Essere Terrestre su Vulcano: come mantenere il contegno necessario divertendosi;

Per Amanda è un piacere sublime osservare il proprio figlio Spock mentre gioca con Sybok, il fratello maggiore, o mentre carezza I-Chaya, seppellendo il visino nel suo folto pelo scuro e ispirandone l'odore selvatico.
Un po' meno scrutare il proprio figlio tornare a casa con gli occhioni lucidi, ferito dalle parole taglienti e le offese dettate dai suoi compagni e lanciate su di lui e la sua famiglia. Fa ancora più male trattenere tutto l'affetto che prova per lui e non poterglielo dimostrare, specie in queste occasioni, abbracciandolo e togliendogli il respiro che gli serve per trattenere i singhiozzi, baciandogli le guance inverdite e accontentandosi invece di farlo trapelare dagli occhi e dal suo tocco amorevole, morbido e leggero sulle piccole spalle. Tuttavia se lo facesse Sarek non sarebbe tanto d'accordo, e questo lei lo sa bene.
A volte però sporadiche manifestazioni di contentezza le sono consentite: le rare volte in cui Spock le concede di leggergli quegli strani libri scritti dal terrestre Lewis Carroll e assolutamente illogici, come nel caso di 'Alice: attraverso lo specchio', che il bambino accoglie sempre con un'alzata di sopracciglia e uno sbuffo divertito prima di addormentarsi.

A volte anche Sybok assiste alla lettura, sebbene sia più grande di Spock di alcuni anni; si accoccola accanto alla donna Terrestre senza fare rumore per non interrompere il piacevole momento, e silenziosamente ascolta abbozzando un sorriso. Ha diversi tratti fisici che ricordano il padre, come i piani del volto o qualche espressione facciale, ma caratterialmente è diverso: più simile a Spock, forse. Per questo i rapporti tra padre e figlio non sono proprio ottimali: Amanda non osa e non vuole avvicinarsi per ascoltare le loro discussioni private per rispetto di entrambi, ma a volte qualche parola viene lasciata trapelare e lascia intuire alla donna di che genere di problema si tratti.
Se Sybok desidera provare la libertà di dimostrare le proprie emozioni, beh, non sarà certo lei a scoraggiarlo al riguardo e a tentare di dissuaderlo.
In un certo senso, è come se lei e il Vulcaniano si rispecchino l'uno nell'altra, e questo fa sì che ci sia molta comunicazione tra loro (se Sybok desidera qualche consiglio sulle emozioni o vuole sapere qualcosa sulla Terra sa benissimo che Amanda è una miniera di informazioni) e vadano d'accordo. Sarek rimane neutrale.

A proposito di Sarek, certe volte anche il Vulcaniano è capace di imprevedibilità nella vita quotidiana: quelle due dita unite sporgono sempre da sotto le ampie maniche della tunica nei momenti più disparati, alla ricerca della collaborazione delle dita della donna, che Amanda unisce ben volentieri; anche se è un contatto intimo ma insufficiente per i canoni umani, ogni volta ha l'impressione di sentire quasi distintamente il cuore galopparle fortissimo nel petto e il sangue colorarle le guance, e riscaldarle. Accade sempre, quando ci sono i bambini o quando sono fuori, in pubblico.
Ma a casa, l'onore di gestire la situazione è della donna a tutti gli effetti: di tanto in tanto si diverte, qualche attimo dopo che le familiari due dita richiamano l'attenzione delle sue, ad afferrare il marito da dietro la nuca velocemente e unire le loro labbra in un bacio, che sia appassionato o casto non importa. Sarek non la respinge mai visto che nella camera sono in intimità, e in questo caso possono succedere due tipi di fenomeni paranormali: o lui si scosta leggermente preparandosi a meditare ma con l'ombra di un lievissimo sorriso sul volto, lasciando Amanda raggiante e soddisfatta di sé in camera da letto, o la fissa per un po', puntando gli occhi scuri in quelli azzurri felici, invitandola segretamente a rifare quel gesto umano così... (per usare parole sue) gradevole.
E Amanda, ovviamente, è ben felice di accontentarlo.

Un altro momento di imprevedibilità di Sarek è... la fusione mentale. Raramente acconsente a farlo ma, quando accetta, arrendendosi alle sua insistenza, la tira delicatamente a sé e unisce le loro due menti, fondendo i loro pensieri.
E per Amanda questo vale più di ogni carezza, ogni sguardo, ogni bacio rubato, ogni occasione sprecata: è come se riuscisse a entrare nel cuore del suo Vulcaniano, e viaggiasse tra i suoi sentimenti oltrepassando la sua barriera logica senza difficoltà; sospetta che Sarek glielo consenta volontariamente.
E' come se potesse trovare il vero lui e lo potesse stringere, affondando le mani tra le pieghe morbide della tunica blu, tutto con una normalità incredibile mentre lui, sorridente - e Dio sa com'è meraviglioso quando sorride e la prende tra le braccia! - le prende le mani e gliele stringe forte ma senza farle male, e lei gli si abbandona contro senza fatica. Solo pochi minuti per stringere a sé la vera essenza del suo uomo e palparne l'amore e l'affetto avidamente, prima che il contatto finisca e la lasci andare. Tali occasioni la rendono sempre più affettuosa nei confronti di tutti e soprattutto verso il marito, che non dice nulla al riguardo quando, per esempio, Amanda gli cinge la spalle da dietro mentre lavora al suo Padd stampandogli un bel bacio sulla guancia o sui capelli.
Sì, perché serenamente ripensa a quanto amore è stato trasmesso tra di loro e quanta libertà ha sentito nel poterlo dimostrare alla sua donna.

Ok... non so da dove mi sia venuta l'idea di scrivere questa cosa, ma è nata scrivendo di getto e senza pensarci. E' una piccola raccolta di momenti di affetto rubati alla vita su Vulcano e dimostrati alla splendida famiglia di Amanda *-*.
Non è niente di che, ma spero vi piaccia.

Made of Snow and Dreams.