Storie originali > Commedia
Ricorda la storia  |      
Autore: AnotherAlice    28/08/2015    0 recensioni
Marco sta male ma non si trova il termometro...
Per info: chiedere al preside, ladro di termometri nel tempo libero.
Riuscirá la bidella Sara a recuperare l'oggetto e smascherare il respomsabile ?
Me sopratutto... Marco, avra la febbre ?  O voleva solo saltare la lezione ?
Genere: Commedia, Demenziale, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
  E chi l'avrebbe mai detto ? A volte le persone più malvagie della terra sono le più insospettabili... Quella mattina Marco non si sentiva bene. Era arrivato a scuola più stanco del solito e sentiva la testa esplodere come se i pochi neuroni del suo cervello avessero organizzato una festa con tanto di concerto metal e fuochi d'artificio. Era entrato in classe e si era letteralmente fuso con il banco sprofondandoci dentro; o almeno così gli sembrava. La signorina Dwite  entrò in classe con la sua solita camminata da sergente militare con i tacchi ma che a Marco sembrò un elefante che voleva attentare alla vita del pavimento. Alzò a fatica la mano facendosi notare dalla Dwite che stizzita gli concesse la parola. Senza alzare il naso dalla fresca tavola di legno chiese, sbiascicando mezze delle parole che doveva dire, di potersi recare in infermeria e, senza aspettare risposta, si trascinò come uno zombie verso la porta per poi aggrapparsi ai muri del corridoio nel tentativo di sfuggire alla forza di gravitá che quella mattina sembrava essere diventata l'antagonista della situazione. Quindici minuti dopo Marco era sdraiato sul letto dell'infermeria senza alcun ricordo di averne varcato la porta e Sara, l'infermiera, era intenta a cercare qualcosa nei cassetti dell'armadio dei medicinali. Sembrava piuttosto spazientita ma a Marco importava solo riposare anche se, nelle condizioni in cui gli pareva di trovarsi, avrebbe potuto trattarsi di un sonno eterno. Sara si scapicollò in corridoio a passo svelto verso la presidenza. Era furiosa,  era la 5 volta che il termometro spariva dall'infermeria e a lei, puntualmente, toccava ricompararlo di tasca sua. Chi avrebbe mai creduto ad un ladro di termometri ? Ma sopratutto ... chi è che si metterebbe mai a rubare termometri in una scuola ? Da buona investigatrice aveva finalmente scoperto il responsabile. Estrasse la pistola dalla tasca del grembiule ed entrò sfondando la porta in presidenza. -FERMO LI ! ti ho preso con le mani nel sacco farabutto ! - - è ovvio ! Sto mangiando i biscotti Sara ! - Il preside estrasse le mani dal sacchetto di biscotti e, da perfetto maniaco dell'igene, si pulì le mani con una delle sue salviettine super iper rinfrescanti e prufumate con il 1583% di sapone disinfettante e antibatterico. - ma no ! Signor preside ! Non mi rovini cosi la mia entrata ad effetto ! - Sara abbassò lo sguardo sconsolata. Era sempre statao il suo sogno essere una detective e adesso che aveva finalmente scoperto il colpevole le rovinavano la sua magnifica entrata in scena... -Oh, mi scusi .... allora ... hem .... come ha fatto a scoprirmi ? - Alzò le mani e le fece segno di puntare la pistola e iniziare il racconto... - Tutto è iniziato qualche mese fa .... - - hem .... vada avanti- - aspetti deve partire il flashback !- Qualche mese prima Sara camminava verso l'infermeria pronta per inizare la sua giornata di lavoro. Agganciò il cappotto all'attaccapanni e si mise a riordinare gli strumenti quando si accorse che mancava il trermometro. Così uscì dalla stanza e si diresse verso l'uscita per comprarne uno nuovo. Nei giorni seguenti però, nonostante lei continuasse a comprare termometri, essi sparivano sempre nel nulla. Ma quella mattina, quando Marco era entrato nella stanza, lei si era diretta verso il cassetto per prendere il termometro notando delle piccole briciole sul pomello e, dopo un'analisi accurata, aveva dedotto che si dovesse trattare per forza di biscotti. - Ah si ah eh  .... e così mi avete tradito biscotti- L'uomo si alzó dalla sedia e si accarezzò la barba bianca guardando la giovane infermiera mentre la pistola gli era puntata, dritta dirtta ma leggermente inclinata a destra, al petto. - è stata astuta ma ora tocca al mio di flashback !- 3 anni prima il preside era stato convocato dall'associazione cattivi cattivissimi cattivissimissimi per eccellenza detta anche CCCPE. È lo avevano premiato come miglior cattivo della storia in quanto aveva bocciato senza motivo 2 classi intere. Gli avevano perciò affidato una missione importantissima che sarebbe servita a rendere più nota l'associazione in concorrenza con l'Associazione cattivi cattiverrimi Ultra Plus. Essendo lui un preside, la missione che gli era stata assegnata riguardava sempre l'ambito scolastico.Doveva fare in modo che la sezione sanitaria della scuola non riuscisse a lavorare per poter riuscire ad infettare tutta la scuola con il virus dell'influenza. E quale miglior piano se non quello di fare sparire i termometri ? In fondo senza un termometro la febbre non si può misurare, e se non si può misurare la febbre di sicuro non c'è nulla. Perciò il ragazzo doveva per forza restare a scuola e avrebbe così infettato i compagni. -piano geniale non credi ? - - in effetti non è male ma...- rispose sara gongolando un sì con la testa. -Signor preside la bidella è sparita ....- Marco entrò cadaverico nella stanza distraendo la bidella che si fece rubare la pistola di mano. I due cominciarono a correre inseguiti da preside che  aspettava solo di raggiungerli per poterli uccidere.  Si chiusero in uno sgabuzzino e spensero la luce per non farsi vedere. - Eccovi ! Ormai siete in trappola ! Non riuscirete a raccontare il mio segreto in giro ! - -ma come ha fatto a trovarci ? - chiese sara allibita dalla velocitá con cui li aveva trovati. - la porta è di vetro sara ! - le risposero in coro i due alzando gli occhi al cielo. Sara era brava ma era un po stupida. Il preside sorrise e premette il grilletto. Lo spruzzo di acqua li colpì in piena faccia facendo colare il trucco alla ragazza e il fondotinta copri brufoli al ragazzo. - Ma è finta! - si infuriò il preside gettando a terra la pistola. - ma certo ! Secondo lei porto pistole vere in mezzo ai ragazzi ? - disse Sara come se la cosa fosse ovvia.  Un agente di polizia amanettò il preside e ...... Aprì gli occhi ... Marco era sdraiato sul letto dell'infermeria senza alcun ricordo di averne varcato la porta e Sara, l'infermiera, era intenta a cercare qualcosa nei cassetti dell'armadio dei medicinali. Sembrava piuttosto spazientita. Marco si alzò di scatto si tolse gli auricolari invisibili e bluetooth della cia di suo padre con la musica metal dalle orecchie e uscì di corsa dalla stanza dirigendosi in classe ...  forse fingere per saltare il compito della Dwite poteva rivelarsi più pericoloso del necessario ....
   
 
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Commedia / Vai alla pagina dell'autore: AnotherAlice