Anime & Manga > Kamigami no Asobi: Ludere Deorum
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Autore: _AngelBlue_    03/09/2015    0 recensioni
La dolce Yui Kusanagi si dirige alla Keraunos Senior High School per frequentare il college scolastico. Li la nostra giovane eroina non sa che proprio in quella scuola farà un incontro davvero inaspettato, un incontro che le cambierà totalmente la sua vita.
Scoprirà che la scuola non è popolata solo da umani, ma ben si, da delle Divinità Greche.
Ben presto Yui stringerà una forte amicizia verso di loro, ma dovrà anche superare diverse difficoltà insieme ai ragazzi nella quale avranno uno spiacevole destino da affrontare.
(Potete trovare questa storia pure su wattpad revisionata)
Genere: Avventura, Fantasy, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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La sveglia suonò presto quella mattina per dare un buongiorno tanto desiderato.
Io Yui Kusanagi, mi alzai dal letto per la prima volta felice di quel giorno che tanto atteso era arrivato.
Ora ero abbastanza grande per frequentare il College Keraunos Senior High School, una prestigiosa scuola per ragazzi intelligenti e pieni di cultura propria.
Keraunos era il cognome del preside di questa prestigiosa scuola, e pensandoci solo ora, mi ero accorta che aveva lo stesso cognome del Dio mitologico Zeus.
Sorrisi pensando a quante persone glielo avevano sicuramente detto. E sono anche convinta che alcuni lo avranno chiamato pure "Zeus" come soprannome.
Mi vestì velocemente per poi scendere giù in salotto dove mi aspettavano i miei per andare in macchina. Avevo due valigie pronte, piene di vestiti e accessori. Praticamente mi stavo portando la mia intera stanza in quella scuola.
 

-Allora Yui, sei pronta per partire?- disse mia madre facendomi un grosso sorriso.

-Si forza andiamo! - risposi in fretta e furia ricambiandole il sorriso.

Una volta fuori, salimmo in macchina e appena entrati dentro mio padre parti a tutta velocità. Ci volle circa un'ora di strada per arrivare alla prestigiosa accademia.
Ero emozionata, il cuore mi batteva a mille per la tanta felicità che avevo. Certo, un po' di tristezza ce l'avevo pure sapendo che per un bel po' di tempo non avrei visto i miei genitori, ma loro sono così orgogliosi di me e io farò di tutto per non deluderli.
Una volta arrivata a destinazione, scesi dalla macchina, emozionata per essere arrivata finalmente qui. Superato l'ingresso, dopo aver attraversato un enorme cancello nero, ci incamminammo per il viale della scuola. Questo posto era sommerso di studenti e genitori che venivano da tantissime città, alcune anche lontane. Ero anche più tosto sicura che avrei trovato qui la mia amica d'infanzia, Hikari.
La cercai spudoratamente, quando alla fine la trovai vicino a i suoi.

-Yuiiiii!!!- urlò il mio nome correndo per abbracciarmi, anche se alla fine mi saltò praticamente addosso. Per poco non cadevo per terra, rischiando di fare una figuraccia davanti a tutti.
 

-Hikari!- la chiamai con fatica -Lasciami respirare almeno- Mi stava letteralmente soffocando con il suo abbraccio.

-Scusami Yui, e che sono tanto emozionata, tu non lo sei?-.
 

-Certo che lo sono Hikari. Non vedevo l'ora che arrivasse questo giorno- ridemmo entrambe contente.

Salutato i miei genitori, mi uscii qualche lacrima, ma soprattutto a mia madre che non la smetteva di piangere neanche per un secondo. Ci volle mio padre per farla calmare.
Una volta che tutti i genitori uscirono di qui, le guardie della scuola chiusero i cancelli.
Dopo un solo secondo, arrivò una donna dai capelli fucsia lunghissimi e occhi rossi come il fuoco. Si mise al centro del vialetto davanti a tutti noi studenti per proferire un discorso.
 

-Salve studenti del primo anno. Io sono Lynda, il capo dormitorio del vostro istituto- inizio a parlare con una voce da superiore -Sono una studentessa del terzo e ultimo anno che studia al college per diplomarsi come farete tutti voi. Il mio compito è assicurarmi che tutti voi abbiate maggior confort e che rispettiate gli orari prestabiliti da me, ma soprattutto dal preside Keraunos.-.

La ragazza si spiegò bene, è finito il discorso, Lynda ci accompagnò nei dormitori per sistemarci. Io condivisi la stanza con la mia amica Hikari, la stanza numero C123 al terzo piano. Ricevemmo anche da lei un foglio con scritto tutto il programma scolastico; c'erano scritti gli orari di scuola per seguire le lezioni, orari del coprifuoco, dei pasti, le aree dove si potevano trovare negozi, librerie e anche un' infermeria nel caso ci sentissimo male di qualunque cosa.
 

-Mamma mia quante cose da ricordare- parlai guardando scioccata il foglio.

-Lo so Yui ma vedrai che con il tempo le avremmo fradice in testa tutte queste cose-.

-Già, sicuramente-.

Una volta sistemato tutte le mie cose, affacciai dal balcone della stanza mia, ammirando tutta la scuola dall'alto.
Notai in lontananza di fronte a me, un altro edificio tutto colorato di bianco con delle maestose colonne.

-Hikari vieni qui- dissi indicando alla mia amica con il dito la direzione di quella struttura -Secondo te cosa c'è in quell'edificio?-.
 

-Non saprei, però ho letto qui su questo foglio che quella deve essere la casa dove dorme il Preside e alcuni studenti speciali- confermò lei, controllando meglio il foglio.

Tutto un tratto, mentre eravamo in sovrappensiero, sentimmo entrambi una voce dietro le nostre spalle. Non appena ci girammo, trovammo un ragazzo dentro la nostra stanza.
 

-Quello è un dormitorio per le divinità, degli DEI, tra qui Zeus Keraunos, il vostro preside che anche essi dorme lì- disse quel ragazzo dai capelli castani scuri, vestito in modo molto bizzarro. Sembrava un gatto ad essere sinceri, ma poi, non so neanche come aveva fatto a sbucare nella nostra stanza così, all'improvviso, senza neanche fare il minimo rumore.

-Ma tu chi sei?- risposi io inarcando un sopracciglio.

-La domanda più sensata sarebbe, che cosa diamine saresti?- mormorò Hikari scrutando l'abbigliamento di quello strano ragazzo.

-Il mio nome è Anubis, sono un Dio Egiziano!-.

Io e Hikari eravamo senza parole, più che altro confuse da questo essere o gatto umano o qualunque cosa fosse.

-Si come no e io sono Afrodite la dea dell'amore!- rise Hikari prendendosi gioco di lui -Che cosa sarebbe una specie di scherzo organizzato per noi studenti del primo anno. Ma poi mi spieghi perchè ti sei vestito da carnevale?- continuò a scherzare su di lui, facendo anche qualche battuta che per me era impossibile non ridere.

Ci volle solo un momento di distrazione che non appena io e Hikari ci girammo, vedemmo che quel buffo ragazzo era sparito, così dal nulla.
 

-Credevo che questa scuola fosse solo per gente seria... ma mi sa che mi sbagliavo- blaterò scettica lei.

-Ehh già... davvero strano...- risposi ancora confusa e divertita allo stesso tempo da quella scenetta.
 

Dopo qualche ora passata nei dormitori, Lynda ci venne ad informare che fra pochi minuti si sarebbe tenuto una cerimonia d'apertura per l'iniziazione scolastica, tenuta dal preside stesso.
Lynda ci accompagnò in una sala immensa e ci fece sedere su delle sedie, dove di fronte a queste, c'era un enorme palco.
Tra pochi minuti avremmo potuto conoscere finalmente il preside Keraunos, proprio li sopra. La sala finalmente si riempì piena di studenti, non solo noi del primo anno ma anche tutti quelli del secondo e del terzo.
Stranamente notai che quelli del secondo e del terzo erano abbastanza strani, ci osservavano come se volessero dirci qualcosa ma che non potevano farlo.
Chi sa come mai, ma sentivo che da li a poco doveva succedere qualcosa di insolito.
Quando fummo tutti al completo, dopo lunghi minuti di attesa, spuntò da un angolo del palco colui che doveva essere il famigerato Keraunos, il preside della scuola. Era un signore molto alto, aveva i capelli biondi e anche la barba dello stesso colore, sembrava veramente un Dio da come si presentava e anche dal modo in qui si vestiva. Accanto ad essi invece, venne un altro uomo dai capelli corti bianchi con un ciuffo leggermente più lungo che gli cadeva dalla parte sinistra del viso, occhi celesti e una lente sull'occhio destro. Anche essi vestito in modo alquanto strano.

-Benvenuti a tutti studenti del primo anno. Spero che la scuola sia di vostro gradimento- disse lui mentre tutti noi rispondemmo a coro un "si" -Come voi sapete, questa scuola è la più maestosa e prestigiosa che ci sia qui su questa terra. Solo poche persone possono entrarci. Voi siete quei pochi che ci siano riusciti. Complimenti a tutti.-.

Il preside ci fece dei complimenti, sembrava veramente una brava persone da come parlava. Non avevo mai avuto un preside del genere, era raro trovare uno cosi gentile.
Quando il Preside fece silenzio, il tizio dai capelli bianchi che stava alla sua destra si avvicinò al microfono per parlare al posto suo.
 

-Ragazzi potete entrare!- rispose l'uomo con voce seria.

Tutti noi rimanemmo perplessi dalle sue parole, più che altro solo noi del primo anno, visto che tutti gli altri sembravano essere tranquilli.
Si girarono in direzione della porta principale dell'ingresso, e quando lo feci anch'io, su quella porta varcarono la soia dei ragazzi.
Erano otto ragazzi e tutti loro erano davvero bellissimi, quasi facevano incantare tutte le ragazze di questa scuola che in questo momento gli stavano sbavando di sopra.
Quei ragazzi camminarono al centro della stanza per andarsi a sedere nei primi posti. Alcuni di loro camminavano a testa alta, mentre altri di loro salutavano con la mano degli studenti che sicuramente già conoscevano.
 

-Questi sono gli studenti del dormitorio est. Sono gli unici a frequentarlo poi che sono degli studenti molto speciali- proferì il preside.

-Ma cosa hanno di tanto speciale? A me sembrano solamente dei ragazzi come tutti noi- boccheggiò con divertimento uno studente del primo anno, seduto due sedie dietro la mia. Alcuni di quei ragazzi speciali non appena lo avevano sentito si girarono verso di lui, osservando quest'ultimo con disdegno.
 

-Semplice, sono delle Divinità Greche, degli Dei!- rispose l'uomo dai capelli bianchi.

Dei, Dei e ancora Dei, non ci stavo capendo più nulla. Ma cosa significa tutto questo.
 

Molti studenti non appena avevano sentito le parole di quell'uomo dai capelli bianchi, avevano cominciato a parlare fra di loro, facendosi una miriade di domande interrogativi. Alcuni di loro rispondevano ad alta voce, rinfacciando al preside e a quell'uomo che queste cose non esistevano, altri pensavano addirittura che fosse uno scherzo organizzato dalla scuola per i nuovi studenti, mentre altri ancora dicevano che quei due, cioè il preside e quell'uomo, erano dei completi matti.

-Silenzio!!!- urlò il Preside.
 

Tutti noi tacemmo all'istante, tranne alcuni alunni che continuavano a controbattere se pure il preside ci aveva incaricato di stare zitti.

-Se sono davvero degli Dei, provatelo allora!- rispose il ragazzo di prima.
 

Cominciò a ridere, accompagnato dai suoi amici che gli davano corda. Era così sicuro di se vedendo che nessuno di quei ragazzi faceva nulla per provarlo, si limitavano solamente a guardare in silenzio.
Dopo continue risate e bisbigli, uno degli studenti speciali, quello dai capelli rossi che si diceva fosse un Dio, si alzò dalla sedia e fece pochi passi, fermandosi di fronte a quei ragazzi. Fece un ghigno divertito e subito dopo la sua mano prese magicamente fuoco. Lanciò quella sfera di fuoco vicino al ragazzo, ma non lo colpì.
Rimanemmo basiti, ma soprattutto spaventati da quello che era appena successo davanti ai nostri occhi. Quel ragazzo se la stava facendo sotto dalla paura.
Hikari mi osservò scioccata e io feci la stessa cosa con lei.

Come era stato possibile tutto questo? Cosa era una specie di magia quello che aveva fatto?
 

-La prova ti è stata data. Ora se permettete fate silenzio che vi spiegherò tutto quanto- parlò il preside facendo portare l'attenzione di tutti su di lui -Io sono Zeus, il Dio del cielo e dei Tuoni. Come ho già detto prima, sarò il vostro preside della scuola. Mentre questo uomo accanto a me, è Thoth, il Dio egiziano della conoscenza e della saggezza. Lui sarà un vostro professore-.

Detto ciò, il preside come per magia fece apparire una schermata fluttuante dove fece scioccare quasi tutti gli studenti presenti del primo anno, compresa io.
Ci spiegò dallo schermo uno per uno chi fossero quelle giovani Divinità che avrebbero studiato insieme a noi.
II primo ragazzo si chiamava Apollon, Dio greco del sole, il secondo si chiama Hades, Dio greco degli inferi, il terzo Tsukuyomi (Tsukito) Dio giapponese della luna, quarto Susanoo (Takeru) Dio giapponese del mare, il quinto Balder, Dio Nordico della luce, sesto Loki il Dio Nordico del fuoco e delle malefatte, settimo Thor, Dio dei fulmini e ultimo Dionysus (Dioniso) Dio della fertilità.
Queste otto divinità sarebbero stati i studenti che avrebbero studiato e frequentato questa scuola insieme a noi umani.
Era tutto molto scioccante. Non riuscivo ancora a credere ai miei occhi e alle mie orecchie.

Questo, è solo l'inizio della mia vita qui in questa scuola.

  
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