Storie originali > Storico
Ricorda la storia  |      
Autore: Letsneko_chan    24/08/2015    2 recensioni
[multidrabble sullo sbarco in Normandia]
Ansia.
Paura.
E speranza.
Quella speranza di vittoria che vi ha spinto fin sopra i cieli della Normandia.
Quella speranza che esprimono i vostri sorrisi rivolti al sergente prima del salto nel vuoto.
***
E dopo lo sbarco le acque davanti alla spiaggia si tingono di rosso.
I proiettili cadono dal cielo come pioggia.
È una strage.
Genere: Angst, Guerra, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Guerre mondiali
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
6/6/1944

6 giugno 1944 – giorno di morte e speranza

Note: ho avuto l’idea per questa multidrabbe mentre ero in Normandia, proprio sulle spiagge dello sbarco. Inizialmente doveva essere sull’antica Roma, poi pensai a Giovanna d’Arco visitando Rouen, infine ho preso la decisione di scrivere su questi luoghi e su questo giorno.

  

Zona di Caen
C'è silenzio.
O quasi.
Solo il rumore dei motori squarcia l'aria della notte.
Siete seduti, l'uno accanto a l'altro, ognuno con il proprio paracadute sulla schiena.
Là sotto, sulla terra, ci sono i tedeschi e le loro trappole.
Là sotto, sul mare, ci sono inglesi, canadesi e americani, francesi, cecoslovacchi, danesi, norvegesi, greci, belgi, olandesi e le vostre navi.
L’aereo sobbalza, oramai la meta è vicina.
Non c’è bisogno che parliate: siete ognuno il riflesso dell’altro.
Ansia.
Paura.
E speranza.
Quella speranza di vittoria che vi ha spinto fin sopra i cieli della Normandia.
Quella speranza che esprimono i vostri sorrisi rivolti al sergente prima del salto nel vuoto.

 

Pointe du Hoc
Vivete come topi da giorni, mesi o anni?
Ormai anche il tempo ha perso la sua importanza.
Qualunque cosa sembra priva di valore di fronte al tuonare dei cannoni.
Ma non sono le vostre armi a squarciare l’aria dell’alba del giugno 1944.
Potreste dire che sono tuoni.
Sarebbe bello se fosse solo un temporale estivo.
È una pioggia di bombe quella che cade.
Quei boati.
Quei boati non possono essere altro.
E quei cunicoli nella scogliera non sono un’accogliente casa.
Sono trappole per topi adesso.
E i topi siete voi.
Topi, un tempo uomini, stretti tra il mare e le bombe, con sopra metri di cemento armato.

 

Omaha Beach

Fa freddo. Non sembra nemmeno giugno.
Ma non è estate nemmeno nei vostri animi. La paura non è un temporale estivo, improvviso quanto violento. È uno di quelli che si formano in inverno, uno di quelli che non passa subito. A volte dura giorni od ore. E aumenta con il passare del tempo.
E così la paura. Cresce, vi afferra: tremate, temete la morte.
Le onde colpiscono lo scafo con regolarità, ma nessuno le guarda.
Gli occhi persi nel vuoto, le mani strette sul fucile.
E dopo lo sbarco le acque davanti alla spiaggia si tingono di rosso.
I proiettili cadono dal cielo come pioggia. 
È una strage.

 

   
 
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Storico / Vai alla pagina dell'autore: Letsneko_chan