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Autore: Antonio_jackson00    21/08/2015    0 recensioni
Cosa sarebbe successo se in ogni saga che conosciamo avessero vinto i cattivi?
Dopo 2 anni dalle loro vittoria decidono di incontrarsi e da questo incontro ne uscirà un'idea perfida e malvagia, fu il presidente show a proporla, tutti accettarono subito.
Per ogni saga 3 personaggi dovranno combattere in un'Arena dove sarà necessario uccidere tutti coloro che appartengono ad altre saghe per vincere, coloro che vinceranno potranno tornare indietro nel tempo ed evitare che i cattivi abbiamo la meglio
Ecco qui le saghe presenti:
Percy jackson
Harry potter
The maze runner
Shadowhunters
Il signore degli anelli
Il trono di spade
Divergent
Hunger games
Le cronache di Narnia
Genere: Avventura, Guerra, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jason Grace, Nico di Angelo, Percy Jackson
Note: Cross-over | Avvertimenti: Violenza
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Aragorn non era riuscito a chiudere occhio da quando gli orchi comandati dal malvagio sauron in persona avevano condotto lui, Gimli e Legolas fino al portale situato vicino monas Morgul, erano stati accompagnati da Gandalf, perché a tutti serviva un mentore e Quest'ultimo sembrava il più adatto in questo ruolo. Ero stato costretto a lasciare mia moglie e i miei figli Araborn di 7 anni e la piccola jasmine di 2, Gimli sua moglie Glown mentre la famiglia di Legolas era stata uccisa dagli orchi durante la grande guerra, perciò fu il primo a offrirsi volontario per venire. A quanto pare il posto che avevamo raggiunto era chiamato capitol city, pieno di fortificazioni enormi e persone vestite e sistemate in modo assurdo che ci guardavano con sorrisi divertiti sul volto, parlavano fra di loro indicandoci, Legolas fece per prendere il suo arco ma gli degli uomini vestiti di bianco e con delle armi molto strane glielo sequestrarono, poi chiesero anche le nostre di armi e noi dovemmo consegnarle. -le troverete una volta dentro l'arena- ci spiegò uno di quegli uomini vestiti di bianco. Dopo un breve tragitto all'interno di una strana carrozza senza cavalli, ci portarono in una specie di taverna grandissima e altissima, ci diedero addirittura un intero piano, il settimo. C'era un grande tavolo trasparente al centro della stanza con 6 sedie verdi ai lati, a destra c'era un corridoio che conduceva alle camere da letto e al bagno mentre a sinistra c'era una grande stanza con degli oggetti molto comodi su cui sedersi e un aggeggio molto grande, attaccato al muro che emanava una luce e mostrava immagini che si susseguivano. Dopo circa 10 minuti si presentò una ragazza che ci spiegò come si sarebbe svolto il successivo mese: ci sarebbero state 3 settimane di allenamenti, una sfilata e una specie di prova dove alcuni giudici ti davano un voto da uno a dodici in base alla tua bravura. Gimli si era lamentato per tutto il viaggio, non faceva altro che ripetere di voler uccidere qualcuno, per la barba di Durin, dovrebbe iniziare ad azionare un po il cervello, gli sarebbe stato utile. Questa non era una della tante battaglie combattute contro gli orchi, i nostri nemici erano furbi, forti e molto potenti, avevo sentito che c'erano anche dei vampiri e dei ragazzi in grado di controllare gli elementi. ******************* Da quando eravamo arrivati in quella grande camera d'albergo Minho e Newt non facevano altro che perquisire la camera, perfino dentro il cibo. Potevo capirli dopo tutte le prove che avevamo superato nella radura, sempre osservati dalla C.A.T.T.I.V.O. ma questa non era una delle sue tante prove, questa volta dietro tutto ciò non c'era nessuna organizzazione segreta, sarebbe dipeso tutto da noi. Dopo che andai a dormire iniziai ad avere gli incubi, sognai tutti quelli che erano morti, o a causa dei dolenti o a causa della C.A.T.T.I.V.O., sognai Teresa, con quei suoi capelli neri, gli occhi marroni e le labbra carnose alle quali non avrei mai potuto dare un ultimo bacio d'addio. Mi alzai e trovai Minho, Newt e Alby(mentore) affacciati dal balcone del nono piano -brutti sogni?-chiesi -si- rispose e tutti e tre in coro. Passammo la serata così, a riflettere, senza parlare, ogni tanto qualcuno faceva qualche domanda, ma poi tornava a regnare il silenzio. Quando arrivò l'alba e si fecero le 6.00 suonarono le sveglie, andammo a spegnerle, ci lavammo, mettemmo vestiti puliti e verso le 7.30 si sentì qualcuno bussare alla porta. Newt andò ad aprire e ciò che vide lo lasciò a bocca aperta
   
 
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