Il prezzo della libertà

Un rumore sordo, come un boato. La gente urla, cerca di scappare, di evitare l'inevitabile. Ceneri sulla città, sulle loro case. Le ceneri sono le loro case. Il Distretto 12 è un ricordo lontano ed evanescente. 
Gale si sveglia di soprassalto, è sudato ed ha paura. Attorno a lui il Distretto 13 è silenzioso. Dormono tutti e fra i tanti corpi distesi riesce a riconoscere il profilo della schiena di Prim e quello di Katniss. Katniss. Chissà se si rende pienamente conto di ciò a cui ha dato inizio... Capitol City è molto più che un padrone crudele, Capitol City è una macchina di distruzione forgiata nel sangue e nel ferro che non si fermerà davanti a niente. Gale ha pagato a caro prezzo questa consapevolezza. 
Sospira e chiude gli occhi, cerca di riaddormentarsi, ma la paura, l'ansia, glielo impediscono. Katniss combatte per la libertà, per un mondo in cui i suoi cari possano essere al sicuro. Gale non lo sa per cosa combatte.
Un tempo, prima degli Hunger Games, prima che tutto iniziasse, voleva fuggire e vivere nei boschi. Un tempo, prima degli Hunger Games, prima che tutto iniziasse, voleva essere libero. Adesso non più, adesso la libertà lo spaventa.
All'inizio si chiedeva il perchè, perchè hai così paura? Perchè tremi al solo sentirla nominare la libertà?
Le risposte Gale le ha trovate nell'espressione di Katniss nel rivedere Peeta vivo e vegeto, ma nelle mani del presidente Snow. Ha trovato quelle risposte nelle tre dita che Katniss ha sollevato come omaggio a Rue. Ha trovato quelle risposte nei cadaveri dei suoi amici e parenti.
Lui non vuole la libertà, ha paura della libertà, perchè essere liberi significa avere delle responsabilità e le responsabilità prevedono dei rischi e Gale non è pronto a rischiare, non vuole esserlo, e allora si limita ad avere paura in silenzio e seguire Katniss nella sua lotta al potere, perchè lei i rischi li accetta. 
Quando si riaddormenta lo fa più per la stanchezza che per volontà; sa che un giorno importante sta per giungere. Un giorno in cui tutti, volenti o nolenti, dovranno prendere una posizione e correre il rischio più grande di tutti. Anche lui.