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Autore: JakeMcCall    29/08/2015    2 recensioni
“You kissed me! Remember? In the tent? And then at the movie theatre you held my hand. And now all day you’ve been…I just… I don’t get this. I don’t get you.”
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash
Note: Movieverse | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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How deep is your love;

A te,
mia musa ispiratrice. 

1 Gennaio 2016. 

Un nuovo anno è iniziato, ma tu dove sei?
Chissà se mi stai pensando, chissà se senti la mia mancanza, chissà se ti manca il respiro quando pensi a quei kilometri che ci dividono, chissà se ti ricordi ancora il nostro primo bacio, il nostro primo ballo, la prima volta che ci siamo tenuti la mano.
Io ricordo tutto questo, ricordo com'era facile con te al mio fianco, ricordo la nostra prima notte al mare e il nostro primo falò.
Mamma oggi mi ha chiesto di te, anche lei è preoccupata per la nostra relazione, lei ha combattuto tanto per noi.
Non credi sia arrivato il momento di mandarmi un messaggio di auguri? Non ti manco per caso? Ti odio Connor, ti odio così tanto che non posso vivere senza il tuo amore. Ti prego, odiami pure tu, odiami con tutto te stesso. Non presti mai tanta attenzione a chi ti vuole bene, ma pensi sempre alla persona con cui hai litigato recentemente, non è così Connor?
Sei il mio pensiero fisso, scrivimi.. ti prego.

3 Gennaio 2016.

Ormai la mia vita è soltanto un brutto sogno senza te al mio fianco. 
Vedo tutto nero, oggi le mamme parlavano tra loro, hanno chiamato pure Callie e ho sentito i nostri nomi nella loro discussione.
Sai, il mio cuore stava impazzendo. 
Quando sento il tuo nome accanto al mio penso di impazzire, non posso credere che un nome così bello come il tuo possa essere rovinato da uno così insulso come il mio.
Amo tutto di te, amo persino il tuo nome, quel nome che echeggia nella mia testa e nel mio cuore. 
Callie mi è venuta a parlare, pensa che sia meglio che visiti una persona che possa capirmi.
Ma come faccio? Solo tu mi capisci, solo tu conosci le mie paure. Torna, ti aspetto. 

6 Gennaio 2016.

Le vacanze stanno per finire e io non voglio rientrare a scuola. 
Quel posto senza te è vuoto e pieno contemporaneamente, ti vedo ovunque, sento la tua presenza anche se sei lontano kilometri. 
Non sai quanti rimpianti mi scorrono nelle vene, non sai quante emozioni non sono riuscito a spiegarti. 
Sai cosa? Lunedì sono andato con Brandon e Callie alla pista di pattinaggio, ti vedevo. Eri lì, in mezzo alla gente che pattinava, e Dio solo sa quanto eri bello. Brandon e Callie sono caduti parecchie volte, sembrano così affiatati, proprio come noi due.
Callie mi ha invitato a fare un giro con lei, ma ho rifiutato, volevo osservarti. 

10 Gennaio 2016. 

Sono rientrato a scuola, la campanella è suonata per la prima volta dopo parecchi giorni, la gente mi passa davanti, vedo soltanto delle anime che galleggiano, ma tra quelle non ci sei tu.
Anche perchè ho notato che la tua anima è la più luminosa tra tutte.
Anche il mio sesto senso sa però, che tu non tornerai presto.
In aereoporto mi hai detto di aspettarti e lo farò.
Tu non mi menti mai, per questo la mia fiducia si inginocchia a te, perchè sei nettamente superiore alle menzogne, quelle non ti appartengono. 
Si sente la tua mancanza anche in classe, adesso sono solo, nessuno mi può più proteggere. 
Dovrei dirtelo, ma non voglio preoccuparti, il dolore fisico non è niente paragonato al dolore emotivo. 
E credimi, mi sto facendo tanto male emotivamente, perchè continuo a pensarti? Devo cancellarti dalla mia mente e dalla mia vita. Ma come faccio a cancellarti dalla mia vita se sei tu la mia fonte vitale? 
Sono malato dentro e ho bisogno di una medicina in particolare per guarire, il tuo amore. 


11 Gennaio 2016. 

Stanotte ti ho sognato. 
Eri lì, mi prendevi la mano come facevi sempre e la stringevi forte, troppo forte, mi hai fatto anche male.
Appena ho aperto gli occhi ho concretizzato che le lacrime scorrevano dai miei occhi. 
Ho deciso di uscire da casa, per osservare l'alba, come ci piaceva fare insieme. 
Forse la stai osservando anche tu che adesso sei distante, forse mi stai pensando, o forse stai osservando la bellezza del sole che si innalza ma non ricordi che ogni martedì mattina mi venivi a svegliare con un bacio in guancia e mi invitavi ad uscire fuori per osservare. 
Una volta ti chiesi una spiegazione, tu mi rispondesti che il sole mi somigliava, perchè abbagliava i tuoi occhi proprio come facevo io. 
Ma cos'è il sole senza i suoi raggi? Sei il mio raggio di sole, ho bisogno di te per continuare a splendere. 

13 Gennaio 2016.

Oggi sono andato al supermercato con le mamme, ho intravisto tuo padre.
Oggi dopo tempo sto notando la somiglianza del vostro volto, chissà perchè tendete entrambi a curvare le sopracciglia in qualsiasi momento. 
Oggi dopo tanto tempo ho sorriso anch'io, le mamme mi hanno davvero sollevato il morale, ma come sai, la felicità è passeggera.
Oggi dopo tanto tempo non ho preso in mano il telefono per guardare il tuo ultimo accesso. 
Oggi dopo tanto tempo ho cambiato immagine di profilo, adesso non ci siamo più noi, ci sono solo io e devo accettare questa realtà. 
Oggi dopo tanto tempo sono andato a letto guardando il soffitto e pensando alla mia vita senza te.
La stanza era buia, proprio come le mie giornate.
Dicevi di amarmi e mi hai lasciato da solo in questo immenso buio.
Dove sei adesso? A chi stai illuminando la vita? 

14 Gennaio 2016. 

Per la prima volta sono uscito con Jesus e la sua ragazza. 
Devo ammettere che mi sta molto simpatica, mi pare che si chiami Jess ma non ne sono così sicuro, si chiamavano tutto il tempo con quei soprannomi strani che a noi non piacciono, ricordi?
Mi dicevi che non volevi essere come le altre coppie, mi dicevi che volevi rendere perfetta questa relazione. 
Mi ribadivi che ero il sinonimo di perfezione, ma io non ti credevo, o almeno non su questo argomento. 
So di essere un totale fallimento, forse è per questo che non mi scrivi da tempo. 
La nostra relazione sta continuando a vuoto, non mi scrivi da troppo tempo e io non ho il coraggio di scriverti. 
Non è questione d'orgoglio, ti sto lasciando vivere la tua vita come meglio credi, poi se vuoi, torna da me, ti aspetterò fino alla fine del mondo. 
La fidanzata di Jesus ha preso il panino che prendevi tu, anche un semplice panino mi ricorda il sapore dei tuoi baci 

17 Gennaio 2016.

Non credi sia arrivato il momento di scrivermi? 
Sto passando dei momenti orribili, non so proteggermi da solo, lo sai. 
Dave oggi mi ha picchiato e io non voglio dirlo alle mamme, sai cosa sono in grado di fare. 
Per cosa mi stava picchiando poi? Forse gli crea disturbo la mia sessualità, forse perchè sono stato adottato da una famiglia omosessuale o semplicemente mi avrà visto debole e mi ha attaccato.
Piangevo, avevo le mani attaccate al viso per proteggermi e intanto gridavo il tuo nome, ma tu non eri lì a difendermi. 
Forse per la prima volta, ho realizzato che sono davvero solo, la gente passava e rideva.
Sono arrivato a casa con il naso e le labbra piene di sangue, le mamme mi hanno dato del ghiaccio, appena è arrivata Callie sono scoppiato a piangere, mi dispiace sorellona, non sono più forte come una volta, sto perdendo.

20 Gennaio 2016. 

Mamma ha saputo della lite tramite il professore di matematica, ho paura, Dave sarà sospeso sicuramente.
Non voglio diventare ansioso, non voglio uscire e guardarmi dietro tutto il tempo, ho bisogno di qualcuno che mi controlli.
Oggi Callie mi ha portato da uno psicologo, mi ha abbracciato e mi ha detto che è orgogliosa di me. 
Sul serio c'è gente che crede in me? Io non credo in me stesso, perchè la gente dovrebbe credere in me? 
Callie mi vuole bene, vuole il meglio per me ma non voglio che sprechi il suo tempo con me.
Inutile dire che la prima seduta con lo psicologo è stata abbastanza leggera, mi ha chiesto cosa mi turbasse, inventai. 
Non voglio parlare della nostra relazione, o almeno non adesso. 
Sono solo un ragazzino innamorato che viene picchiato e che ha perso la persona che ama di più al mondo. 
Mariana è passata a prendermi e mi ha riportato a casa, mi ha chiesto della seduta, ho risposto come se fossi davvero soddisfatto, in realtà non mi è servito a nulla, il dolore è rimasto e rimarrà.
Sei sempre nei miei pensieri.

22 Gennaio 2016. 

A scuola la situazione sembra calma. 
Non ho visto Dave e non ho chiesto a mamma le conseguenze dell'atto di violenza.
Ma preferisco non pensarci, oggi ho visto Daria sai? 
E' felice con il suo ragazzo.
Mi ricordo ancora quando l'hai baciata, sei stato un grandissimo bastardo, sapevi cosa provavo e tu mi hai ripagato così.
Ricordi il tuo periodo di confusione? Anch'io lo ricordo, mi stringevi e poi mi lasciavi cadere, ero un burattino nelle tue mani. 
I primi passi li hai sempre fatti tu e di questo te ne sono grato, ma adesso stai facendo anche gli ultimi passi.
Non voglio che questa relazione finisca qui, non voglio perderti Connor.
Ho bisogno di spiegazioni, ho bisogno di sentire la tua voce, di vederti, di toccarti e di baciarti.
Ho bisogno di baciare quelle labbra carnose, quelle labbra che mi rendono dipendente.
Brandon è appena partito per l'Idyllwild, Jesus si trasferirà nella sua stanza, così sarò solo in stanza.
Callie è venuta a farmi visita e mi ha detto che prima o poi ritornerai e che devo stare tranquillo. 
Questo posto ha la tua stessa essenza, le lenzuola profumano ancora dei nostri baci.

23 Gennaio 2016. 

Prendo un bel respiro e comincio la mia giornata.
Una giornata che senza interminabile, il tempo mi va contro, sembra non passare più.
Oggi è Sabato, Daria mi ha invitato ad uscire con dei suo amici, non so se accetterò, non mi va proprio di uscire. 
Tu esci? Ti diverti? Spero di sì, voglio che tu ti diverta. 
Anche quella volta che litigammo e ti vedevo fuori con i tuoi amici, volevo che ti divertissi. 
Ma noi non abbiamo litigato, semplicemente hai deciso di lasciare tutto in sospeso ed è questo che mi ferisce. 
Potrei anche evitare di piangere almeno una volta al giorno, non credi? 
Tu fai lo stesso? Piangi tutto il giorno? Ti manco?
Ricordo ancora il giorno in cui mi dicesti di dover partire perchè volevi stare un po' di tempo con tua mamma.
Cosa saranno mai 1 ora e 58 minuti di macchina? Io e le mie braccia ti aspettiamo. Ci manchi.

25 Gennaio 2016. 

Volevo comunicarti che sabato alla fine sono uscito con Daria, ha insistito così tanto che non potevo dirle di no. 
Non mi sono divertito, ho semplicemente guardato gli altri ballare e ho bevuto qualche drink. 
Non so molto cosa è successo dopo, non ricordo molto bene, mi ricordo di aver vomitato e mi sono ritrovato a casa. 
Adesso ho paura per le reazioni delle mamme, soltanto Brandon è tornato ubriaco a casa una volta. 
La mia non la definisco una sbornia a tutti gli effetti, ho bevuto soltanto un drink, ma il mio corpo ha rifiutato l'eccessiva presenza di alcool. 
Ho ricordato quella notte a casa di Taylor: io, tu, lei e Daria a bere il nostro alcolico preferito. 
Non ricordo ancora cosa accadde precisamente quella notte, ma ci siamo ritrovati sul divano a guardare un film horror (nonostante io non sopporto questo genere di film).
Penso che l'alcool abbia un effetto collaterale in me, e ciò mi dispiace perchè vorrei provare l'esperienza della sbornia totale. 
Vedo già le luci della discoteca che ci illuminano, i nostri corpi che si avvicinano lentamente e le tue labbra che decidono di sfiorare le mie.
Ricorderò sempre il sapore dei tuoi baci. 
Quei baci che portavano l'aroma dell'amore.

29 Gennaio 2016. 

Stiamo quasi per arrivare alla fine del mese e tu ancora non mi hai scritto.
Pochi mesi fa eravamo distesi in un lettino d'ospedale perchè ti eri ferito la gamba. 
Vederti in quelle condizioni è stato terribile, ma tu continuavi a ripetere che era una ferita passeggera e che sarebbe passata a breve. 
Ci siamo addormentati insieme, io tenevo la mia mano appoggiata sulle tue guance moribidissime e continuavo ad accarezzarle.. mi sembrava di accarezzare il paradiso, non lo nego. 
Guardavo i tuoi occhi castani implorando al mio cuore di smettere di battere così forte, sentivo l'amore scorrere nelle vene, preso di passione, ti baciai. 
Dio, che bellissima sensazione. 
Quanto vorrei riprovarla, quanto vorrei che tu fossi qui in questo momento. 
Ogni volta che suonano il campanello vado ad aprire io, ti conosco bene e so che sei bravo a fare le sorprese. 
Ma adesso ti stai nascondendo troppo bene, sbrigati ad uscire fuori, la mia sorpresa sei tu. 

31 Gennaio 2016 

Non mi stupisce che anche oggi tu non mi abbia scritto. 
E' il nostro mesiversario, sai quanto ci tenevo a ricevere gli auguri da parte tua. 
Di solito mi scrivevi il resoconto del mese passato insieme e infine concludevi con un soffice ti amo. 
Ancora ricordo il nostro primo ti amo, la nostra prima vera dichiarazione d'amore. 
La luna ci fissava, i tuoi occhi erano puntati verso me e mentre ci abbracciavamo tu mi hai sussurrato quelle due parole.
Ero paralizzato, spaventato, confuso, felice. 
Mi avevi colto impreparato, così per farmi perdonare ti ho baciato. 
Dopo essermi staccato dalle tue labbra ho sussurato le stesse parole. 
Penso che non scorderò mai quella sera, la luna era piena ed è come se stesse cantando la nostra canzone preferita. 
Ricordi quando ti sei presentato con un mazzo di fiori a casa mia? Mi dicesti che ogni rosa rappresentava le ore in cui mi pensavi, me ne regalasti 24. 
Adesso le rose sono appassite, ma il tuo amore è appassito? 
Basta. Ho deciso. Ti scrivo. Ho bisogno di sapere, ho bisogno di capire di cosa siamo realmente.
Siamo qualcosa? Non posso dimenticare tutto quello abbiamo passato insieme. Ti amo Connor, lo vuoi capire o no?
Ho il telefono in mano, ho la tua chat aperta e per la prima volta ho visto la frase che desideravo di più.. "sta scrivendo" 
   
 
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