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Autore: Julietds    02/09/2015    1 recensioni
James, Dave e Lars erano come fratelli.
Non passava giorno che quei tre non se ne inventassero una nuova o che, semplicemente, non condividessero del tempo a cazzeggiare in allegria. Sembrava fosse passato solo un giorno da quando Lars e Dave se ne andavano in giro per i campi da football a discutere di come fumare hashish attraverso il terreno e ora erano lì, a godersi un momento di libertà post-concerto dalla loro vita di neonate rockstars.


Dovrebbe essere una slice of life, ma prendetela per quello che è: un abbozzo di nostalgia. Ho provato ad immaginarmi l'improbabile situazione dietro a un famoso scatto e, a giudicare dalla faccia del piccolo Lars, non sono andata neanche così lontano dalla realtà.
Genere: Commedia, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“Cristo Dave, smettila di prendermi a gomitate!” brontolò Lars cercando di salvare quello che era rimasto della sua birra dopo che il rosso ne aveva fatto rovesciare un quarto sulle sue gambe. Con delle fastidiose gocce che ancora gli colavano sulle ginocchia, Ulrich aveva dato le spalle al chitarrista che era intento a scompigliare i capelli a James, l'unico riuscito a bere qualcosa, stretto dalla presa del braccio dell'amico attorno al suo collo, intento a reggere la propria chitarra con una mano.

James, Dave e Lars erano come fratelli.
Non passava giorno che quei tre non se ne inventassero una nuova o che, semplicemente, non condividessero del tempo a cazzeggiare in allegria. Sembrava fosse passato solo un giorno da quando Lars e Dave se ne andavano in giro per i campi da football a discutere di come fumare hashish attraverso il terreno e ora erano lì, a godersi un momento di libertà post-concerto dalla loro vita di neonate rockstars.

“Sei solo geloso di Hettie” lo sfotté il rosso prendendo a sorpresa il suo collo sotto il braccio libero e facendogli così sputare la poca birra che era quasi riuscito ad ingurgitare. James, intanto, ne approfittò per bere dal proprio boccale.
Hettie? È un cazzo di nome da vecchia, puttana di un Mustaine!” protestò divertito il cantante per poi liberarsi dalla presa del chitarrista e tentare di saltargli sulla schiena. Dave si alzò di colpo dalla panca su cui i tre erano seduti fino a poco prima, trascinandosi dietro Lars, il quale stava per essere strozzato dalla mancanza di delicatezza dell'amico.

“Che fate, cazzoni?” domandò Cliff non appena entrò nella stanza. Tendeva sempre a spuntare da chissà dove ma ormai ci avevano fatto l'abitudine. “Dave, mollalo o ci ritroveremo senza batterista” esclamò dando una pacca sull'avambraccio del ragazzo mentre lui e James erano impegnati a farsi i dispetti. Effettivamente Lars, che ormai aveva quasi perso la presa sul suo asciugamano fradicio, stava perdendo faringe, laringe e trachea tutte in una volta sola grazie all'intervento del dottor Mustaine.

Gettandogli un'occhiata, Dave notò che, in effetti, Lars stava diventando blu, così allentò la stretta e si limitò ad un mezzo abbraccio fraterno. “Meglio?” chiese con un sorriso sornione una volta rimediato. Il batterista annuì, gesto – con tanto di espressione da cucciolo bastonato – che gli altri tre interpretarono come un prendetemi a randellate e leccatemi tutta la faccia come tre Border terrier strafatti, non vedo l'ora. Il giovane tentò di ribellarsi ma, tra risate e gomitate in faccia, i suoi amici ebbero la meglio. Lo salvò all'ultimo solo un fotografo amatoriale che, passato nel backstage di quel concerto quasi per caso, richiamò la loro attenzione proprio nel momento in cui un roadie allungò a Dave e Cliff un bicchiere di plastica contenente chissà cosa, probabilmente altra birra.

“Dite cheese.”

E fu così che, tra un'amorevole testata da parte di James e la spalla di Dave che lo spingeva fino a fargli rovesciare nuova birra, Lars finì esasperato ad affondare i propri denti sul volantino del concerto di quella sera. Era proprio il caso di dirlo
– o meglio, urlarlo  questa volta, al posto di quello stupido 'formaggio': metal up your ass!













 


Buonsalve a tutti! Okay, è solo la mia seconda fic in questo fandom in pochissimo tempo ma la storia dei tempi d'oro in compagnia di Hettie, Larsie e Davie (così sembrano i sette nani) mi aveva preso e, complice la foto qui sotto - che ho sempre trovato adorabile, per la cronaca -, ho scritto questo mezzo obrobrio in dieci minuti. Dovrebbe essere una slice of life, ma prendetela per quello che è: un abbozzo di nostalgia. Ho provato ad immaginarmi l'improbabile situazione dietro a questo scatto e, a giudicare dalla faccia del piccolo Lars, non sono andata neanche così lontano dalla realtà... forse.
In ogni caso... Metal up your ass!
- Juliet

 
   
 
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