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Autore: Dark_S97    28/08/2015    2 recensioni
[Song-fiction "Time of our lives", by Tyrone Wells]
Oneshot ambientata prima del Pilot, quando Serena, dopo una notte allucinante decide di lasciare New York e andare in Connecticut.
Dal testo:
"È una separazione netta quella che stai affrontando. Come la storia si fosse divisa in due: prima e dopo che le tue labbra toccassero quelle di Nate. Un semplice contatto che ha cambiato la tua vita per sempre, ti ha spinto a fare l'amore con lui ed essere così felice, per poi fuggire sconvolta in quella stanza d'albergo in cui non riuscendo a pensare a nient'altro che te e Nate, te e Nate, te e Nate, hai dato ad un ragazzo che appena conoscevi una dose di cocaina che lo ha ucciso. Non sembra neanche possibile. Consideravi la cocaina un semplice divertimento, pensavi che il fatto che fa male e può portare alla morte eccetera eccetera fosse una cosa inventata da qualcuno che voleva impedire che tutto il mondo fosse fatto e felice. E invece eccoti qui, letteralmente in fuga dai tuoi errori."
Genere: Angst, Malinconico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Blair Waldorf, Chuck Bass, Nate Archibald, Serena Van Der Woodsen | Coppie: Nate Archibald/Serena Van Der Woodsen
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Prima dell'inizio
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overrrrr
E adesso è finita.





Time of our lives, by Tyrone Wells

This is where the chapter ends
a new one now begins
time has come for letting go
the hardest part is when you know
All of these years when we were here are ending
but I'll always remember

Qui è dove si conclude questo capitolo,
Ne inizia un nuovo adesso
È giunto il momento di abbandonare.
La parte più difficile è quando sai
Che tutti questi anni, quando eravamo qui, stanno finendo.
Ma mi ricorderò sempre.

Senti il treno che parte. Un colpo al cuore, come quando inciampi e pensi di cadere, ma poi in qualche modo riesci a non farlo; solo molto, molto peggio. Allora è vero. È finita, lo è per davvero. Senti il sottofondo di una voce che gracchia: "prossima fermata, Connecticut...". Hai quindici anni, sembra troppo presto per fare un errore imperdonabile, ma tu ne hai fatti addirittura due in meno di una notte. Tieni la testa girata verso il finestrino per catturare le ultime immagini di New York, quella città in cui sei stata così felice, Serena. Non riuscirai mai a dimenticarla. Il sole sta sorgendo e le luci emanate dai palazzi cominciano ad essere sostituite dalla luce solare. È l'esatto opposto di quello che sta succedendo a te, ti senti sempre più inghiottita dalle tenebre, vorresti solo cancellare quello che è successo. Potresti fare finta che non sia successo niente e rimanere. Lo vorresti tanto. Ma no, è ora di andare e questa consapevolezza ti grava addosso come un macigno. Come farai senza l'Empire State Building, senza la Statua della Libertà, senza lo shopping a Madison Avenue, senza il Met, senza la Constance?

We have had the time of our lives
and now the page is turned
the stories we will write
we have had the time of our lives
and I will not forget the faces left behind

Abbiamo avuto i migliori momenti delle nostre vite.
E adesso si è voltato pagina.
Le storie che scriveremo.
Abbiamo avuto i migliori momenti delle nostre vite.
E non dimenticherò i volti lasciati alle spalle.

Ma soprattutto come farai senza le persone a cui eri più legata? Quelle persone che c'erano in tutti i tuoi ricordi migliori, che sono state con te sin da quando dovevate mettervi in punta di piedi per abbassare le maniglie delle porte, quelle con cui hai promesso che non vi sareste mai e poi mai giudicati, non a caso eravate il Non Judging Breakfast Club. Solo che sei sicura che adesso, nonostante i migliori sforzi, ti giudicherebbero e finirebbero per odiarti. Pensi a Blair, ai suoi cerchietti, a tutti i vestiti che avete comprato insieme, a tutte le cose che vi siete prestate, a tutte le volte che vi siete tirate su a vicenda, a come lei avesse accolto te e tuo fratello ogni volta che Lily partiva. Non riuscirebbe nemmeno a guardarti negli occhi se sapesse che sei andata a letto col suo ragazzo.
"Eravate ubriachi." dice una vocina nella tua testa.
Ma non puoi ignorare quella sensazione di completezza, quella di esserti sentita davvero amata per la prima volta nella tua intera vita. Quella sensazione che ti sarebbe bastato Nate e nient'altro per riuscire ad essere felice. È un qualcosa che non hai mai provato. Forse se lo avessi capito prima non sarebbe mai successo niente di tutto questo. Già, se solo avessi capito che era Nate quello che volevi! Nate, quel suo sorriso dolce e quegli occhi di un blu così profondo da perdervisi. Nate, che era sempre lì quando ti sentivi sola, che era sempre pronto ad aiutarti, Nate che era inconsapevolmente innamorato di te. Nate, il cui unico difetto era di essere il migliore amico di persone incasinate come te e Chuck Bass.
Neanche Chuck era mai arrivato a tanto. Non era mai andato a letto con la ragazza del suo migliore amico. Non aveva mai ucciso un uomo.  Anche lui ti avrebbe giudicata. Anche se era andato a letto con così tante ragazze, anche se passava il tempo a ubriacarsi e fumare, anche se passava il tempo a complottare con Blair, non si poteva dire che Chuck fosse davvero una cattiva persona. Ora sei tu la peggiore del gruppo, Serena. Complimenti. Una volta durante uno dei soliti battibecchi con Chuck, gli hai detto che un giorno sarebbe diventato un serial killer e lui ti aveva risposto che voi due non eravate poi così tanto diversi. Tu ti sei infuriata sentendoti paragonata a qualcuno che si era ubriacato per la prima volta e aveva perso la verginità in prima media. Ma poi poco tempo dopo sei stata tu a perdere la verginità con un tipo appena conosciuto ad una festa e dopo averlo rivelato ai tuoi amici di sempre, Chuck è stato l'unico a non scandalizzarsi e ti ha chiesto scherzosamente i dettagli; tu gli hai tirato un cuscino. Chuck era anche l'unico che potesse capire cosa si provasse a non avere una famiglia.
Ti mancheranno da morire i tuoi amici.
Speri che prima o poi questa sensazione di tristezza, terrore e colpa passerà.

it's hard to walk away from the best of days
but if it has to end, I'm glad you have been my friend
in the time of our lives

È difficile allontanarsi da quei bei giorni.
Ma se dovesse finire, sono contento che tu sia stato il mio amico.
Nei migliori momenti delle nostre vite

È una separazione netta quella che stai affrontando. Come la storia si fosse divisa in due: prima e dopo che le tue labbra toccassero quelle di Nate. Un semplice contatto che ha cambiato la tua vita per sempre, ti ha spinto a fare l'amore con lui  ed essere così felice, per poi fuggire sconvolta in quella stanza d'albergo in cui non riuscendo a pensare a nient'altro che te e Nate, te e Nate, te e Nate, hai dato ad un ragazzo che appena conoscevi una dose di cocaina che lo ha ucciso. Non sembra neanche possibile. Consideravi la cocaina un semplice divertimento, pensavi che il fatto che fa male e può portare alla morte eccetera eccetera fosse una cosa inventata da qualcuno che voleva impedire che tutto il mondo fosse fatto e felice. E invece eccoti qui, letteralmente in fuga dai tuoi errori. Il tuo corpo sembra stare affrontando la stessa separazione lancinante che ha subito il tempo; non sai se sia veramente causato da agenti patogeni o se sia solo nella tua testa, ma hai i brividi, ti senti un buco nello stomaco ben diverso dalla fame, hai il vomito e senti la testa sul punto di spezzarsi in due in modo da poter stare attaccata ai giorni felici passati a New York. Senza neanche sorprenderti, ti ritrovi in lacrime. Non avevi mai pensato che la vita con tutto ciò che avevi potesse finire. Certo, quando eri in vacanza avevi considerato l'evenienza di restare lì per sempre, ma mai seriamente. Oppure quando litigavi con Blair o tua madre e ti chiudevi in camera o in bagno o andavi a Bethesda Terrace, pensavi a quanto sarebbe stato bello lasciare la città e ricominciare tutto da capo in un altro luogo dove nessuno ti conosceva. Tanto tempo a volere una cosa e poi sei costretta a farla e ti sembra così orribile, così angosciante che quasi ti distrugge. Hai affrontato un sacco di casini: l'assenza di un padre, la quasi assenza di una madre, la quasi espulsione, i complotti, i festini, i locali malfamati, le sostanze stupefacenti, la perdita del controllo, i litigi con Blair, con tua madre, con Eric, la nonna, Nate, Chuck e il resto del mondo.
Nelle tue aspettative di una partenza loro c'erano, o comunque rimanevate stretti amici che si sentono quasi ogni giorno. Non credevi che in un nuovo inizio saresti stata completamente sola a causa del peso delle tue scelte o che ti saresti rifugiata in un collegio a poche ore da casa. È assurdo pensare che fino a ieri sera avevi quasi tutto e ora ti ritrovi con niente, che faresti in tempo a scendere dal treno alla prossima stazione, quella vicina al collegio, prendere quello per tornare e arrivare a casa prima del brunch. Ma sai che non puoi. Il treno si è allontanato di pochi chilometri dalla Grand Central Station, mentre tu sei già lontana con la testa. Non perché tu sia riuscita a superare l'accaduto o cos'altro... È perché sai che se tornassi, dovresti raccontare ogni cosa ai tuoi amici e alla polizia e allora vedresti con i tuoi occhi di aver distrutto il leggendario NJBC. Spezzeresti il cuore di Blair che non parlerebbe più né con te né con Nate, Chuck sarebbe costretto a scegliere tra Blair e Nate, inoltre tutta la città, loro tre compresi, ti vedrebbero come la ragazza strafatta che ha ucciso un tizio. La tua popolarità potrà aver coperto tutti gli altri sbagli, però niente riuscirà mai e poi mai a coprire questo.
Dovrai accettare quello che è successo, ringraziando di aver avuto per ben undici anni degli amici così meravigliosi che proprio non meriti. Chissà, forse il destino ha voluto fartelo capire così.
È tempo di aria nuova, Serena. Dopotutto non può essere così difficile dopo tutto ciò che hai passato.

Where the water meets the land
there is shifting in the sand
like the tight that ebbs and floods
memories will come and go

Dove l'acqua incontra la terra
Li, si trasforma in sabbia.
come il movimento che fluisce e rifluisce,
I ricordi verranno e andranno.

Ancora non puoi sapere quanto sarà strano e straziante non avere più i tuoi amici.
Già ora i ricordi dei momenti passati con loro continuano a tornarti in mente aumentando il tuo malessere. Ti domandi se la medicina o la chimica siano in grado di descrivere ciò che stai provando attraverso reazioni concrete che avvengono nel tuo corpo. Perché non credevi di poter provare qualcosa di simile.
Sei Serena Van Der Woodsen, non hai mai sentito un senso di colpa tanto potente. Non ti è mai importato troppo delle vittime dei complotti di Blair, ti sembrava giusto che lei si divertisse ad umiliarle perché in fondo, anche se tuttalpiù stupida, una ragione di quegli atti c'era.
Ti vengono in mente tutte quelle risate fatte davanti alle facce tristi delle vittime dei complotti, seguite da altre risate: risate da teenager ubriachi o fatti, risate di bambini che giocano, risate davanti ai film, davanti ai videogiochi, risate al mare e in montagna, risate dovute a uno sguardo complice scambiato durante una lezione, risate dopo aver fatto qualche scherzo o risate scoppiate a caso.
Vi rivedi mentre vi divertite come matti in ogni genere di posto e poi capisci perché quando andavate in vacanza insieme non volevi più tornare a casa; era per il divertimento con i tuoi amici, non tanto la bellezza del luogo.
Oltre ai ricordi felici ti tornano in mente anche quelli dolorosi, dal primo all'ultimo: la solitudine che provavi quando Lily se ne andava chissà dove e Nate e Blair che cercavano in tutti i modi di farti sorridere, Nate che veniva da te perché i suoi genitori litigavano e tu che scoppiavi in lacrime perché i tuoi ti mancavano e poi finivate per abbracciarvi, la tua testa sulla sua spalla, la tristezza e la comprensione che provavi con Chuck quando vedevi che praticamente viveva con la sua babysitter, i litigi tra amici per cose stupide, le umiliazioni subite per un motivo o per l'altro, le parole crude di Gossip Girl, gli amori finiti male e non ultima, la bulimia di Blair. Speri che non ci ricada ora che tu te ne sei andata e non potrai aiutarla. Speri che Nate e Chuck la controlleranno anche per te.
E in fondo speri che Nate non riveli a Blair quello che è successo tra voi due, così Blair penserebbe solo che visto che non la chiami e te ne sei andata chissà dove senza dire niente sei una pessima amica. È meglio che ti odi per quello, non perché l'hai tradita. Forse sarà più felice ora che è la unica regina della Constance. No, Blair non avrebbe mai voluto che tu te ne andassi perché lei avesse più potere... O forse se sapesse cosa hai fatto vorrebbe che tu sparissi, però lei non potrebbe essere felice con un cuore spezzato.
Poi capisci che ai ricordi di New York e del Non Judging Breakfast Club, si aggiungeranno quelli del perché vi siete dovuti separare.
Ti sembra di vedere le scene come da una telecamera scadente; si concentra sul tuo corpo avvinghiato a quello di Nate e poi torna a Pete che ti dà dei baci sul collo.
Nate che ti stringe forte e ti dice che sei bellissima.
Pete che accetta la cocaina.
Le tue mani tra i capelli di Nate.
Pete che ha le convulsioni. Bava bianca comincia ad uscirgli dalla bocca...

All of these years when we were here are ending
but I'll always remember
We have had the time of our lives
and now the page is turned
the stories we will write
we have had the time of our lives
and I will not forget the faces left behind
it's hard to walk away from the best of days
but if it has to end, I'm glad you have been my friend
in the time of our lives

Tutti questi anni, quando eravamo qui, finiscono.
Ma mi ricorderò sempre.
Abbiamo avuto i migliori momenti delle nostre vite.
E adesso si è voltato pagina.
Le storie che scriveremo.
Abbiamo avuto i migliori momenti delle nostre vite.
E non dimenticherò i volti lasciati alle spalle.
È difficile allontanarsi da quei bei giorni .
Ma dovesse finire, sono contento che tu sia stato il mio amico.
Nei migliori momenti delle nostre vite.

Bava bianca e schiumosa... A litri, che comincia ad accumularsi e inondare la stanza, sempre di più...
No, cosa?! Ti risvegli accorgendoti di aver avuto un colpo di sonno, è abbastanza normale visto che hai passato la notte in bianco. Noti che mancano cinque minuti alla tua destinazione, così inizi a prendere le borse. Nel frattempo ripensi a quante volte hai fatto avanti e indietro tra casa "tua", di Blair e di Nate negli anni passati insieme a Eric. Ti preoccupi a lasciarlo da solo con tua madre, e poi lui non ha degli amici fantastici come avevi tu. Speri che se la cavi. La voce gracchiante del treno ti ricorda che devi scendere; ti trascini dietro le pesanti borse con fatica, ci hai ficcato tutto quello che capitava nella fretta di andartene. Passi con fatica dallo stretto sportello del treno: ti incastri e ti liberi con uno strattone, ti sbilanci in avanti lasciando cadere una borsa per riuscire a restare in equilibrio. Mentre ti chini per raccoglierla senti un rumore secco, ti è caduto il cellulare. La caduta deve aver schiacciato qualche tasto perché il display si è illuminato svelando un SMS, svariate chiamate perse e quattro messaggi in segreteria. L'SMS è di Nate, è delle 7:12, dice: "Serena, so che probabilmente stai dormendo, ma è tutta la notte che penso a quello che è successo. Devo parlarti, sarò a casa tua tra venti minuti."
Il primo messaggio in segreteria è sempre di Nate, delle 7:45, parla in fretta con voce preoccupata: "Tua madre mi ha detto che hai lasciato la città. Per favore torna indietro, devo parlarti, è davvero importante. Io credo..." una pausa nervosa "Ecco... io so di essere. Di essermi..." un sospiro triste "Non importa, chiamami al più presto, davvero."
Non hai neanche il tempo di pensare al primo, che parte subito quello dopo, registrato alle 8:30, la voce squillante di Blair dice: "S, ho cambiato idea, oggi voglio vedere 'Colazione da Tiffany', non 'Vacanze romane', quindi porta quello! E non mi importa se la testa ti esplode eccetera, non devi sbagliare! E non arrivare in ritardo, ho già mandato Dorota a prendere i croissant."
Come prima parte, quello seguente inizia, è ancora Blair, sembra scocciata: "Serena Van Der Woodsen, sei già in ritardo di otto minuti! Sai quanto odi i ritardatari quindi muoviti, altrimenti farò colazione con Chuck, almeno lui è puntuale!" Ora di invio: 9:23.
E poi si sente di nuovo la voce di Nate (il messaggio è stato lasciato alle 9:24):
"Non puoi scappare così, Serena. Sei la mia migliore amica! Chiamami."
Sono passati appena cinque minuti da quando Nate ha lasciato quel messaggio. Vedi che Nate ti sta di nuovo telefonando. Lasci squillare il cellulare, anche se vorresti davvero rispondergli... Ma non riesci neanche a muovere il dito per schiacciare il tasto verde, riesci solo a fissare il nome sullo schermo con la sensazione che forse, se Nate riuscisse a farti capire che non sei un mostro, tutto andrebbe di nuovo bene. Pochi secondi dopo c'è un nuovo messaggio in segreteria, Nate stavolta ha un tono disperato: "Serena, non ha senso andare via così, dobbiamo cercare di sistemare tutto, perché... Vedi... Io... Io ti..." un altro sospiro, questa volta rassegnato "per favore torna indietro, possiamo farcela..." Il messaggio finisce così.

Resti a guardare il vuoto, pensando ai messaggi di Nate e Blair. Che cosa vuole dirti Nate? E come reagirà Blair scoprendo che te ne sei andata di punto in bianco? Sai solo che non puoi sopportare altro oggi. Spegni il telefono togliendogli la batteria. Estrai la scheda SIM e la getti per terra. Ecco, così non dovrai sentire i tuoi amici, né avrai notizie di Manhattan attraverso Gossip Girl. È fatta.

We say goodbye, we hold on tight
to these memories that never die
We say goodbye, we hold on tight
to these memories that never die

Ci diciamo addio, ci teniamo stretti
A quei ricordi che non muoiono mai.
Ci diciamo addio, ci teniamo stretti
A quei ricordi che non muoiono mai.

Alzi lo sguardo verso la città che d'ora in poi sarà la tua nuova casa. È così diversa da New York... Tutte quelle case basse e col tetto a punta circondate da aceri contro i grattacieli  e Central Park. Guardi per un'ultima volta le rotaie che ti porterebbero a New York e prendi un bel respiro per respingere il groppo che hai in gola. Serena Van Der Woodsen non si arrende. Da qualche parte nella tua testa senti la voce di Nate che sussurra che andrà tutto bene.

We have had the time of our lives
and now the page is turned
the stories we will write
we have had the time of our lives
and I will not forget the faces left behind
it's hard to walk away from the best of days
but if it has to end, I'm glad you have been my friend
in the time of our lives

Abbiamo avuto i migliori momenti delle nostre vite.
E adesso si è voltato pagina.
Le storie che scriveremo.
Abbiamo avuto i migliori momenti delle nostre vite.
E non dimenticherò i volti lasciati alle spalle.
È difficile allontanarsi da quei bei giorni .
Ma dovesse finire, sono contento che tu sia stato il mio amico.
Nei migliori momenti delle nostre vite.




   
 
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