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Autore: AThousandSuns    01/09/2015    4 recensioni
Raccolta di flashfic su Steve/Sharon, perché questa coppia merita di essere apprezzata un po' di più. Basate su prompt lasciati sul gruppo Facebook We are out for prompt. Il rating non supera l'arancione.
Genere: Azione, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Sharon Carter, Steve Rogers
Note: Missing Moments, Movieverse, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Prompt: AU Evil!Steve. Dove Sharon ha una missione dello Shield e deve uccidere Steve. Cose accadono e lei non ci riesce.
 
Sharon si sporge dalla balconata e lascia vagare casualmente lo sguardo sulla sala finché non individua il suo obiettivo - non è difficile da trovare, è praticamente un armadio ambulante - stasera è solo in ricognizione, non può certo far fuori "Capitan Hydra", come lo chiama scherzosamente la Hill, in pubblico. Scende le scale alzando appena la gonna del suo vestito, e va a prendersi dello Champagne: è circondata da ricconi, tanto vale approfittarne.
Sorseggia il drink spavalda finché qualcuno alle sue spalle non sussurra:-Temo di non aver avuto il piacere. Vuole concedermi un ballo?
Lo Champagne le va di traverso, il naso le pizzica per via delle bollicine, ma lui non scoppia a riderle in faccia: un assassino gentiluomo, allora le voci su di lui sono vere.
Sharon recupera il contegno:-Ma certo.
La mano di lei si perde nella sua, e il modo i cui la stringe e la guida nella danza senza mai soffocarla le fa girare la testa. Solo un po'... Colpa dello Champagne, ne è sicura.
-Indossa accessori davvero interessanti, se posso dirlo.
-La collana di diamanti? È un regalo di...
Lui la guarda malizioso e con la mano le sfiora la coscia attraverso lo spacco dell'abito: lì dove una fascetta tiene fermo il coltello.
Sharon ignora l'effetto che il suo tocco scatena sulla sua pelle: quel vestito bianco d'un tratto le sembra troppo stretto.
Ricambia il sorriso:-Una signora deve potersi difendere, girano brutti ceffi a quest'ora.
Il sorriso di Rogers si allarga, sta per ribattere, quando un'auto infrange la vetrata della sala: c'è il simbolo dell'Hydra sul cofano. Prima che Sharon possa rendersene conto, un uomo prende la mira nella sua direzione: Steve la afferra mettendosi dietro di lei e facendole da scudo; quasi la getta oltre il bancone del bar mentre lei sente i primi spari. La ragazza afferra la pistola che qualche ora prima ha fissato con lo scotch al tavolo e lo copre mentre lui si rifugia al suo fianco. Gli punta contro la pistola:-Chi mi ha venduto?
Lui alza le mani:-Non sono venuti per te.
Sharon sgrana gli occhi:-Li hai traditi!
Lui la ignora:-Esci da qui, ti copro.
Sharon si morde il labbro indecisa, dopotutto le ha appena salvato la pelle: dannazione, sa che se ne pentirà, ma le parole escono praticamente da sole:-Resto con te.
Lui la guarda come se fosse impazzita - deve esserlo, altrimenti perché si metterebbe ad aiutare un supersoldato indottrinato dai nazisti? - ma poi fa spallucce:-La vita è tua, agente.
Ne escono malconci, ma ne escono.
-Ne hanno mandati parecchi a darti la caccia.
-Non rinunceranno facilmente alla loro marionetta- ribatté lui in tono monocorde.
-Sai, Fury potrebbe anche farti un'offerta. Magari è uno dei suoi giorni buoni.
Steve la guarda scettico:-Preferisco stare un po' per conto mio.
Lui sta per andarsene, quando lei parla:-Mi aveva mandata ad ucciderti.
Le sorride stanco:-Lo so.
-E hai ballato comunque con me?
-Ti sei vista in quell'abito? Non ho resistito.
Alla sua faccia interdetta ride:-Ci vediamo, agente!
Sparisce inghiottito dal buio mentre il Quinjet per l'estrazione comincia ad atterrare. Sharon non sa spiegarsi perché, ma quelle parole le suonano come una promessa.
   
 
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