07/02/2009
2 recensioniera partito con il fratello alla volta del mondo al di là del Portale, lasciandosi dietro
tutte le persone che amava.
"Al"
"Dimmi fratellone"
"A te piace la vita qui?"
"Bè..."
Alphonse Elric non sapeva cosa rispondere. Si era accorto che Edward non era felice lì.
"Pazienza" disse però il fratello, sfoggiando poi un sorriso sforzato.
Arrivò la sera. Alphonse si addormentò subito, come era solito fare.
Ed invece non risciva a prendere sonno. Si chiedeva perchè non fosse felice lì dove si trovava.
"Ho mio fratello" pensava "Allora perchè sto così male?" i suoi pensieri improvvisamente corsero a una persona in particolare.
Winry.
Già...
Quando viaggiava per Amestris, sentiva che, se voleva poteva tornare da persone amiche,
una casa dove la famiglia ti aspetta
In quel momento, invece, sapeva che non c'era più una casa dove tornare.
Aveva intrapreso un viaggio senza ritorno.
Quel viaggio chiamato vita. Però...
Però quel tipo di vita non lo soddisfaceva.
Lui aveva sacrificato tutto.
La sua casa
Ora l'amore dei suoi cari.
Ma chi voleva prendere in giro?
Lui voleva, desiderava ardentemente tornare indietro.
Con questi cupi pensieri si addormentò.
La mattina dopo decise di andare un po' a zonzo con il fratello.
"Sicuro che sia una buona idea?" gli aveva chiesto Al.
"Non lo so, Al. Spero solo che mi faccia sentire meglio."
Invece no, Edward si sentiva peggio di prima.
Passeggiarono sotto un dolce sole di maggio, ma Ed stava sempre peggio.
Passarono davanti a un laboratorio di esperimenti chimici, e un'esplosione all'interno dell'edificio li spinse ad entrare.
Sotto un cumulo di macerie si agitava qualcuno. Ed e Al lo tirarono fuori da lì.
"Grazie di avermi tirato fuori da lì, ragazzi. Vi sono grato. Mi chiamo Jamie. Voi?"
I fratelli Elric si presentarono, e lo strano ragazzo li chiese se volevano aiutarlo con gli esperimenti chimici. Al accettò, sprando di riuscire a distrarre il fratello.
Poi all'improvviso Jamie fece una domanda che sbalordì i ragazzi.
"Allora voi siete quelli venuti dall'altra parte del Portale, vero?"
Ed e Al rimasero ammutoliti.
Il ragazzo si spiegò "Mio padre era un ingegnere che lavorava al progetto del portale,
e mi ha raccontato come sono andare le cose. Raccontatemi la vostra, di storia"
Edward era scettico, ma il fratello cominciò a raccontare.
Raccontò di Reesenbool, della madre, della trasmutazione umana,
di tutto ciò che fecero cercando di riavere i loro corpi.
"Una storia drammatica." commento il giovane "Ma perche Ed è così triste? Gli manca il suo mondo vero?"
Alphonse fece per aprire bocca, ma il fratello lo zittì.
"Già"
Seguì un lungo attimo di silenzio. Poi tutti e tre ripresero a lavorare come se la discussione non fosse mai avvenuta.
Poi accadde un cosa imprevista.
Bisogna fare un salto indietro negli anni. La mensola del salotto del laboratorio era stata attaccata sul nido di un piccolo insetto che, rosicchia rosicchia, stava rompendo il muro intorno a un chiodo della mensola.
La mensola così si staccò, e tutte le boccette si ruppero e i liquidi si mescolarono, e i tre ragazzi si presero uno spavento.
L'esplosione originò una forte luce azzurra, e Ed, quando riaprì gli occhi, vide qualcosa di inaspettato.
Una specie di grossa macchia contornata di blu si stendeva per mezza stanza.
Lo spettacolo all'interno, era però particolare. Familiare, a Ed.
Curioso, infilò la testa dentro la macchia di luce e ciò che vide lo laciò a bocca aperta.
"Reesenbool!"
Alche Al se n'era accorto.
Quello era un passaggio per Amestris.
I due fratelli non ci pensarono due volte ad entrare, anche perchè il piccolo Portale si stava già lentamente richiudendo.
Quando si richiuse del tutto i fratelli notarono che erano davvero a Reesenbool, e che Jamie ara venuto con loro.
Ed, che era a sedere in terra, si alzò di scatto e corse via, in direzione della casa di Winry.
Gli altri due non provarono neanche a fermarlo.
Appena arrivato, bussò con energia alla porta di casa Rockbell.
La ragazza bionda andò ad aprire.
Non riuscì a dire nulla, con Edward davanti.
Le lacrime le punzecchiarono gli occhi.
Dopodichè scoppiò a piangere.
"Ed!" urlò. Il biondo le sorrise.
Non posso credere di esserti stato lontano tutto questo tempo...
Winry...
Le sollevo delicatamente il mento, e si guardarono negli occhi.
L'uno negli occhi dell'altra, e viceversa.
Videro un'unica cosa.
Amore
Le loro labbra si unirono, in un bacio lungo un giorno.
Fine