questo momento, ma lo sarà. Dovrà essere così, altrimenti le cose cadranno a pezzi.
‘Pensi che potrai mai tornare?’ chiedo. È una domanda che noi conosciamo e che facciamo, anche se per un solo breve momento potrei conoscere la risposta.
‘Mettiamola in questo modo, nessuno sa cosa ci riserverà il futuro, quindi al momento non potrei risponderti. Diciamo solo di concentrarci sul presente, ora, non guardare troppo lontano nel futuro e non soffermiamoci sul passato. Quel che sarà sarà.’ Sorrido, è tipico di Jason. Ed è una delle cose che mi mancheranno di lui; le sue brevi risposte premurose.
‘Ti ho sempre ammirato, lo sai.’ Dico, e mi allontano da Jason. Sono ancora aggrappato al suo braccio, perché non voglio perdere completamente il contatto. ‘Il modo in cui pensi, la tua opinione sulla vita; tutto questo m’ispira. Voglio ringraziarti per questo.’ Jason mi sorride, ma non dice nulla, solo mi attira in un abbraccio.
‘Posso dire lo stesso di te, Mark. Sei sempre sorridente e pieno di idee. Hai sempre tenuto alto l’ottimismo quando i tempi sono stati duri e io ho sempre cercato di fare lo stesso. Quindi grazie.’
Sorrido in silenzio alle parole di Jay. Significa molto sentire queste parole dette da lui.
‘Grazie. Di nuovo.’ Dico. Non c’è nient’altro che possa dire, adesso. ‘Mi mancherai, lo sai.’
‘Anche tu mi mancherai. Ma ehi, stai parlando come se non ci dovessimo più rivedere. Ci vedremo ancora.’ Disse Jay ridendo, lasciandomi andare di nuovo.
‘Lo so, sembra davvero di essere in questo momento. Ma come hai detto tu, io cerco di non pensare a questo come a una fine ma come a un nuovo inizio.’ Rispondo, cercando di dare un senso a ogni parola.
‘Forza, allora, torniamo dentro. Scommetto che gli altri si staranno chiedendo che cosa ci sta facendo perdere così tanto tempo.’ Disse Jay, mettendo un braccio attorno alle mie spalle mentre camminavamo verso la porta.
Prima di entrare nella stanza, mi fermo; non volevo andare avanti affinché non sapessi un’altra cosa.
‘Jay, sei felice adesso?’ chiedo, guardando il mio amico.
‘Si Mark, sono felice.’ Lui mi sorrise ed io feci la stessa cosa, e gli dissi un’altra cosa prima di tornare dentro la stanza.
‘Allora anche io sono felice’.


Emotivamente sono piuttosto distrutta.
Credo che questa sia una delle One Shot più belle che abbia letto negli ultimi tempi sui Take That.
Beh, che dire?
A parte il fatto che questa non è farina del mio sacco, ma una traduzione.
Chiedo scusa per eventuali errori, alcune frasi non sono riuscita a tradurle in modo esatto.
Spero in una vostra recensione, così per sapere quali sono state le vostre emozioni e i pensieri riguardo a ciò.
A presto.


 
   
 
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