TAIYOU IWAKU MOE YO CHAOS

-Svegliati Kuro-chan,sono le sette.-Tenchou scosse appena la sua gatta nera,avvolta nelle coperte.
Lei sbadigliò rumorosamente,stiracchiandosi in avanti e inarcando la schiena. Che con quei movimenti mettesse involontariamente in risalto ciò che le stava sotto la coda non le importava un fico secco,così come non fregava a Tenchou,che se la mangiava con gli occhi evitando accuratamente alcune parti specifiche del corpo.
-Dai,che ho preparato la colazione.-.
-Arrivo,un attimo...-.
Kuro si arrampicò sul muro ed andò tranquillamente in giro per casa attaccata al soffitto. Tenchou non poté far altro che notare quanto fosse strano:“Camminare è così difficile che deve fare una cosa del genere?”.
Arrivò ancora mezza addormentata in cucina,dando un fin troppo volontario calcio alla testa di un'innocente Koge che stava bevendo il suo tranquillo tè al limone e finì per spruzzarlo fuori dalle orecchie.
-Ehi,ma che cavolo?-si lamentò lui.
-Ops. Non ti avevo visto.-mentì spudoratamente Kuro.
-Piuttosto,perché stai sul soffitto?-chiese allora il ragazzo-cane,notando quella strana posizione.
Si voltò verso Tenchou,appena arrivato,che gli rispose con un'alzata di spalle.
La ragazza-gatta sbadigliò di nuovo e spiegò:-Oggi mi sento pigra.-(-Più del solito?-.-Zitto,stupido cane.-.)-Quindi non ho intenzione di camminare e voi due mi porterete in giro perché io sono la regina e voi i servi,la la la la la*.-.
Nessuno dei due ragazzi era proprio proprio convinto dell'affermazione,a giudicare dalla faccia perplessa di Tenchou e a quella scettica di Koge,quindi la bionda decise di mollare la presa sul soffitto e cascare su di loro avvinghiando le braccia ai loro colli.
Innanzitutto,i due poveretti si diedero una testata tremenda,poi,come se non bastasse,Kuro tirò su le gambe e loro si misero nella posizione della sedia umana,facendo sedere sulle loro braccia la gatta.
-Ah...finalmente comoda.-sospirò lei,-Ora dovete portarmi in giro.-.
-Perché,scusa?-sbottò Koge,mentre Tenchou era più o meno costretto a guardare un punto specifico e stava arrossendo come un pazzo.
-Perché io sono la regina e voi i servi,la la la la la*.-.
Lo shiba inu mollò la presa,e tanto per cambiare Kuro fece finire in faccia a Tenchou il suo petto aggrappandosi alla sua testa. Siccome non era abbastanza imbarazzato,eh.
Lui cominciò ad andare involontariamente avanti e indietro, mugugnandole di spostarsi da dov'era,ma non c'era verso di farla staccare da lì.
Koge si limitò a guardarli mentre si muovevano con quell'andatura basculante e disse all'improvviso:-Cavoli,ho voglia di qualcosa al formaggio.-.
-Aprì il frigo e prendi del formaggio.-replicò allora Kuro, liberando la faccia di Tenchou (sempre più simile ad un incendio da quant'era rossa).
Il castano la fissò come si fissa uno scemo:-Non ho voglia di formaggio,ho voglia di qualcosa AL formaggio.-.
-E il formaggio di cosa sa?-.
-Di latte cagliato.-.
-Cioè formaggio.-.
-No. Di latte cagliato.-.
Kuro si diede una manata in faccia,sempre appesa al povero Tenchou,che per sua sfortuna si ricordò:-Io ho delle bloomers al formaggio,da qualche parte..-.
L'ibrido canino abbassò le orecchie e spalancò gli occhi.
Il secondo dopo lo shop manager aveva di nuovo la sua andatura basculante e dondolava avanti e indietro come un pendolo tra i lamenti di Kuro (-Koge,levati da lì,sei troppo pesante!-) e le urla di Koge (-VOGLIO LE BLOOMERS AL FORMAGGIO!!!-) che gli si era appollaiato sulle spalle.
E diciamocelo,se un ventinovenne ha una ventiduenne attaccata al petto che lo spinge a destra e in avanti e un trentaduenne aggrappato alle spalle che lo sposta da tutt'altra parte,è piuttosto ovvio che non è proprio comodissimo così.
-E voglio pure il limone al gelato!-.
-Il gelato al limone?-.
-NO! IL LIMONE AL GELATO!!!-.
-E dove lo trovo,Koge-san?-.
In quel mentre,il muro si spaccò e un tizio alto,biondo e incavolato nero che teneva con entrambe le mani un frigorifero da almeno tre tonnellate manco fosse una piuma entrò in casa come se dovesse fare un genocidio.
Al grido di:-IZAAAAAAAAAAYAAAAAAAA-KUUUUUUN!!!-lanciò l'elettrodomestico contro la parete,conficcandocelo e facendo sparpagliare il suo contenuto in giro per la casa.
Una scatola finì in faccia al ragazzo-cane,che venne sbalzato dalla schiena dell'amico a causa della forza d'urto.
-Ehi!-esclamò,rialzandosi,- Qui ci sono i limoni al gelato!-.
Kuro lo fissò con gli occhi spalancati:-Seriamente?-.
Tenchou si rivolse invece al biondo super incacchiato:-Scusi ma la persona che sta cercando non sta qui...-.
-Ah,bé. Scusate il disturbo.-grugnì quello,facendo per andarsene via.
-Aspetti!-esclamò di nuovo il rosso.
Scaricò Kuro addosso a Koge e staccò il frigo dalla parete.
Poi,sempre andando avanti e indietro come un pendolo per il peso,tentò inutilmente di raggiungere il suo possessore.
Finché la persona in questione glielo strappò di mano e se ne andò a cercare quello che voleva maciullare.
Tenchou non poté neppure godersi un po' di pace. Koge gli gridò:-Al volo!-,e gli lanciò addosso Kuro (-Stupido cane,ma che ca-),che guarda a caso gli finì in faccia.
E la luce si spense.
-WHAT THE F*CK IS GOIN' ON HERE?!?-.
-Eh?-.
-Ho chiesto che c***o sta succedendo qui,Tenchou.-.
-Scusa Kuro-chan,ma non avevo capito.-.
-Zitti un attimo. Che rumore è questo?-.
In effetti si sentiva uno strano ronzio che andava via a via crescendo,finché non si poté distinguere una voce che strillava come un'aquila. Veloce come un lampo,passò tra di loro una cosa simile ad una scia luminosa di diversi colori urlando a squarciagola.
-Vado ad accendere la luce che almeno ci vediamo qualcosa.-propose Koge,avviandosi incerto all'interruttore e urtando per la strada molte cose,quasi tutte fragili.
Infatti,quando accese la luce (-Ma come fa a essere così buio alle sette di mattina?-.-Bho.-.) c'erano cocci ovunque.
E una piccola italiana che correva come una pazza con dei braccialetti da discoteca dappertutto strillando come un'aquila a cui si torce il collo:-SONO UN'ILLUMINATA! ILLUMINATI CONFIRMED!!!-.
Quindi si esibì in un interminabile e vagamente irritante -WAWAWAWAWAWAWAWAWA- alla Yoshi di Super Mario.
Solo che è uno Yoshi pazzo. Con i braccialetti da discoteca. Che accende e spegne la luce per vederli che si illuminano.
-Shiro,piantala o avrò un attacco epilettico.-minacciò Kuro, mentre l'amica continuava a pigiare l'interruttore della luce ripetendo instancabile:-On! Off! On! Off! On! Off! On! Off! On! Off! On! Off!-.
Koge si ricordò delle bloomers e risaltò addosso al povero Tenchou che fu costretto a ritrasformarsi in pendolo mentre il cane gli strillava nell'orecchio:-DAMMI LE TUE BLOOMERS AL FORMAGGIO!-.
A un certo punto venne pure fuori una bambina bionda e piccoletta con un basco in testa e una specie di incrocio tra un fungo e un nano da giardino.
La bimba li guardò,non fece una piega,toccò la guancia di Shiro,la coda di Koge,le orecchie di Kuro e la mano di Tenchou,quindi prese in prestito una scatola di amarene allo sciroppo e se ne andò senza fare una piega.
Neppure quando il suo fungo domestico/coso strano non identificato si scolò un'intera bottiglia di Pepsi ed era così iperattivo che partì come un razzo per la casa.
A quel punto l'autrice (io) si fermò,rilesse la fic da capo a piedi pur sapendo che le fic non hanno né l'uno né l'altro e si chiese:-Ma che cazzo ho scritto?-.
I quattro Utaite si fermarono e la guardarono.
-Era ora che te lo chiedessi.-sbuffò Kuro.
-Perché?-.
-E ce lo chiedi pure? Hai scritto una roba senza senso!-continuò la gatta.
-Eh,l'avevo avvertito nell'introduzione che c'era molto caos e no-sense ovunque.-.
-E chi legge le introduzioni?-chiese Koge.
-Su YouTube quasi nessuno. Ma su EFP devi averne una perché sennò non puoi pubblicare nulla.-.
-Oh,giusto.-ricordò Koge. Poi aggiunse:-Visto che sei l'autrice e quello che scrivi è legge,mi fai apparire un cosciotto? Che le bloomers al formaggio me le hai fatte volere tu quando a me non fregavano niente.-.
Una succulenta coscia di carne in stile anime apparve di fianco all'ibrido,che mollò finalmente Tenchou e lo addentò felice come una pasquetta.
Anche Kuro si staccò dal rosso mentre i vari cocci scomparivano e Shiro si sedeva tranquilla sul divano.
-Scusa,ma chi erano quei tipi che sono arrivati alla cavolo?-chiese Tenchou all'autrice (sempre io).
-Il biondo incavolato Shizuo Heiwajima da un anime che si chiama Durarara!!,la bimba invece la detective Mackenzie del gioco Mistery Detective.-.
-E il fungo?-domandò ancora lo shop manager.
-Il suo assistente Funghi. Quando ho saputo che si chiamava così ero tipo WHAT,ce n'è voluta di fantasia per chiamare in questo modo un fungo che dovrebbe essere antropomorfo e fa solo NNF NNF...-.
Seguì un minuto di silenzio.
-Bene. Credo che la fic sia finita.-.
-Che finale di m***a,lasciatelo dire.-commentò Kuro, -Persino il titolo non ha senso.-.
-Perché è il titolo dell'ultima canzone di Inu Neko Tenchou e visto che mi sembrava molto no-sense volevo fare una fic no-sense che io non ne ho mai fatte prima.-.
-E QUESTO è quello che vedi nella tua testa quando senti quella canzone?-fece Koge.
-No,mi immagino voi e le vostre versioni chibi che ballate. Ma visto che non so scrivere come ballate,devo scrivere cose senza senso. Altrimenti dite pure che vi faccio ballare tutti e tre. Shiro no perché lei non c'entra,l'ho messa qui perché ne avevo voglia.-.
-EEEEEEH...meglio di no.-tagliò corto Tenchou.
-Bene allora.-concluse l'autrice (sempre e comunque io).

 

FINE!

*dovrebbe essere tipo "Servant of Evil"


Spero vi sia piaciuta (a me no)

#ANANAAAAAAASSSSSSSSS#

                   An13Uta