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Autore: MercuryRain    13/09/2015    1 recensioni
[...] quindi ho pensato di fare qualcosa per ricordarti che durante i periodi bui spesso ci si scorda che un sorriso, una risata, ma anche la più banale delle stupidate ti fa ricordare che, anche se vediamo solo buio, la luce c'è sempre! Basta solo che ci ricordiamo che c'è anche per noi!”
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Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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 Lunedì 24 febbraio 2015, cameretta

 

Caro Zenzero,

 

oggi abbiamo parlato per la prima volta del diario con la maestra. Lei ha detto che tenere un diario è una cosa bella quindi ho deciso di averne uno tutto mio, e se non l'avessi capito sei tu. Devi scusarmi se non ho messo l'ora, ma ho troppa paura per andare in cucina a guardare l'orologio, ci sono sicuramente un sacco di mostri! Però è sicuramente notte fonda, è tutto buio.

Oggi la mamma si è arrabbiata di nuovo. Continua a ripetere che ha troppo lavoro da fare, che la signora Baltini è incontentabile e che papà è sempre a lavorare lontano e non può badare alla sua famiglia. Non so se tu lo sai, quindi te lo dico lo stesso. Mamma è il capo di un albergo bellissimo che si chiama “Praga”. Mi ha detto che si chiama così perché è il posto dove ha conosciuto papà, è una città molto lontana. La signora Baltini invece è una delle persone che vanno sempre all'albergo di mamma, mi sembra che si chiami cliente abituale. Ma la signora Baltini è una vera rompiscatole! Segue mamma dappertutto dicendole che il cibo non è buono, o i vicini di stanza fanno troppo rumore. Lo dice anche quando a cena c'è la frittata con le patate (il mio piatto preferito) e quando nelle stanze accanto a lei non c'è nessuno. Mamma dice che da quando ha divorziato e i figli la volevano mandare in un posto chiamato ospizio è diventata matta, e ha deciso di vivere per sempre nell'albergo di mamma, perché dice che è una sua vecchia amica. Penso sia anche questa una bugia, ma almeno in fatto di alberghi si può contare sulla signora Baltini, quello della mamma è molto bello. Però appena mamma è tornata a casa non voleva mangiare e ripeteva di essere stufa del suo lavoro. Non ha nemmeno accarezzato Cane, che è appunto un cane, il nostro. Non ha nemmeno giocato con la mia sorellina Lucia, che si è messa così tanto a piangere che ho dovuto giocarci io. Visto che questa cosa dura da tanto tempo ho deciso di fare una cosa, ma tu non la devi dire alla mamma perché è una sorpresa! Domani alla mia scuola elementare c'è una partita di calcetto ma lei non lo sa che partecipo anche io! Farò un sacco di gol,vedrai, ne farò così tanti che mi faranno entrare nella squadra nazionale come membro onorario! E quando avrò vinto la partita mamma urlerà di gioia e verrà ad abbracciarmi e la smetterà di tenere il broncio! Voglio farla sorridere, perché il suo sorriso è il più bello del mondo! E dopo tutto questo farò la linguaccia a Carla, che è una bambina che mi dice sempre che sono un po' tontolone. Però una volta ho letto di nascosto un suo racconto che voleva far leggere alla maestra, che si chiamava “Carla e Andrea”. Non ci sono altri bambini che si chiamano Andrea nella mia classe, quindi penso proprio di essere io. Ogni volta che cerca di fare la prepotente io allora parlo del suo racconto, ma senza far capire che l'ho letto, e lei diventa rossa e sta zitta. Io le bambine non le capisco per niente, infatti sono felicissimo che un diario è un nome maschile, quindi in un certo senso ci capiamo!

Adesso vado a dormire, devo riposarmi così da fare tanti gol domani!

Buonanotte Zenzero.

Andrea

 

 

“Ed eccoci qui, nella palestra della scuola elementare Dante Alighieri! Io sono Giorgia Bianchi della quarta A e farò la cronaca della partita! Da un lato abbiamo la squadra delle Tigri, formata da Luca, Giacomo, Cristiano, Daniele e Andrea, della seconda A! E dall'altra parte...(maestra, è la sinistra o la destra questa?...Ah,grazie!) a sinistra abbiamo gli Orsi, che sono Matteo, Francesco, Giovanni, Nicolò e Alessandro, della seconda B!L'atmosfera è incandescente, gli spettatori già non hanno più fiato mentre i prodi scendono sul campo!(sta dicendo che è troppo eccessivo,maestra?)

E al fischio di Carla inizia la partita! Subito i giocatori scattano in avanti, il numero 3 Cristiano ha possesso del pallone e va deciso verso la porta ma...attenzione! Nicolò degli Orsi con una micidiale scivolata sottrae il pallone, che viene prontamente preso dal compagno Alessandro. Alessandro fa dietro front e corre verso la porta avversaria, marcato da Andrea e Giacomo. Alessandro cerca di passare la palla a Matteo ma non ce la fa! Il pallone viene rubato da un velocissimo Luca che fa di tutto per smarcarsi e arrivare in area di rigore e... amici telespettatori, è davanti la porta! Luca ce la puoi fare! DAI... DAI... NO!!! Il portiere degli Orsi, Giovanni, para la palla! Giovanni vergognati! ( è vero maestra, devo essere imparziale, mi scusi!) Il gioco riprende con gli orsi in possesso del pallone, Nicolò passa a Alessandro che di nuovo passa a Nicolò! Stanno usando una buona strategia ma... ecco Andrea che come un siluro li blocca e prende possesso della palla, scatta come una gazzella, supera volando Matteo e anche Francesco e sta per arrivare in porta!! Ma un intervento sleale di Nicolò lo fa inciampare e cadere a terra, oh no! Nicolò, farabutto!Ma è tutto a posto, Andrea si rialza sano e salvo! L'arbitro Carla fischia la fine del primo tempo e fallo per Nicolò! Nel prossimo turno Andrea farà un calcio di rigore! Intanto i nostri campioni sono usciti dal campo e si dirigono negli spogliatoi, dove li aspettano i coach e i genitori per i cinque minuti di pausa.”

 

“Ed eccoci, sempre qui nella palestra della scuola elementare Dante Alighieri! I nostri campioni ritornano in campo, e la partita ricomincia! Andrea si prepara per il calcio di rigore, c'è tensione nell'aria! Il portiere degli Orsi si prepara... e NO! Andrea sbaglia il tiro che colpisce il palo della porta! Andrea torna deluso a centrocampo, non abbatterti Andrea! Il gioco riprende... ora la palla è degli Orsi...adesso delle Tigri... e di nuovo degli Orsi... Luca delle Tigri non sa a chi passare, tutti i compagni sono marcati... passa a Cristiano... No! É rimessa laterale per gli Orsi. La palla ora è di Matteo... passa al compagno... si dirige verso la porta e... no,no NO! Gli Orsi segnano! 1-0 signori! Ma non è detta l'ultima parola... ce la faranno le Tigri a rimontare in otto minuti? Adesso hanno loro la palla, se la passano... e SI, Giacomo, con un passaggio straordinario di Luca segna e torna in pareggio! BRAVI!( ma io non urlo troppo, maestra!) gli Orsi conquistano la palla, ma Luca riesce a sottrargliela... mancano solo quattro minuti... la situazione è disperata, tutte le Tigri sono marcate! Ma no! Andrea si libera dei fetidi Orsi e si dirige verso la porta! Mancano solo due minuti Andrea! Passa la palla, la riprende, è quasi in area di rigore e....SI! Andrea segna il gol della vittoria prima del finire del tempo!2-1 per le Tigri! GRANDE ANDREA!”

 

 

 

La palestra, prima gremita di voci e fischi trionfanti, si stava piano piano svuotando. Andrea, dopo aver fatto una smorfia all'arbitro Carla e essersi cambiato negli spogliatoi, finalmente corse verso sua madre. Lei, sorridendo, si chinò per abbracciarlo forte.

“Sei stato bravissimo, tesoro!” gli disse radiosa.

“Adesso stai sorridendo mamma!” disse Andrea, con la faccia sepolta nella pancia della mamma.

“Che vuoi dire Andrea?”

“Questi giorni sei sempre stata triste e arrabbiata... dicevi di essere stufa del tuo lavoro e che ce l'avevi anche con papà! E lo so che la signora Baltini è un' antipatica lagnona, ma ci sono sempre io con te, possiamo sopportarla insieme! E poi lo so che il tuo lavoro ti piace tanto, e che vuoi bene a papà, quindi ho pensato di fare qualcosa per ricordarti che durante i periodi bui spesso ci si scorda che un sorriso, una risata, ma anche la più banale delle stupidate ti fa ricordare che, anche se vediamo solo buio, la luce c'è sempre! Basta solo che ci ricordiamo che c'è anche per noi!”

Alcune lacrime rigarono le guance della mamma. Ma lei sorrideva. Abbracciò ancora più forte Andrea e lo ringraziò di cuore. Il problema degli adulti è che spesso si dimenticano che la vita è fatta di alti e bassi. Al primo ostacolo, che può anche sembrare insormontabile, si dimenticano che non sono soli e che la luce c'è sempre. La luce, anche se dimenticata da noi, ci aspetta sempre, per dimostrarci che la vera felicità è una cosa che si ottiene solo se non si è soli.

   
 
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