Lonely - Diario di una nerd

17 luglio

Non so neppure per quale motivo io stia facendo qualcosa di così stupido come scrivere un diario. Forse perché mia madre mi ripete in continuazione "tenere un diario giornaliero aiuta ad esprimere le emozioni represse", sebbene non abbia ancora afferrato che cosa intenda dire con emozioni represse. O forse è semplicemente perché la mia vita sociale è più vuota del cervello di alcuni idioti che conosco. 
Sì, sono quella che le persone "popolari" chiamano con disprezzo nerd, anche se non hanno mai letto un libro al di fuori di quei giornalini di gossip per oche starnazzanti o passano il fine settimana tra amici a guardarsi film spinti invece di serie TV più decenti.
Sinceramente ho dato sempre più importanza al mio cervello (che mia sorella afferma non possa contenere più nulla tanto é sovraccarico) che al mio corpo. Ok, scherzavo, sono anni che continuo a pensare al mio maledetto fisico e le mie guanciotte alla Heidi. Le mie poche amiche dicono che sono perfetta così, ma si sa che a volte sono poco oggettive.
Ecco perché mi rifugio nel mondo dei libri, serie TV, anime e internet. Almeno lì non devo preoccuparmi di come appaio e vengo considerata solo per le mie idee. O semplicemente vengo considerata.
Non è facile essere timidi e non esattamente delle "bambole da urlo". Un fisico come il mio più la timidezza comportano pochissimi amici. Anzi, diciamo direttamente amiche, perché i ragazzi fanno parte di una specie aliena per me irraggiungibile.
Il mio ultimo fidanzato risale all'epoca delle elementari, durato due giorni. Ecco tutta la mia esperienza in campo sentimentale. Proprio quello che ci vuole per la mia autostima, insomma.
Probabilmente ti starai chiedendo che cosa tu abbia mai fatto di male per capitare in mano a una come me. Be', dovrai fartene una ragione.
E io dovrei chiedere a mia madre se é normale mettersi a discutere con un quaderno.