Anime & Manga > Akatsuki no Yona
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Autore: Nico_Tina    08/09/2015    3 recensioni
"Ti ringrazio per tutto quello che hai fatto in tutti questi anni e ti ringrazio per avermi protetta. Ma adesso devo farcela da sola. Adesso sei libero"
Una fanfiction moooolto sentimentale su Hak e Yona, dai, leggetela!
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Son Hak, Yona
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“A me piacciono i tuoi capelli, Yona.. hanno il colore dell’alba”
Soo Won. La sua voce suona leggera nella mia mente.
“Vorrei che restassimo sempre insieme, noi tre”
Noi siamo solo bambini, nulla potrà separarci, siamo al sicuro.
“Tuo padre non si sveglierà più, è morto”
Non è la realtà. Tutto questo non è reale.
Torno indietro nel buio, arrivo alla porta della stanza di mio padre, lui è in piedi di fronte alla finestra, che guarda il cielo stellato, nella sua solita posizione con le braccia dietro la schiena. Mi avvicino a lui, provo l’impulso di gettarmi tra le sue braccia e sentire il calore rassicurante che solo lui sa darmi. Mi sorride, apre le braccia per accogliermi ma qualcosa gli trafigge il ventre. Una spada, impugnata da Soo Won entra dalla schiena e gli esce dalla pancia, macchiando i suoi abiti di sangue. Il sorriso di mio padre si spegne e dietro di lui, Soo Won sogghigna malvagiamente.
Non grido, non mi spavento, questo è solo un ricordo che avevo dimenticato. Rimango immobile, con le guance bagnate da lacrime calde che scendono lentamente. Questo è solo un sogno.
 
-Yona? Yona, svegliati-
La voce di Hak mi riaccoglie nel mondo reale. Apro gli occhi e vedere il suo viso mi riporta subito alla realtà.
Sento la sua mano poggiarsi sui miei capelli. Mi sta accarezzando la testa.
-Hai avuto un incubo, eh principessa?- mi chiede sorridendo debolmente.
Mi sento spaesata, ho le guance bagnate e gli occhi che mi bruciano, ma non mi sento spaventata. Mi metto a sedere, togliendomi la leggera coperta che mi copriva durante il sonno. Io, Hak e i draghi siamo accampati in una piccola radura, attorno ad un fuoco che abbiamo acceso per riscaldarci. Tutti dormono, solo Hak è sveglio accanto a me con aria preoccupata.
-Forse si, ho urlato?- chiedo non del tutto convinta.
-No, ma ho sentito il tuo respiro farsi più pesante e mi sono accorto che piangevi nel sonno.. Ho pensato che sarebbe stato meglio svegliarti- mi spiega lui.
Lo guardo consapevole della sua premura nei miei confronti. Anche quando dorme non abbassa mai la guardia su ciò che lo circonda e invece di riposarsi si accorge  che io sto avendo un incubo. Perché ancora ho questi ricordi che mi ritornano alla mente improvvisamente? Vorrei aver dimenticato tutto, ma tutto è ancora impresso nella mia mente e mi ricorda che devo diventare sempre più forte.
Io gli sorrido, cercando di nascondere l’imbarazzo. Hak si prende cura di me come se fossi una bambina, come se fossi ancora debole e indifesa.
-Hak.. grazie-
Lui sembra sorpreso e mi guarda incuriosito. –Grazie, ma non voglio che ti preoccupi più per me. Sono diventata più forte e non ho più bisogno di avere una guardia del corpo. Ti ringrazio per tutto quello che hai fatto in tutti questi anni e ti ringrazio per avermi protetta. Ma adesso devo farcela da sola. Adesso sei libero- gli dico sorridendo.
Hak sgrana gli occhi sorpreso, forse non si aspettava che gli dicessi queste cose.
-Certo che sei strana, principessa. Dopo un incubo ti metti a delirare, dovresti rilassarti di più- dice sorridendo e guardando in un’altra direzione. Il silenzio rimbomba tra di noi, ma lui continua: -So che sei forte, sei cambiata. So che ti stai sforzando con tutta te stessa per migliorare. Potrai sollevarmi dall’incarico che mi ha dato re Il, ma non ti lascerò mai, per nessuna ragione al mondo-
I suoi occhi si posano di nuovo su di me e sorride.
-Non ho mai chiesto di lasciarmi.. voglio solo che tu sappia che sei libero. Vorrei che tu stessi sempre al mio fianco, ma non come guardia del corpo, legato a me solo da una promessa d’onore..- so cosa voglio dire, ma è davvero la cosa giusta? Il mio cuore accelera e qualcosa dentro di me si lascia trasportare. Distolgo lo sguardo dai suoi occhi azzurri e cerco di guardare altrove. –Vorrei che tu stessi accanto a me per qualcosa in più, vorrei che tra noi ci fosse qualcosa in…-


Il suo bacio  lascia in sospeso ciò che stavo per dirgli. Le sue labbra e il suo calore bloccano nella mia testa qualsiasi pensiero io stessi per esprimere. Dopo pochi secondi si allontana e io percepisco quasi il suo timore di aver fatto qualcosa di azzardato. I nostri occhi si incontrano e non posso far a meno di percepire qualcosa muoversi dentro di me, che mi fa sentire lo stomaco in subbuglio e il cuore battermi nelle orecchie. Qualsiasi cosa io volessi dire non esprime al massimo ciò che è appena accaduto. E io voglio che accada di nuovo. Questa volta sono io che sporgo il mio viso verso il suo, poggiando le labbra sulla sua bocca. Hak risponde al mio gesto e incornicia il mio viso con le sue mani. Tutto ciò che c’è tra noi è qui, in questo momento, ed io non voglio più evitarlo.
-E’ questo ciò che realmente desideri?- mi chiede Hak dopo esserci staccati. Ha la sua fronte sulla mia ed io con gli occhi chiusi riesco a percepire la distanza che c’è tra noi come non mi era mai successo prima.
-E’ ciò che voglio- gli dico io. Ormai non posso evitare di ammettere che provo qualcosa per Hak e non posso far finta di non capire che lui prova lo stesso per me, anzi, non voglio. Voglio solo essere più vicina a lui di quanto non lo sia mai stata.
Hak mi abbraccia, circondandomi totalmente. Non avevo mai provato una sensazione simile. Essere così vicina a una persona da poter sentire il battito del suo cuore e vedere la forma del suo viso così da vicino. Appoggio la testa sulla sua spalla così che il mio naso sfiora il suo collo. E’ tutto così nuovo per me che quasi non mi sembra vero.
-Finalmente ce l’ho fatta- esclama Hak sottovoce.
-A fare cosa?- gli chiedo.
-Ad entrare nel tuo cuore- risponde. Sento il suo fiato sulla mia fronte e poi mi dà un bacio sul naso.                     
–Penso di essere innamorato di te, Yona. Adesso più di prima-
Mi stringo ancora di più a lui, affondando il viso nel suo collo. Prima d’ora non mi ero mai accorta di quanto io avessi bisogno di lui.
Restiamo così per un po’, finchè Hak mi sussurra nell’orecchio: -Questa notte.. passiamola insieme-.
-Si- gli rispondo.
 
*Spero che anche questa fan fiction su Hak e Yona vi sia piaciuta, spero di vedere presto nel manga una scena così aw. L’immagine che vedete nel capitolo è una mia manip.
Alla prossima, Tina*
   
 
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