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Autore: Elgul1    28/08/2015    23 recensioni
In un mondo popolato da esseri sovrumani sta alla polizia cercare di garantire una sorta d'equilibrio, ma quando è la legge ad essere braccata, chi si occupa dell'ordine? Un nemico invisibile inizia a dare la caccia ad ogni eroe che lotta per la giustizia e la polizia brancola nel buio più totale. Starà a Steve e una squadra di agenti scelti scoprire chi si nasconde dietro queste morti brutali e i motivi che guidano il killer verso un piano malvagio e ambizioso.
Genere: Science-fiction | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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   Justice si trovava davanti all'ingresso principale, con cautela apri la porta poi si diresse con passo svelto verso la sala di sicurezza dove appoggio una sorta di radio fatto questo prese un piccolo foglio di carta e lesse:" Fase uno, scegliere un posto..." Si guardo attorno e con la penna tolse il punto uno " Fase due, posizionare l'esca." Osservo il piccolo marchingegno posto sotto la scrivania e tolse il punto due " Terza e ultima fase cacciare la preda." E letta quella frase un sorriso maligno gli solco il volto.

" Sonar ti scoccia se alzo il volume della musica?" Chiese un giovane agente con degli spessi occhiali e un piccolo piercing sul naso l'altro, un uomo sulla cinquantina e con molto rughe, sbuffo irritato e con voce seccata rispose:" Fa come credi Spike basta solo che questa specie di musica non disturbi il tuo modo di guidare." Spike lascio il volume com'era quando il suo collega era di quell'umore meglio lasciarlo perdere e disse:" Su cosa stai riflettendo?"                                                                                                                             
  " Sto pensando a quel dannato pezzo di merda che ha ucciso Animal e Joe a sangue freddo e in quel modo!" Esclamo lui con rabbia.                                                                      
Spike annui quella notizia aveva colpito tutto il distretto era normale che un agente morisse durante un azione di polizia ma non in quel modo così brutale e chiese:" Gli conoscevi molto bene?"                                                                                                           
Il vecchio si volto verso di lui e con voce dura rispose:" Io e Joe abbiamo fatto l'accademia insieme e siamo entrati nello stesso periodo, avevamo la stessa età cristo quell'uomo aveva due figlie. Animal invece era entrato qualche anno dopo gli ho fatto da mentore e poi arriva questo dannato bastardo che lo uccide!" Tiro un pugno al finestrino che sobbalzo il vecchio agente sospiro piano e con una voce più calma aggiunse " Se mai lo dovessi beccare giuro su dio che lo ucciderò, costi quel che costi." Spike stava per dire qualcosa ma la radio inizio a cracchiare veloce Sonar prese l'auricolare " Qui auto numero 15 vi riceviamo, cosa succede."                                                                                                                                               
" Segnaliamo una rapina alla gioielleria sulla terza strada."  Rispose la voce della centralinista                                                                                                                            
"Ok c'andiamo noi, va a tavoletta Spike." Senza farselo dire due volte il giovane agente fece una sgommata e partì a razzo verso la scena del crimine.

La gioielleria Diamond era una delle più grandi della città, posta su due piani vantava un tesoro di diamanti e gioielli invidiabile, proprio per questo aveva uno dei sistemi d'allarme migliori sulla piazza quasi impossibile da eludere, almeno fino ad oggi.

Con una sgommata Spike parcheggio a pochi metri dalla porta in un piccolo vicolo nascosto proprio mentre stava per scendere Sonar disse:" Tieni queste." Il super teneva tra le mani un paio di enormi cuffie nere che diede in mano a Spike che, perplesso le fisso, confuso chiese:" Che me ne faccio?"                                                                        
  Il super sbuffo " Le mie onde sonore sono in grado di rompere vetri e a volte anche i muri, secondo te quanto ci metto a rompere dei timpani? Servono per fare in modo che tu ti tenga quelle tue dannate orecchie, non ci sarà problemi per comunicare perché ho fatto installare un sistema di comunicazione perciò parlami pure." Spiego con pazienza Sonar.                                                                                                                                 
L'altro annui di rimando e rispose:" Ok va bene capo, farò come dici." Il giovane si mise le cuffie poi, sotto indicazione di Sonar, si mise dietro di lui mirando alle finestre in caso ci fosse un cecchino.
 Il super inizio a prendere aria e a gonfiarsi i polmoni inspiro piano e lentamente il suo addome inizio a gonfiarsi come un palloncino e poi apri la bocca da cui un'immenso urlo scaturi distruggendo la maggior parte delle finestre e intaccando la spesse pareti di cemento dell'edificio e urlo:" Vai corrì dentro!" Spike non se lo fece ripetere due volte e inizio a correre dentro l'edificio mentre il collega continuava con il suo grido. Una volta dentro, stando attento a eventuali nemici, si spostava di riparo in riparo ma niente il posto era completamente deserto.
"Sonar puoi entrare il piano terra è pulito." Disse Spike nel comunicatore.                                 
  " Ricevuto adesso entro accendi le luci, forse sono al piano di sopra, andrò a dare un'occhiata tu vai nella sala di controllo per vedere se con le telecamere si vede qualcosa."                                                                                                                                 
"  Ok d'accordo." Detto questo Spike si diresse, con passo deciso e con cautela verso la sala di controllo, una volta dentro ispeziono il luogo ma non trovo nulla fuori posto tranne i vetri rotti dal grido del collega. Aziono le luci che in pochi istanti illuminarono l'intero edificio si mise a controllare le telecamere ma non c'era niente tranne Sonar che stava controllando le stanze fece per dire qualcosa ma, un piccolo marchingegno, posto sotto la scrivania catturo la sua attenzione si avvicino con cautela, temendo fosse un esplosivo, si chino e lo prese tra le mani.
 
L'oggetto in questione sembrava una piccola scatola nera con sopra due bottoni uno rosso e uno verde e in cima un'antenna ricurva.

" Ma che diamine è?" Penso lui, facendo attenzione attivo l'interruttore verde e sentì la voce registrata della centrale allarmato stava per chiamare Sonar quando una voce,dietro di lui, sussurro:" Sarebbe stato meglio se non l'avessi scoperta..." Fece per voltarsi ma Justice, con un coltello gli taglio la giugulare uccidendolo sul colpo e penso " Meno uno".

Al piano di sopra Sonar stava controllando ogni stanza ma niente, il luogo era completamente deserto anche là. Chiusa l'ultima porta prese il comunicatore e disse:" Ehi mi ricevi Spike? Ho controllato tutte le stanza ma questo posto è completamente vuoto, mi sa che c'hanno fatto proprio un bello scherzo." Il comunicatore stette muto " Ehi mi ricevi?" Ripete lui ma niente la radio di Spike era muta poi una voce dietro di lui, disse:" Non credo che ti possa rispondere."                                                                                                        
   Lui si girò di scatto e scaglio un potente grido che distanzio l'aggressore che disse:" Non pensare di potermi fare qualcosa ai timpani o di danneggiarmi il corpo con i tuoi gridolini." Batte sul casco e aggiunse" Ho costruito io stesso sia il casco e l'armatura tutto con lo stesso materiale che usi tu per  le cuffie da dare ai tuoi colleghi."                                                                                                                                
" E tu chi diamine sei?" Chiese l'agente con la pistola in mano e puntandogliela contro.                                                                                                                                      
Justice sbuffo annoiato e replico:" Anche l'altro me lo aveva chiesto ma ho preferito non dirlo, non vedo perché dovrei fare in maniera diversa con te."                                                                                                                              
All'inizio la sua faccia fù perplessa poi capì " Sei tu colui che ha ucciso Animal e Joe..." Disse Sonar con una voce piena di rabbia e digrignando i denti.                                                                                                                        
  Lo sconosciuto, senza alcuna esitazione, rispose:" Si."                                               
  Saputo questo Sonar chiuse i pugni, alzo lo sguardo verso il suo interlocutore e con due occhi folli, disse:"Allora muoriiiiiiiiii!!" Un gigantesco grido erutto dalla bocca di Sonar e investi in pieno l'assassino che venne buttato di sotto dall'impalcatura il poliziotto salto e getto un'altra onda di voce che colpi di nuovo l'avversario che venne sospinto ancora più  dentro il pavimento che stava iniziando a cedere, Justice, mentre era a terra, lanciò una bomba fumogena che blocco la visuale di Sonar che atterro senza difficolta sul pavimento ma il nemico era sparito.

" Dove diavolo sei?!!" Grido Sonar visibilmente furioso si guardo attorno ma noto che le luci lì erano state spente, era completamente al buio. Attivò gli infrarossi dei suoi occhiali ma niente, non riusciva a vederlo. Senti un sibilo si volto e un coltello lo colpi in pieno sulla guancia destra lasciando un lungo solco, furioso lanciò un altro grido verso la direzione del pugnale che intacco la parete ma non colpì il killer.                                                                                                                    
  " Mi hai mancato." Disse una voce si volto in quella direzione ma un'altro coltello lo colpi in pieno alla spalla destra grido di dolore un'altro ancora lo taglio alla spalla sinistra. " Come ci riesce?" Penso " E' come se fosse in ogni punto della stanza.." Avverti un'altro rumore stavolta si abbasso a terra ed evito il pugnale, doveva nascondersi e chiamare rinforzi. Stando basso, si avvicino alla piattaforma di vendita, aveva bisogno di un'arma e poi lo vide, il fucile a canne mozze di Spike. Veloce lo prese in mano e lo ricarico si mise in posizione davanti l'unico accesso per entrare nella stanza di sicurezza.                                                                                                       
  " Vediamo se mi vieni a prendere qua.." Disse con un sussurro posizionadosi davanti alla porta con il fucile spianato pronto a colpire.                                                                                                                              
" Ottima strategia, anche se, totalmente inutile." Bisbiglio una voce dietro di lui Sonar non riuscì ad avere il tempo di voltarsi che, l'assassino conficco la lama nella schiena, il corpo inizio a contorcersi cerco di premere il grilletto ma Justice, con un calcio gli fece volare l'arma e conficco un altro pugnale nell'addome e lo uccise definitivamente.

Justice si rialzo in piedi " E' stata più dura del previsto stavolta." Penso mentre si teneva il punto in cui gli facevano male le costole a causa della botta a un certo punto sentì in lontananza le sirene della polizia, "Merda stavolta ho fatto troppo rumore." disse allarmato velocemente  prese la siringa dal suo piccolo astuccio, là infilo nel braccio destro dell'agente e prese il sangue, poi, con la siringa ancora in mano, si precipito alla porta sul retro e si getto nel canale del fiume.



Salve a tutti e con questo siamo già all'ottavo capitolo ringrazio di cuore tutti quelli che continuano a leggere questa mia piccola storia e anche quei pochi e gentili autori che hanno commentato e recensito la mia opera ci rivediamo tra una settimana con il capitolo numero 9
   
 
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