Stiamo andando a cercare Rose, quello psicopatico che ha fatto rapire Fred e tutte le altre povere donne tenendole in fin di vita.

Sono sollevata del fatto che finalmente Thomas sappia della mia condizione, della schizofrenia, anche se sono preoccupata di cosa penseranno gli affari interni, ad avere una pazza in squadra.

Ecco! Siamo arrivati! In mezzo al prato c'é solo una casetta : devono essere lì!

Thomas parcheggia e scendiamo, anche se io sono ancora un po' barcollante dopo tutto quello che é successo nel carcere.

Entro nella casetta dopo che mi viene detto che non c'è pericolo.

La prima cosa che vedo sono i lettini sui quali sono adagiate le donne, attaccate alle macchine che sono state le uniche a tenerle in vita, perlomeno la maggior parte. Noto almeno 2 donne morte, le scruto e noto con piacere che nessuna delle due è Fred, ma purtroppo non la vedo da nessuna part..

Ah! La testa mi fa ancora male

"Fred qui non c'è! Saresti potuta arrivare prima!!"

Nono non posso, sono in pericolo!

"Incompetente! Sei un'incompetente!"

Nooo

"Oohh nooo Freeeed dov'é finita nooo sto piangendo perchè non so fare altrooo"

"Patetica"

"Incompetente"

Non ce la faccio più, devo proteggermi. Afferro delle forbici su un carrello da ospedale e scappo fuori dalla casetta. Corro nel prato e appena mi sento al sicuro mi stringo su me stessa sul terreno.

Qui non potranno raggiungermi e Rose non potrà farmi male, no non potrà!

Sento uno sparo

Oh no é vicino!

Un altro sparo.. Mi stringo ancora di più su di me. Forse non mi vedrà così.

Forse loro non mi raggiungeranno.

Sento le l'erba sfregare contro delle scarpe. Alzo lo sguardo. Lo vedo.

Rose si sta avvicinando.

"Ti ucciderà!"

Mi stringo ancora di più su di me.

È vicino.

Stringo le forbici nella mano.

Mi prende e mi appoggia sulle spalle e mi porta con sé.

"Ti ucciderà!"

"Ti ucciderà!!"

"Tu puoi fermarlo!"

"Ti ucciderà!!!"

L'unica arma che ho sono le forbici.

Le impugno bene e mi dò forza.

Posso sopravvivere!

Così affondo le lame nella schiena.

Si blocca.

Le mani mi prendono per i fianchi e mi fanno scendere.

Tocco per terra.

A stento dico "Thomas"

Lui mi guarda con gli occhi spalancati.

Porta la mano sulla schiena e la sua mano si sporca di sangue. Del suo sangue.

Grido. Grido così forte che mi fa male la gola.

Lui cade per terra, sviene.

Io cado sulle ginocchia.

Era Rose... E ora é Rocher.

Io l'ho colpito.

Io sono una minaccia.

Io sono un'assassina.

Io sono malata.