Libri > Le Cronache di Narnia
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Autore: Julie__    19/09/2015    1 recensioni
La guerra è finita e i fratelli Pevensie sono non solo cresciuti, ma anche tornati a casa. Ma, fra una cosa e l'altra nella loro vita quotidiana, continuano a tornare con la mente a Narnia. Specialmente uno di loro che lì ha lasciato davvero tanto.
Dal testo:
- Non mi manca Narnia perché lì ero una regina ... mi manca perché lì la felicità non era un castello di carte che con un soffio cade, ma una fortezza inespugnabile che ci vorrebbero milioni di eserciti per abbattere.
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- A Narnia avrebbero fatto a gara per giocare con lui. Poi si sarebbero stufati, sarebbero scesi in giardino e si sarebbero giocosamente sfidati con le spade.
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- In molti aspiravano al suo posto nella redazione del giornale per cui lavorava, ma lui l’avrebbe ceduto senza pensarci su due volte se significava tornare ad essere re.
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- Aveva cercato di fare la ragazza matura, di non piangere, di non arrabbiarsi con se stessa per la sua scelta … Ma alla fine aveva ceduto.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Caspian, Edmund Pevensie, Lucy Pevensie, Peter Pevensie, Susan Pevensie
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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" Caro diario,
per quanto la mia vita qui in città sia agiata e soddisfacente ora che la guerra è finalmente conclusa, sogno ancora di poterci tornare. Quando ci è stato detto che - come Susan e Peter - anche io ed Edmund non saremo più potuti tornare mi si è spezzato il cuore. Se il prezzo per crescere era di lasciare Narnia, allora sarei voluta restare per sempre una bambina. O quantomeno avrei voluto invecchiare lì, come successe la prima volta. Narnia era una casa per me. Una casa a cui fare ritorno non ti faceva pensare a dolore e distruzione. Perché, nonostante tutto quello che hanno passato, gli abitanti di Narnia non sono come gli abitanti del mondo: loro sorridono sempre e non lasciano segni visibili della moltitudine di guerre combattute. Si limitano a festeggiare, onorare i caduti e restaurare ciò che è stato distrutto o danneggiato. Qui invece al termine della guerra si è sentita gioia nell'aria solo per pochi istanti. Poi tutti si sono guardati attorno e morte, disperazione e distruzione sono tornate a regnare. Non mi manca Narnia perché lì ero una regina ... mi manca perché lì la felicità non era un castello di carte che con un soffio cade, ma una fortezza inespugnabile che ci vorrebbero milioni di eserciti per abbattere
".
Chiuse con un sospiro triste il diario e si alzò per dirigersi verso la finestra. Guardando fuori non vide altro che macchine in fila e persone camminare sotto una cupola grigia di fumo. Per un istante le sembrò di rivedere il bosco, così ricco di alberi e abitanti. Così fresco e ... vivo. Guardò un albero lasciato in fondo alla strada, in una piccola aiuola, e le sfuggì una lacrima. Lui non era vivo.


Spiegazioni
Ciao a tutti!
Dunque: come accennato nella trama, in questa raccolta troveremo i pensieri e i ricordi dei fratelli Pevensie su Narnia. Non ho messo l'OOC perché ho cercato di restare il più possibile fedele ai personaggi, ma se così non fosse fatemelo presente che l'aggiungerò. I capitoli non saranno collegati fra loro e sono in totale 4 ( uno per ogni fratello ), ma - in caso la storia dovesse piacere - scriverò un capitolo extra che sarà il continuo dell'ultimo. 
Credo di aver detto tutto ...
Spero che vi piaccia e che mi facciate sapere che ne pensate nelle recensioni :)
Un bacio,
Julie__

 
  
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