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Autore: RobertaShaira    07/09/2015    0 recensioni
Spoiler season 3. La ff nasce per una gara di prompt, il tema di questo era post-sex regrets.
Simon e Alisha alle prese con la loro storia complicata. Tra rimpianti, paure, lacrime e amore.
Genere: Angst, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alisha Bailey, Simon Bellamy
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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“Forse non avrei dovuto farlo” pensò Simon tra sé e sé. Alisha dormiva accanto a lui, sembrava tranquilla. Serena. Cosa più importante: era viva. 
L’aveva vista morire due volte, ed era tornato indietro nel tempo per salvarla. Non avrebbe dovuto farsi scoprire, aveva tenuto nascosta la sua identità per permettere al sé stesso del passato di diventare quello che sarebbe dovuto diventare. Eppure, appena lei aveva iniziato a investigare su di lui, a cercare di capire chi fosse, non aveva resistito. Doveva mostrarsi, lo voleva con tutto il cuore. 
Sapeva cosa doveva fare. Sarebbe dovuto morire per salvarla affinché lei si innamorasse del Simon del presente, lo rendesse quello che era lui adesso. Un circolo vizioso di morte e dolore, perché lei era destinata a morire affinché lui tornasse indietro nel tempo per salvarla la prima volta che aveva rischiato di essere uccisa. Ed il lui del futuro era destinato a parare il colpo e scomparire da quella realtà che non gli apparteneva, per far diventare il Simon di adesso quello che l’avrebbe salvata. 
Si erano donati, a vicenda, quel tempo insieme. Sarebbero stati insieme per sempre, sarebbero morti per sempre, avrebbero sofferto per sempre. Ma si sarebbero amati, per sempre.
Simon si voltò di nuovo versa di lei, che lentamente aprì gli occhi. Era stupenda, la ragazza più che bella che avesse mai visto. Ancora non riusciva a credere di essere stato amato da una persona così bella. Lui, quello che era stato sempre lo strano. Quello solo. Quello invisibile. Non a caso il suo primo potere, quello che la tempesta gli aveva donato, era stato l’invisibilità. Ma ora, per tornare indietro nel tempo e riuscire a salvare Alisha aveva dovuto rinunciare a quel potere e fare in modo di essere immune a quello di Alisha. 
Sapeva come era stato brutto per lei non poter essere toccata, proprio come per lui era stato brutto non essere visto, per tutta la sua vita. 
Era destino che stessero insieme, ma adesso, dopo essere stato con questa Alisha, quella che ancora vedeva il Simon di allora come una persona diversa, quella che non si era ancora mai preoccupata di andare oltre, gli sembrava sbagliato. 
La sua Alisha gli mancava così tanto. Eppure era assurdo, ce l’aveva davanti ma non era realmente lei. 
“A cosa pensi?” chiese lei con voce ancora assonnata.
“Alla stranezza della nostra vita” rispose lui accarezzandole i capelli. Lei non era al corrente di niente, sapeva solo che Simon era tornato indietro per aiutarli a superare le difficoltà, e sapeva che si sarebbero amati. Non sapeva della sua stessa morte, non sapeva che questo Simon era destina a morire. 
Non si era chiesta come mai una persona avesse rinunciato alla sua vita per tornare indietro nel tempo. Lui era tornato perché niente aveva senso senza di lei. Ma lei questo non poteva saperlo. E stare insieme, per lui, era ancora più difficile. Ma non poteva farne a meno.
“Puoi dirlo forte!” sorrise lei, portando la sua mano su quella di lui. “E’ tutto così strano. Tu sei lui, o meglio lui è te. Eppure siete così diversi. Tu sei così.. sicuro.” Stava accarezzandogli la mano quando Simon si allontanò mettendosi supino sul letto.
“E’ merito tuo, se sono così sicuro. Mi hai svegliato del sonno. Mi hai visto..” le disse lui, fissando il soffitto. Avrebbe voluto spiegarle che affinché questo avvenisse, questa versione di lui era destinata a scomparire. Ma non riusciva a dirglielo, non voleva farla soffrire più di quanto era destinata a fare. L’avrebbe scoperto a tempo debito, pensò. 
Si voltò nuovamente verso di lei, dandole un bacio dolce e delicato. Voleva assaporare ogni momento, nonostante non fosse sicuro di quello che stava facendo. Sapeva solo quello che doveva fare. Sapeva solo che, nonostante tutti i dubbi, nonostante le insicurezze, c’erano un’unica certezza che lo accompagnava sempre: stare con lei lo rendeva felice. 

Erano occhi negli occhi, Alisha continuò a baciarlo dolcemente, ormai si sentiva totalmente sua. Scoprire che l’eroe mascherato era la versione futura di Simon l’aveva sconvolta. Ma ancora di più era rimasta shoccata quando lui le disse che erano destinati a stare insieme. Eppure gli aveva creduto. Non sapeva bene perché, forse perché era tornato indietro per aiutarli, per salvarla. Ma soprattutto perché quel Simon era così tanto diverso da quello che conosceva lei. Un Simon del quale poteva innamorarsi, un Simon del quale si era già innamorata. 
Alisha si mosse lentamente fino a ritrovarsi sopra quel ragazzo stupendo, i suoi enormi occhi blu erano come una calamita, non riusciva a staccarsene. Era sicura di quello che stava facendo? Era sicura che non fosse stato un errore da non ripetere? E se quello era un errore, perché aveva così dannatamente voglia di rifarlo, e rifarlo, per sempre? 
Si abbassò avvicinandosi al volto di Simon e iniziò a posare delicatamente le sue labbra un po’ ovunque, pian piano, prima sulla fronte, poi sulle palpebre, sulla guancia, sul collo, fino a chiudersi sulla bocca di lui. Si stavano amando come avrebbero fatto per sempre, nel presente di lei e nel passato di lui. Tutti i dubbi lasciarono il posto a quella consapevolezza, a quell’amore. 
~
Alisha stringeva Simon tra le sua braccia. Si era messo tra lei e quel pazzo che stava per ucciderla. Non voleva lasciarlo andare, non poteva. Era diventato tutto il suo mondo ed ora glielo stavano portando via. Se ne stava andando via. 
“Sarò ancora qui” le disse lui dolorante.
“Non è vero. Lui non è te.” L’idea di dover cercare nel Simon del presente quello che stava perdendo le fece ancora più male. Era un addio eppure non lo era. Non riusciva a credere che quel Simon sarebbe potuto diventare l’uomo che aveva amato con tutta sé stessa. O forse era semplicemente troppo da accettare, in quel momento.
“Lo diventerà. Grazie a te. Grazie al fatto che tu ti avvicinerai a lui. Grazie al fatto che qualcuno finalmente lo vedrà. Che tu, tu.. lo vedrai!” disse Simon con le ultime parole che gli erano rimaste. Si spense subito dopo.
Alisha pianse lacrime che non immaginava di avere, un infinità di gocce amare e perdute per sempre, insieme all’uomo che amava. Ma doveva dargli fiducia, doveva credere che avrebbero potuto riavere quello che avevano avuto. Doveva dare a Simon la possibilità di diventare quell’uomo. Di amarla. Di sentirsi amata. Glielo doveva. 
Si trovò a dover fare la cosa più difficile che avrebbe mai immaginato di dover fare. Simon le aveva detto di bruciare il suo corpo, nessuno doveva sapere che l’uomo mascherato era lui, almeno non fin quando non sarebbe stato il momento adatto. 
“Lascia che accada quello che deve accadere, vedrai che capirai quando sarà il momento di dire la verità” si era raccomandato lui. 
Ma bruciare il suo corpo era stato orribile, doloroso. L’unica cosa che voleva fare era correre tra le braccia del suo Simon ma non poteva. Il Simon che era rimasto lì con lei non avrebbe capito, non avrebbe potuto capire. Doveva cominciare ad avvicinarsi a lui. Solo al pensiero di vederlo senza trovare l’uomo che aveva amato le lacerava il cuore, nonostante avesse intravisto in quegli occhi lo stesso animo gentile, forte, valoroso ed eroico che sapeva si nascondeva sotto la superficie. Glielo doveva, Simon meritava di essere visto. Meritava di essere amato.
   
 
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