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Autore: Evil Devil    03/09/2015    2 recensioni
Non essere soddisfatti del proprio aspetto è qualcosa di devastante e sempre pieno di conseguenze, sopratutto se la tua diversità ti viene sbattuta in faccia all'improvviso, cosa che certamente sapranno le Turtles, costrette a vivere nel sottosuolo per il loro aspetto.
Genere: Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Leonardo Hamato, Raphael Hamato/ Raffaello
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Gocce di Bromance'
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Riflesso



Era notte e nel rifugio regnava la calma più assoluta.
Raph stava seduto sul letto con le ginocchia contro il piastrone e la sua stanza era immersa in una malinconica penombra.
Era arrabbiato e molto amareggiato.

L'ultima della lunga serie di discussioni avute con Leonardo nelle ultime settimane era giunta al termine, ma nonostante tutto sapeva di essere nel torto.
Negli ultimi giorni l'oggetto di discussione era sempre lo stesso: se loro quattro potessero permettersi di amare un essere umano.

Era l'unico argomento in cui Raffaello e Donatello si spalleggiavano, a ben pensarci.
Ma d'altra parte cosa poteva fare!? Impedirsi di provare quel sentimento così bruciante che si agitava nel suo cuore? No, questo era impossibile. Non era mai stato bravo a governare i propri sentimenti, questo era certo.

L'aveva vista per strada, una sera che andava di ronda per i fatti propri, e le aveva salvato la vita quando dei Kraang l'avevano presa.
Dopo avere sconfitto gli alieni era rimasto immobile davanti al suo viso stupito ad ammirare i capelli neri, gli occhi ramati e la pelle color ebano di lei, aspettando con rassegnazione il momento in cui la ragazza avrebbe finalmente realizzato di avere davanti una tartaruga alta un metro e sessantacinque e sarebbe scappata urlando.
Solo che lei non aveva mostrato la paura e il disgusto che tutti avevano nei loro confronti.
Lo aveva guardato in faccia unendo i suoi occhi di rame a quelli di smeraldo di Raph e soffocando il timore appena provato aveva sussurrato piano, con rispetto e gentilezza -Grazie-.
Era una parola semplice, ma la sentivano così raramente, lui e i suoi fratelli, che sembrava meravigliosa.

Dopo quella sera l'aveva rivista varie volte ed erano diventati prima grandi amici e poi si erano addirittura fidanzati, cosa che aveva reso Raph molto più controllato. Erano felici.
Poi un giorno era successo l'inevitabile: Leonardo li aveva sorpresi assieme mentre chiacchieravano su un tetto.
Nei giorni seguenti c'erano state discussioni parecchio pesanti, ma mai come quella di questa sera.


Un'ora prima:

-Cosa ne sai, Raph!? Per quel che ne sai potrebbe essere un sofisticatissimo robot Kraang o una serva di Shredder!-
il leader in blu era in piedi accanto al divano e guardava suo fratello seduto sul divano a mandarsi sms con la ragazza in questione
-Tu non sai di cosa parli. Noi ci amiamo. Lei mi ama!-
all'ultima parola il mutante in rosso si era alzato di colpo dal divano e ora stava di fronte a suo fratello, pronto a fronteggiarlo.
-Secondo me ti stai solamente prendendo in giro da solo. Non capisci che è impossibile quello che dici? Sei un mostro, siamo dei mutanti creati da una sostanza aliena!-
Raffaello era sconvolto, immobilizzato dalle dure parole del fratello maggiore.

Mostro

Sapeva che Leo non lo pensava sul serio, ma la rabbia e la tristezza gli impedivano di ragionare lucidamente.
-Beh...- sibilò maligno -Il fatto che la ragazza che ami abbia preferito perdere la sua umanità piuttosto che stare con te non vuol dire che io non possa avere una fidanzata-.
Leo sgranò gli occhi come se avesse ricevuto una pugnalata al cuore e abbassò la testa
-Okay. Fatti ingannare, se è quello che vuoi-.


...E ora era lì, aveva alzato gli occhi e aveva incontrato il proprio riflesso in uno specchio appeso al muro.

Mostro

Era sceso dal letto e si era avvicinato alla fredda superficie riflettente, il braccio disteso in avanti verso il suo obbiettivo.
Aveva appoggiato la mano a tre dita sullo specchio e si era osservato.
La pelle verde bosco, la maschera rossa che fasciava il suo viso.

Uno strano mutante creato da una sostanza aliena

La mano si solleva e si chiude a pugno in un unico gesto.

Crash

Il rumore del vetro che si incrina e si rompe.
Scintillanti pezzi di vetro cadono sul pavimento con un lugubre tintinnio.

-Sono un mostro...-






Angolo dell'autrice che ci tiene proprio tanto ad essere linciata:
Salve ragazze/i, sono tornata con un'altra one-shot in tema bromance, dato che sembra l'unica cosa che riesco a scrivere al momento sul fandom delle turtles.
E anche negli alri, in realtà.
Comunque, care fan di Leonardo (si sta parlando con te, Morphological), posate torce e forconi.
Ricordatevi sempre che il vostro beneamino sa essere maledettamente crudele e che comunque quando si sta discutendo si possono dire cose di cui ci pentiamo un secondo dopo. Modo di fare in cui Raph ha il master, ma vabbè.
Ora vi saluto, la mia sensei mi vuole per aiutarla in cucina, bye!
  
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