Shredder ha ucciso sua madre. Karai lo sa e si fida delle parole di Splinter, dell'affetto stillato in ognuna di esse.
Eppure...
Flashfic senza pretese venutami in mente mentre ascoltavo Oceans degli Hillsong United, spero vi piaccia.
Poteva essere un assassino, poteva essere l’uomo che l’aveva distrutta, un estraneo forzato nella sua vita.
Non si meritava né il suo perdono né il suo affetto.
Quella sua voce che tuonava e faceva tremare le pareti non doveva essere nostalgica nei suoi pensieri, mentre prometteva di vendicarsi di lui.
Era solo una farsa a cui nemmeno lei poteva credere, lo faceva perché era giusto.
Eppure non vedeva odio nei suoi occhi, non ne aveva mai visto; poteva un essere così orribile come lo descrivevano, amare?
No.
Allora voleva che le spiegassero quel sentimento, quello strazio nella voce, negli occhi, in quell’urlo che stracciava l’aria.
“Karai!”
Cos’era l’amore, l’affetto, se non quello?
Forse c’era qualcosa di sbagliato in lei, mente cadeva e una lacrima le rigava la guancia ed il famoso “peso sul petto” veniva sostituito da quello delle sbarre metalliche sulla schiena.
Non le sarebbe mai importato.
Shredder era suo padre, e nulla poteva cancellarlo. Lei non voleva cancellarlo.