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Autore: Sick_Unicorn    09/09/2015    0 recensioni
Devo andare via. Questa volta avevo promesso sia a me che a lui che sarebbe stata l'ultima volta. Lascio la band, e lascio anche lui perché sarebbe sofferenza inutile.
Genere: Drammatico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: John Lennon, Paul McCartney
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I ‘m sorry that I made you cry

Devo andare via. Questa volta avevo promesso sia a me che a lui che sarebbe stata l'ultima volta. Lascio la band, e lascio anche lui perché sarebbe sofferenza inutile. Ma c'è qualcosa che mi trattiene ancora un po in questa vecchia stanza, la vecchia stanza che, sin da quando eravamo adolescenti, è stata ascoltatrice di ogni nostro gemito, di ogni urlo e di ogni ansimo, è stata testimone visiva di quando lo prendevo e lo facevo mio urlando come un pazzo. Testimone del nostro amore.

Ed ora che fai? Si, John, dico proprio a te! Lasci l'amore della tua vita nudo in quel letto senza neanche una spiegazione? Come puoi fare una cosa del genere a Paul? A quella persona che c'è sempre stata, quella che ti faceva compagnia anche quando aveva ben altro da fare, perché poteva dover fare qualsiasi cosa ma il meglio per lui ero sempre io. Paul mi ha messo sempre al primo posto.

Gli ho fatto tantissime volte del male, l'ho cacciato tantissime volte, ma lui tornava. Tornava sempre da me, con una cicatrice sul cuore in più ma con quel cuore che non smetteva mai di battere. Gli acciacchi lo rendevano più debole ma non lo facevano perdere.

Non posso tornare sui miei passi... però posso fare un'ultima cosa. Mi avvicino lentamente a Paul, dopo essermi messo i pantaloni e poggio le mie labbra sul suo orecchio. Devo dirgli delle cose, prima di andare via.

-Ciao amore mio, lo so che ora il tuo cuore sta piangendo perché sai che, quando ti sveglierai, io non sarò accanto a te con la faccia immersa nel cuscino ancora addormentato… come succedeva prima- una lacrima mi solca la guancia e cade scorrendo sul collo di Paul –non possiamo farci nulla, tu non c'entri nulla e non sarà mai colpa tua se me ne sono andata… la colpa è mia. Lo sai perfettamente e voglio che tu, anche se non sarai più tra le mie braccia, sia comunque felice. È quello che meriti. Meriti solo felicità nella tua vita Paul e, se un giorno ritroverai l’amore, ti scongiuro di sposarlo, di qualsiasi sesso sia, e di coronare il sogno che, per colpa mia, non abbiamo potuto coronare. Non avevo intenzione di ferirti, mi dispiace di averti fatto piangere, oh no, non volevo ferirti… Sono solo un ragazzo geloso. Sì, sono stato geloso di te e tu mi lasciavi procedere per la mia strada - sbagliata - perché non mi volevi contraddire, e quando tu sei stato geloso di me, eccomi che me ne vado indignato e ti abbandono… spero solo che un giorno tu possa perdonarmi, che tu possa dimenticare tutta la sofferenza che ti ho causato. Mi dispiace averti fatto piangere amore mio… davvero-. Sento bagnato sulla mia pelle ma non sono io che sto piangendo, Paul dorme ma sta piangendo nel sonno. La mia povera stella sta versando altre lacrime, sempre a causa mia.

Mi stacco da quel letto ed esco dalla stanza ma, la mia anima masochista, non chiude la porta così che, quando varcherò la soglia di casa di Paul, potrò vederlo steso in quel letto ad abbracciare le lenzuola sperando che sia io. Povero innamorato, l’amore frega tutti e, pian piano, ti uccide. Metto la giacca a vento, apro la porta e guardo di nuovo Paul, come per assicurarmi che sia ancora lì a dormire, che me ne possa andare da vigliacco che sono sempre stato, senza che lui lo sappia. L’ultima cosa che faccio è prendere un foglio ed una penna dal mobile vicino alla porta, entro in macchina e scrivo una canzone su tutto quello che ho detto a Paul. Jealous Guy, questa è l’ultima canzone che dedicherò a Paul. È finita.

Mentre torno a casa, noto in un vicolo due ragazzi che si baciano nascosti da chiunque possa vederli in quell’atto proibito dalla nostra società. Quei ragazzi mi ricordano me e Paul, quando eravamo ancora due ragazzini e ci amavamo senza problemi. Quando era ancora tutto semplice. Mi mancano quei tempi ma, alla fine, tutto passa e tutto finisce.

La vita è effimera, basta un minuto e tutto quello che hai costruito si dissolve.


Dal testo di Jealous Guy, citato anche un po nella storia, ho preso l'ispirazione per questa brevissima storia sulla McLennon.
Solitamente, quando si tratta della mia ship preferita, sfocio sempre nel raiting rosso ma, questa volta, mi sono contenuta ed ecco una raiting verde ahahahhahah sembra strano ma è vero
Ringrazio tutti i lettori :* e soprattutto la mia moglia, pohenix, per averla corretta


 
  
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