Dimitri getta la rosa nel cestino; è in partenza, e con lui il sogno sciocco e segreto di... lei. I suoi occhi grandi, i capelli rossi, le mani gentili che sfiorano le sue quando camminano, per caso... che poi si ritraggono, svelte, quando Dimitri vorrebbe solo mandare al diavolo tutto e afferrare quelle dita, intrecciarle con le proprie.

Ma manca il coraggio.

Non potrà mai farlo, dopotutto, non potrà mai chiederle questo; lei è destinata a qualcosa di molto più grande, e lui non è niente... niente più di un semplice sguattero. Come può anche solo pensare... ?

Non è forse così? Come può... ?
Sorride amaramente, il ricordo di averla avuta tra le braccia mentre ballavano che torna da lui. L'unico momento in cui ha potuto permettersi di toccarla in quel modo senza sentire il bisogno di scappare. È beffardo e sottile e meraviglioso nella sua crudeltà, quel ricordo, perché è come poter percepire ancora la stoffa morbida del suo abito blu ondeggiare contro le gambe di Dimitri, è come averla ancora vicino a sé, sentire il suo profumo dolce...

Dimitri abbandona la rosa nel cestino, si costringe a non raccoglierla ancora. Se ne va.