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Autore: Jarvis e Ferro Vecchio    16/09/2015    3 recensioni
Una ex sottomessa che cerca di rifarsi una vita.. Cosa difficile se appartieni a Christian Grey.
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Anastasia Steele, Christian Grey
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Premessa:
Salve sono Cas ed è la prima fanfic che scrivo per questo argomento. Ci tengo a precisare che non è ASSOLUTAMENTE una rating rosso ma è solo uno sclero molto random.
enjoy :)


Odio dover andare a prendere il sole.
Okay, non è una cosa che direbbero molte persone, ma a me stare sotto il sole, sudare come un maiale, andare nel panico per mettere la crema ogni mezz’ora per non scottarmi e mettermi in posizioni strade per abbronzarmi uniformemente non mi piace.
E poi io non sto bene abbronzata, okay?
Mi piace fare da catarifrangente, mi salvo la vita.
Bianca come sono brillo al buio.
Beh comunque sia non ho idea di come mi abbiano convinto a venire sul gretto del fiume a prendere sole.
Spiegatemelo voi perché io non lo so.
Probabilmente il tuo amico è solo abbastanza bravo..
Si okay, lo ammetto, da Dean mi faccio convincere molto facilmente. Mi fa un effetto strano, tutto qui..
Eppure eccomi qui, distesa su un asciugamano a prendere il sole.. beh l’ombra considerato che sono sotto un albero per stare al fresco.
- Hey Kate vieni in acqua?-
- Non adesso Dean, magari dopo.-
- Oh andiamo Kate! Ti prego!-
Guardo Dean. Mi sta supplicando ma io sinceramente non ho voglia adesso. Magari dopo. Magari mai. Chi lo sa.
Guardo gli altri che sono con me.
Per lo più sono amici di Dean ma ho convinto Jen a venire con me. Tanto c’è anche il suo ragazzo quindi non si sente abbandonata.
Jen si avvicina a me.
- Andiamo perché non vai?? Non puoi di certo rimanere piantata li per tutto il tempo.-
- È già un fenomeno meraviglioso che io sia qui, non pretendere troppo da me. Lo sai che non sopporto prendere il sole, Jen.-
- Ma è Dean! Andiamo che male può farti?-
Il tuo ragazzo potrebbe ucciderti se sapesse che sei qui con cinque ragazzi.
Si lo so, grazie.
- Io.. non so Jen..-
- Okay, adesso intervengo io.-
Dean si avvicina, mi afferra la mano e mi costringe ad alzarmi tirandomi per la mano.
- Vedi? Non è tanto difficile. Siamo già a un buon punto.-
- Dean ti prego..-
- No no. Adesso tu vieni con me.-
Mi tira verso l’acqua e io tento di fare resistenza.
Con scarsi risultati vedo.
Si appunto. Con scarsi risultati.
- Okay okay. Vengo però non tirarmi ti prego.-
Mi ricorda brutte cose tutta questa violenza e tutta questa pressione. Cose che non voglio ricordare.
Mi molla la mano ed io rimango un attimo ferma.
- Kate cosa c’è?-
Scuoto la testa. Non ne voglio parlare. Non adesso.
- Ti va di.. ti va di fare solo una passeggiata per il momento? Per favore.-
Dean sorride.
- Si, d’accordo.-
Camminiamo seguendo il corso dell’acqua per un po’ finché non arriviamo in un punto dove non ci sono sassi, solo sabbia.
- Guarda, abbiamo trovato una spiaggia! La prossima volta veniamo direttamente qui.-
La spiaggietta è relativamente piccola, con qualche albero dove ci si può riparare dal sole e qualche cespuglio verde intenso.
Come gli occhi del ragazzo che ti sta guardando adesso..
Okay, si ha dei bei occhi ma… ho un ragazzo andiamo.
Chiudo gli occhi e prendo un respiro profondo.
Devo calmarmi.
Non so neanche perché sono agitata.
Perché lo sono? Non ne ho idea..
- Kate cosa c’è? Sei strana.-
- È solo che.. non dovei essere qui, lo sai.-
- Andiamo! Non puoi stare agli ordini del tuo ragazzo! Dovrebbe imparare a darti un po’ di fiducia.-
- Non è cosi semplice, Dean. Te lo assicuro.-
- No. È stupido e tu lo sai. Da quando stai con lui vivi da reclusa e non ci vediamo quasi mai. Non vedi mai neanche Jen perché lui non ti permette di andare in giro. Kate andiamo, non dirmi che cosi sei felice..-
- Dean.. non tirare di nuovo fuori questa storia, ti prego.-
Dean sospira.
- Tu lo ami?-
Cosa? Io.. è amore quello che provo? Seriamente? Certo all’inizio mi venivano i brividi solo al pensiero di vederlo e diventavo rossa non appena mi guardava o quando arrivava all’improvviso, senza nessun avvertimento. Ma adesso? È diventata quasi un’agonia stare con lui.
- Io.. io non lo so..-
Abbasso lo sguardo.
Dean si avvicina e mi abbraccia.
- Se ti fa sentire davvero cosi male dovresti andartene via al più presto. Lo sai che non sopporto vederti cosi depressa Kate.-
Neanche io sopporto sentirmi cosi ma se lo lascio poi non so cosa succederebbe. Voglio dire, come starei io dopo senza vederlo? Come starebbe lui? Non so se me la sento di provare a trovare una risposta a queste domande. Non voglio soffrire e non voglio far soffrire lui lasciandolo.
Dean si allontana di un po’ e prende il mio viso tra le mani.
- Lo sai cosa farei io nella tua situazione?-
- Non sono sicura di volerlo sapere, Dean.-
Sorride.
- Se fossi nella tua situazione mollerei tutto e andrei in un posto bellissimo, da solo, cosi potrei rilassarmi e pensare a cosa fare. Anche se..- si guarda in giro prima di guardarmi direttamente negli occhi e, cazzo, il suo sguardo mi sta trapassando da una parte all’altra.- sono già in un posto bellissimo e non vorrei essere da nessun’altra parte.-
Oh Dean.. cosa devo fare con te?
Lo guardo  e gli tolgo le mani dal mio viso.
- Dean..-
Lo guardo attentamente. Tutte le sue lentiggini, le venature dei suoi occhi, le ciglia cosi belle e lunghe, le labbra cosi invitanti…
E tutto accade in meno di un secondo.
Non so chi si è mosso per primo, probabilmente non lo saprò mai. Ma adesso so che sono io ad accarezzargli i capelli e appropriarmi delle sue labbra e volermi stringermi a lui tanto forte da sentire il suo cuore battere forte e veloce come il mio.
So che le sue labbra sono morbide e fresche contro le mie e so che le sue mani sulla mia schiena nuda mi fanno venire i brividi su tutto il corpo. E so che lui mi vuole, qui e ora. Lo so perché anche lui mi sta stringendo forte.
E siamo solo noi due. Non esiste più niente.
Niente fiume, niente sole, niente spiaggia, niente vento. Solo noi due, persi uno nell’altra, senza essere capaci di staccarci, di riprendere fiato per paura che tutto questo finisca, per paura di ritornare alla realtà.
Quando si stacca per sussurrare il mio nome sulle mie labbra mi accorgo che dietro di lui c’è un uomo in piedi.
Mi allontano da Dean e continuo a fissare l’uomo.
Dean si gira e guarda anche lui.
- Merda.-
Christian… mi ero completamente dimenticata di lui.
Oddio mi sento cosi in colpa.
Da quanto è li? Maledizione.
- Non sapevo fosse legare spiare.-
Guardo Dean sconvolta.
Che diavolo fa? Nononono non può provocarlo.
- No, Dean, taci ti prego. Dean!-
Christian si avvicina e ci guarda.
- Non è spiare se si viene a trovare la propria ragazza.-
Christian  calca sulla parola propria per rimarcare che sono sua.
- Kate andiamo. Dobbiamo parlare.-
Dean si avvicina a Christian e gli punta un dito contro.
- Non puoi comandarla come vuoi, Christian. Non è di tua proprietà. Può fare quello che vuole.-
Non lo provocare Dean ti prego.
Mi metto in mezzo.
- Okay, Dean, è tutto okay. Allontanati ti prego.-
- No! Non è tutto okay! Ti comanda a bacchetta! E ti spia! Ti trova ovunque anche se non gli hai detto niente! Questo non è okay!-
Guardo Dean e gli metto una mano sul petto per tenerlo lontano.
- Sul serio, ne parliamo dopo, okay? Lascia stare.-
Ti prego. Lascia stare.
Si allontana e mi guarda.
Mimo un “grazie” con le labbra e spingo Christian lontano da qui.
Vado in silenzio a prendere i miei vestiti e le mie cose e so che mi sta seguendo, arrabbiato nero, e so che pagherò le conseguenze a casa tra venti minuti.
Jen mi guarda sconvolta.
- Kate dove stai..-
- Devo andare. Ti avevo detto che..-
- Maledizione, Kate, muoviti!-
Raccolgo le ultime cose e vado verso la sua macchina senza guardare nessuno.
Mi raggiunge e si ferma dal lato opposto di dove sono io.
- Sali in macchina Kate.-
Dean ha ragione. Non può comandarmi. Non può farmi stare cosi male. Non può.
- Vuoi punirmi non appena arriveremo a casa, vero?-
- Si! Perché mi avevi detto che avrei potuto fidarmi di te! Lo sai che ho avuto problemi a farlo Kate! Dio, lo prenderei a pugni. E prenderei te a frustate. Ne ho cosi bisogno Kate.-
- È un limite assoluto per me. Un limite assoluto! E tu vorresti infrangere le regole perché sei incapace di tenere a freno le mani?-
- Infrangerei le regole perché tu sei incapace di tenerti lontana dai ragazzi!-
- Non sono una puttana, Grey! Non salto addosso ai ragazzi! È Dean! E io sono cosi confusa adesso! Io sto male quando ti sono vicino! Non so mai cosa potresti fare, come potresti reagire. E con lui mi sento cosi bene che dimentico tutto e tutti. Mi perdo e lui è l’unico che riesca a farmi sentire cosi. Perché tu non mi fai sentire felice e io non faccio felice te. Perché non andiamo ognuno per la propria strada, eh? Nessuno dei due è contento. Io non sono una sottomessa e tu non sei il ragazzo che speravo tu fossi, quindi è meglio finirla qui.-
Prendo un respiro profondo.
Oddio. Gliel’ho detto. Non ci credo.
Oddio. Mi ucciderà.
- Mi stai lasciando?-
- Sto facendo la cosa giusta per tutti e due, Christian.-
Christian sussulta. Non l’ho mai chiamato con il suo nome. È la prima volta.
- Adesso andremo a casa tua, io prederò le mie cose e tornerò a casa mia.-
- Non la sento come una cosa giusta, Kate.-
- Fidati almeno questa volta.-
 
- Dean ti prego, sono enorme, non ho voglia di uscire.-
Dean si avvicina al divano dove sono comodamente distesa e mi bacia prima la fronte e poi la mia enorme pancia da balena.
Si, sono incinta e si, il bambino è di Dean.
- Non sei enorme, sei stupenda Kate. Ed il merito è mio. Solo mio.-
- Hey, non esageriamo. Una parte è anche merito mio.-
- No, tu sei solo il mezzo per mettere al mondo la mia prole.-
Incrocio le braccia e faccio finta di essere offesa.
- Dovrei sentirmi offesa?-
- No, onorata.- mi bacia sulla bocca e poi mi tende la mano.- Andiamo, è da mesi che non ci facciamo un giro io e te. Ho bisogno di vantarmi della mia bella fidanzata incinta.-
- Molto incinta.-
Ci mettiamo a ridere.
- Okay, molto incinta.-
 
Appena passiamo davanti a un negozio di ricambi per auto so che l’ho perso.
Guardo Dean che brama di entrare e gli lascio la mano, segnale che può entrare e che io mi butterò dentro la prima libreria o il primo negozio di cd disponibili.
Lo vedo entrare praticamente corredo ed io mi giro per cercare la mia meta.
Davanti a una libreria poco distante vedo Christian con un passeggino.
Oh.
La cosa mi stupisce parecchio.
Già, non me lo sarei mai aspettato. Non da lui. Mai.
Il punto è che non vorrei avvicinarmi per paura che si  metta a parlare e sinceramente non ho voglia di parlare con lui.
Fa finta di niente.
Si. È quello che farò. Farò finta di non vederlo ed entrerò alla svelta sperando che non mi veda lui.
Mi accarezzo la pancia.
- Andiamo Stormageddon, facciamoci coraggio.-
Mi avvicino lentamente alla libreria, puntando all’entrata senza guardarmi in giro.
Non devo sembrare spaventata, devo stare calma.
Respira Kate!
- Ciao Kate.-
Merda Stormageddon, ci ha beccati.
Mi giro verso di lui e incontro i suoi occhi grigi.
- Ciao Grey. Stai bene vedo.-
Indico la carrozzina.
- Beh, anche tu.-
Il suo sguardo cade sulla mia enorme pancia.
La accarezzo d’istinto.
Che facciamo Stormageddon? Non ho voglia di parlarci..
- Dean?-
Lo chiede con un po’ di fastidio ed io annuisco.
Sono felice che ti stia antipatico perché cosi almeno il sentimento è reciproco.
Taci tu.
Solo ora noto l’anello al dito.
- Credevo che il matrimonio non fosse per te. Mi hai stupito parecchio oggi, Grey.-
- Quando si incontra la persona giusta…-
Sorride ed io mi sento confortata da questo suo cambiamento.
- Sei cambiato, Grey, e questo mi rende felice. Chiunque ne sia l’artefice ha fatto un ottimo lavoro.-
Dal negozio esce una brunetta che si attacca subito a Christian e lui le cinge il fianco con un braccio.
Oh la moglie.
- Kate vorrei presentarti Anastasia Grey, mi moglie.
Sorridiamo entrambe forzatamente.
Una volta quel “mia” era solo per me.
Oddio Stormageddon, sono gelosa.
Oddio no! Non voglio esserlo.
Le tendo la mano e lei la stringe.
- Piacere di conoscerti. Vedo che hai fatto un buon lavoro nel cambiare Mr. Grey. Sono felice che tu ci sia riuscita.
Mi guarda sorpresa.
Che guardi stronzetta??
Stiamo calmini eh.
- Mi dispiace, temo di essere stata troppo diretta, ma sai… vedere Mr. Grey sposato e con un bambino fa un certo effetto per chi lo conosceva prima.-
Prima che la ragazza risponda l’espressione di Christian si fa più dura.
- Vedo che anche tu sei cambiata. Non sei più la codarda di prima.-
Sorrido, ironica.
- Non ho più un uomo possessivo in casa.-
In quel momento sento una mano sulla spalla.
È arrivato papà, Stormageddon. Speriamo per il meglio.
- Grey com’è che non sei ancora morto, brutto stronzo?
- Hey, come ti permetti? Non puoi insultarlo cosi!-
Dean mi prende la mano e la stringe forte per non avere l’impulso di prenderlo a pugni.
Lo so che non lo sopporta, ma fosse stato per me non mi sarei neanche fermata, ma volevo essere educata.
- Ho dei buoni motivi per farlo. Frusti anche tua moglie, eh?-
- Okay, Dean, abbassa la voce per favore.-
- No, Kate, quest’uomo…-
- Sta zitto! Dean taci!-
Dean si zittisce subito e mi guarda confuso.
Christian invece mi sta guardando furente.
Lo so, Dean non dovrebbe saperlo, ma… non è colpa mia…
- Dean, va a casa, ti prego. Ho bisogno di parlargli da sola.-
- Non ti lascio...-
- Dean, a casa, ora.-
Lo guardo fisso negli occhi.
Dopo uno sbuffo mi bacia e si allontana.
- Andiamo a prendere un caffè. Ho bisogno di sedermi.-
Con determinazione punto verso il primo caffè sentendo lo sguardo di Christian puntato sulla mia schiena.
Vado a ordinare un caffè e mi siedo nel primo tavolino disponibile.
In una stanza piena di gente non può farci del male, Stormageddon.
Christian si siede di fronte a me.
Sua moglie non c’è.
- Dov’è la signora Grey?-
- L’ho mandata a casa. È una questione che dobbiamo risolvere noi due da soli.-
- Grey aspetta, prima che tu possa dire qualcosa fammi parlare.-
- No Kate, avevamo un accordo. Non avresti dovuto dire niente! Hai firmato!-
- Ti ho detto di farmi parlare! Non gliel’ho detto io, l’ha capito da solo. Mi hai lasciato parecchi segni, mi hai lasciato i segni Grey e lui l’ha semplicemente capito. Non prendertela con me, ma con te stesso per esserti lasciato andare in quel modo! Era un limite assoluto…-
Christian è sconvolto.
Abbasso lo sguardo.
- I segni? Io…-
- Lo so che non te n’eri accorto e mi sembri sinceramente sconvolto quindi finiamola qui okay? Ognuno per la propria strada, come prima.-
Mi alzo e vado verso la porta.
- Kate aspetta…-
Lo guardo e sorrido.
- Congratulazioni per tutto Christian. Sono felice per te.-
Sorride e per la prima volta da quando lo conosco sembra sinceramente felice e in pace con sé stesso.
- Ci vediamo in giro.-
Esco dal locale e vado a casa.
So che Dean sarà furioso per essere stato mandato via in quel modo ma non mi interessa più di tanto.
Christian è felice, ha una famiglia.
Io sono felice e sto per avere un bambino.
Spero che anche Dean capisca.
Spero che anche Dean alla fine sia felice.
*angolo autrice*
immagino che la maggior parte di voi non sia neanche mai arrivata qui ma
che me ne importa a me piace ed è questo quello che conta.
spero che comunque a qualcuno sia piaciuta anche se non c'entra niente con i libri.
Xoxo Cas
   
 
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