Autore: Fear and Loathing in Las Vegas
Titolo della canzone:

Just Awake.

Ascolta attentamente il mio battito,
mentre catene reprimono strazio e angoscia
che scoppiano per uscire.
Il cuore esplode, si frantuma in mille pezzi.
Ogni suono scompare.

E quando tra noi scorre un silenzio stanco e di domande non chieste,
tutto ciò che possiamo fare è sospirare e arrenderci
al passare melanconico di questi giorni.

Le nostre vite, sbiadite dalla vanità,
il mondo si tinge di grigio.
C’è ancora qualcosa di cui fai parte
Scappa da questo posto senza colore.

Frammenti di memoria si aggrappano a me,
mi trascinano nei tempi dove potevo sentire i tuoi battiti accompagnare i miei
in una melanconica melodia
che illuminava tutto dei colori più brillanti,
e pulsa ancora con piacevole forza nelle mie orecchie,
Urlo il tuo nome, e per un istante mi sento completo.
Riesci a sentirmi?

La luce perde il posto all’oscurità,
cosa dovrei fare?
I miei frammenti si disperdono in questa soffocante aria,
sono intrappolato nel misero guscio del mio corpo.
Dove sei?
Sei probabilmente l’unica luce che mi rimane,
ti voglio vedere.

Ricominciamo tutto da capo,
creiamo insieme una nuova vita, io e te.
Raccogliamo i nostri miseri pezzi ,
uno ad uno,
e uniamoli insieme in un nuovo, grande puzzle.

Dove mi ritrovo,
catene arrugginite mi stringono il corpo
e mi trascinano in abissi d’oscurità.

Vorrei solo fuggire dal buio che mi abbaglia,
e tornare a regnare con te un regno luminoso,
l’unica e sola verità da cui
mi sono con vergogna coperto gli occhi.
Ma dal mio cuore avvelenato non esce più luce.

Urlo con forza il tuo nome,
Se alla fine cadrò, lo farò imitando la luce avvolgente
dell’ombra di ciò che ero prima.

(la luce più abbagliante
sprigiona la più soffocante ombra)

Lascerò che il tuo nome
esca dal mio ultimo respiro.
Riesci a sentirmi?

Vorrei solo fuggire dall’oscurità che mi abbaglia,
e tornare a regnare con te un regno luminoso,
l’unica e sola verità da cui
mi sono con vergogna coperto gli occhi.
Ormai non c’è più ritorno.

Continuo a chiamare il tuo nome,
pensando a quando ho conosciuto le tue labbra
sulle mie;
le tue lacrime sulle mie ciglia.
Alzo la mano e ti carezzo le guance umide.
Vorrei averlo fatto prima.
Se alla fine cadrò, lo farò migliorando
i ricordi più luminosi.

(forse devi prima ritrovare l’oscurità
prima di conoscere la luce)

Lascerò che il tuo nome
esca dal mio ultimo, stanco, respiro.
~~Non c’è più ritorno.~~

Riesci a sentirmi?