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Autore: queenjane    05/09/2015    4 recensioni
Dedicato, in ordine alfabetico, a Amantea, Lucy'71, Mgrandier, Orny'81, Pamina'71, Tixit, Veronica Franco
Gli antichi dividevano le varie età dell'uomo nella stirpe dell'oro, dell'argento,
del bronzo, degli eroi e del ferro. Tempo addietro ho scritto delle one-shot, che intendo ampliare.
Da leggere come storie a sé o seguito di Golden Age oppure come spin off della storia "The dragon and the rose"..
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Oscar François de Jarjayes, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Nota, il filosofo Hume visitò effettivamente Versailles durante il regno di Luigi XV, colloco qui la sua visita per mie esigenze narrative.
Per la descrizione di Versailles come pozzo nero e dei suoi camini faccio riferimento alla biografia di Castelot, su Maria Antonietta, edizione Rizzoli, 1954, pag. 83 salvo refusi di cui mi scuso in anticipo.

Dicembre 1763
 
  • Sta bene- Enuncio in tono compassato, da comando.
  • Usa così.
  • Appunto.
  • È il bambino più piccolo della casa che deve accendere la candela
  • Certo, tocca al piccolo Xavier, è il bimbo più piccolo della casa che accende la candela alla finestra, per guidare la Santa Vergine…
  • Un prezioso aiuto.
Come no.
Le varie usanze.
I nastri rossi, intrecciati al vischio e all’agrifoglio, le preghieresussurrate, ma io ho una mia personale idea.
Scruto l’albero, decorato da cristalli, festoni, preziosi decori, una profumata isola resinosa al centro della sala grande.
A Natale si festeggia anche il mio compleanno, doppia festa e doppio regalo.
Dico l’idea e si mette a ridere, se va bene a te, va bene anche a me, mi pare molto dolce.
Non esageriamo.
Mi chino sui talloni e appoggio il mento sopra la spalla do Oscar, che mi stringe una mano mentre con l’altra accende una candela, la fronte corrugata per lo sforzo.
Intorno il fluire delle mie gonne di prezioso satin verde acqua, è stata davvero dolce, in un dato senso ha ragione a sostenere che il bambino più piccolo della casa è il mio quello che ho in grembo, anche se ancora non si vede.
O non tanto, se mi metto di profilo, davanti a uno specchio, noto il ventre più arrotondato e i seni più pieni.
Sto bene, anche se mi viene spesso sonno, nei momenti e nelle ore più impensate.
  • Era una idea, ma non dire che era dolce.
  • No, le tradizioni vanno rispettate.
  • Appunto.
  • E non mi prendere in giro.
  • Non oso, piccola tigre.- Un angolo della bocca si solleva  e  sbuffo, con le ginocchia a terra abbiamo i visi più o meno sullo stesso livello.
  • Invece stai osando, ma tu puoi.
  • Va bene, io mi metto un attimo seduta, Oscar, fai come credi.
  • Come voglio, allora…
  • Mi pareva strano.
Le sciolgo i capelli, ridendo, sono scuri come onice, con rossi riflessi, mi piace immaginarla bella come una regina delle antiche leggende, dei miti.
Le mie storie della buonanotte sono miti, e leggende e una miriade di fiabe, appunto, o le storie su bucanieri e pirati.
Ha un suo modo splendido di raccontare, tutta luce e bellezza.
La scruto, con intenzione, sfiorando con un dito la fascia di piccole perle che le adorna la scollatura.
  • Sei bella, sai.
  • Scura di capelli, con la pelle non perfettamente chiara, però..
  • Non sei leziosa, lo sai.
  • E poi è una constatazione.
  • La mia piccola tigre preferita, nonché unica- Precisa.
  • Che ha potenti artigli, mangia il cioccolato e adora le rose bianche, che quando vuole … fa le fusa come un gattino.
Scruto gli iris dipinti in un quadro, sembrano piccoli araldi della primavera che deve tornare.
È possibile riprodurre un prato fiorito con i fiori artificiali o la cartapesta,o tante altre forme ancora, come a volte fanno ai balli alla reggia.
Catherine conserva una incisione, riferita a uno di quelli più famosi, dei Tassi, tenutasi nel 1745, come tanti altri per festeggiare le nozze del delfino, Luigi Ferdinando, con Maria Raffaella, Infanta di Spagna.
Nome dato perché il Re e alcuni suoi inservienti erano giunti vestiti in guisa di cespugli sagomati da quelli animali, e il sovrano aveva parlato per buona parte della sovrana con una giovane donna, poi diventata la marchesa di Pompadour.
Una scena divertente, credo, ma su quella incisione vi è una giovane donna, sul lato destro, che le somiglia, sua madre, la prima moglie del Generale.
Le sfioro una guancia, mi informo se si è divertita, l’ultima volta che è stata alla Reggia, e ride.
Ha pranzato al Grand Commun, la sala da pranzo comune del palazzo, ove si riunisce chi non ha il privilegio di vedere mangiare il Re o altri grandi personaggi.
Mangi bene e la conversazione è stimolate, vi sono artisti, studiosi e scrittori, si discute di tutto e ha incontrato una persona interessante, un filosofo che si chiama Hume.
  • Perché interessante?
  • Perché non ha naso, ma meglio chiacchierare con lui che sentire le lagne più diverse, comunque mi ha detto che non mangia altro che ambrosia, beve nettare, respira incenso e poggia il piede che sui fiori.
  • È scemo- decido.
  • Versailles lo ha stupito, ma ..
Versailles è una specie di pozzo nero, che profuma di sudicio e altre poco piacevoli amenità.
I contadini dei villaggi intorno scaricano nei giardini la loro immondizie, dentro il palazzo i camini non tirano bene ed il puzzo di fuliggine si attacca addosso, ma, cosa peggiore, la gente fa i suoi bisogni dappertutto.
Splendore e trascuratezza insieme, ecco.
 
Ho disegnato una ipotetica mappa del tesoro, una mia coerenza personale, come quella di avere sotterrato i miei tesori, una trottola e un coltellino, questa primavera.
Scruto uno dei regali ricevuto per Natale, un piccolo galeone di legno, con le vele di seta leggera, marinai, cannoncini di ottone, posato sul tappeto Savonnerie azzurro pare davvero sulla rotta dei sette mari..
La luce combinata del fuoco e delle candele getta bagliori color ambra sulla mia nave …
L’aria profuma del miele di cui sono composte le candele.
Vediamo, dove andiamo?
Ai Caraibi?
Nel Nord America?
Nel Mar Mediterraneo, come i pirati turchi …
 
Prendo un sorso di infuso di rosa canina, è amaro ma mette forza, semplice ma di effetto, come questo fiore dai semplici petali rosa, che poi si trasforma in una bella bacca rossa.. Plinio il vecchio racconta che un soldato romano venne guarito dalla rabbia grazie a un infuso delle sue radici, da qui il nome …
Tornando alle navi.. la cena della Vigilia è stata suntuosa, portate infinite, non se ne poteva più, antipasti, primi, secondi, carne di cervo ripiena di formaggio e castagne, timballi e via così, ma il dolce è stato un galeone, splendidamente modellato, che navigava su un mare di pistacchio bordato da spuma di zucchero..
Sbadiglio e mi butto sul letto, dopo avere seminato tutti i vestiti, nei giorni di festa vige una piccola eccezione, vi è meno controllo.
  • Sei tu
  • Sì, Oscar, lo so che ti fa piacere.
Appoggia una mano contro la mia fronte, poi si stende vicino a me.
  • Cat..
  • Mi piace il nome Nicholas, per il tuo bambino che arriva.
  • Potrebbe essere una bambina.
  • Va bene,  Nicolette, la versione femminile, ha acceso la candela …
  • Natale … San Nicola ..
  • Ti piace?
  • Sì, ma la candela la hai accesa tu.
  • Nicholas. O Nicolette.
  • Se un maschio … Nicky…
  • Ti voglio bene Oscar, davvero.- Sbadiglio e mi accocolo tra le sue braccia, buonanotte a tutti i piccoli.                                                                MAMAN.
   
 
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