Fumetti/Cartoni europei > Huntik
Segui la storia  |       
Autore: marie52    14/09/2015    2 recensioni
Durante una missione solitaria, Zhalia viene rapita da delle misteriose figure.
Toccherà alla squadra Huntik, indagare sulla sua sparizione mentre ombre oscure sul passato di uno dei membri della squadra torneranno finalmente a galla.
Lo so vi ho scocciato con questa nuova versione della mia orribile fanfiction ma volevo cambiare molte cose che avevo approssimato nella mia storia.
I hope you enjoyed
marie52
Genere: Avventura, Drammatico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Dante Vale, Sorpresa, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Capitolo 4: Il Lupo e L'aquila

Buio.
Freddo.
Paura.
Erano quelle sensazioni che in calzavano in lei, la cercatrice cuor di ghiaccio, il lupo solitario con il passato più orribile che si potesse ottenere.
La traditrice.
Le catene avevano smesso di stringere da tempo e il sangue che si era formato, aveva smesso di sgorgare.
Gli occhi scrutavano la cella esitante con il cuore che sembrava non smettere galoppare.
Dannazione pensò non c’è una via di fuga.
Una voce lontana nell’oscurità esitante parlava.
Sussurrava nomi che non conosceva e parole senza senso in una lingua incomprensibile.
Poi un urlo agghiacciante rimbombò fra quelle mura fredde e distrusse il suo gelo apparente.
Lacrime iniziarono a scendere senza sosta, al suono di un corpo che cadeva e istintivamente cercò di portare le mani alle orecchie ma erano bloccate da quelle catene di prigionia.
Ti prego. Basta.
All’improvviso un luccichio la colpì in faccia, dovuta alla luce che in pochi secondi era passata dall’ alba al tramonto, le catene, come spaventate da quel luccichio, si ritirarono dai polsi della cercatrice, facendola cadere con un tonfo per terra.
Priva di forze e di energia, si trascino vicino all’angolo da cui proveniva la luce color violetto, abbagliante e quello che trovò la sconvolse.
Era un amuleto a forma di rombo incastonato in una specie di chiocciola ed era appartenuta ad una cercatrice.
Come faceva a saperlo?
Semplicemente vi era l’amuleto che brillava, e la mano di una donna, non ancora morta che teneva quel oggettino.
Non la sconvolse più di tanto ciò che vide.
Ma ciò che quella morente disse.
Mentre la scrutava con gli occhi pieni di tristezza e paura,chiamava un nome di una persona.
Il suo nome.
Zhalia


New York.
Sede della fondazione.
Giorni passati dalla sparizione: Quattro.

Metz guardava la pioggia che batteva forte sopra le finestre della Sala delle Conferenze della Fondazione,seduto sulla  sedia con la scrivania immersa da carte .
Dopo la sparizione di Zhalia avvenuta quattro giorni orsono e la partenza di Dante, il suo figlioccio, per la foresta di Dodona, Metz aveva annullato la riunione chiedendo di rimanere solo.
Da allora non era uscito da quella stanza.
La sua ex- infermiera, preoccupata per lui, gli portava da mangiare, chiedendogli se stava bene e se volesse riposare.
Ma lui non rispondeva mai a quella domanda: grugniva, poi mormorava un grazie mentre addentando un pezzo di panino con lo speck , ritornava alla ricerca di quelle carte.
Quelle che avrebbe dovuto mostrare alla squadra, una volta che sarebbero venuti a chiedergli spiegazioni.
Il suo sguardo si incupì non appena trovò quelle carte, quelle che non avrebbe mai voluto trovare.
Erano all’interno di un involucro nero e conteneva diversi fogli e fogliettini di diverse dimensioni, e foto di amuleti ma soprattutto di un marchio.
Istintivamente si toccò il braccio sinistro e scostò un po’ la manica della giacca.
Un corvo d’argento con due occhi rossi lo scrutava sorridendo.
Passi veloci e arrabbiati si muovevano verso la porta e in un lampo, si abbassò la manica della giacca.
La persona o meglio le persone entrarono senza chiedere il permesso o annunciare il loro arrivo.
Il cercatore dai capelli di fuoco e dalla rabbia visibile sul volto disse
- Dobbiamo parlare Metz -
Ci siamo pensò la verità è finalmente arrivata a chiedermi consiglio.
E pensato ciò egli si alzò dalla sedia portando con se quel involucro nero.
Con il nome in codice di Lupo nero e Aquila Bianca.
E dopo un po’ di esitazione, chiedendo a tutti loro di fare attenzione a ciò che stava per rivelare in quella stanza,iniziò a narrare …
Il segreto del Lupo e dell' Aquila

Angolo autrice ( ebbene si non sono morta):
Rieccomi di nuovo con un nuovo capitolo.
Ebbene si sono tornata.
Devo dire che questo capitolo è stato il più duro da scrivere per reggere la suspence del capitolo sulla vera storia del lupo e dell'aquila che sarà composta ( già deciso), da tre capitoli o quattro spezzati tra di loro da qualche capitolo sadico dal luogo dove si trova la nostra amica, sfortunata, Zhalia.
Allora vi è piaciuto il Capitolo?
Dai voglio sapere cosa ne pensate.
Kiss
marie52

  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fumetti/Cartoni europei > Huntik / Vai alla pagina dell'autore: marie52