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Autore: Vincibosco934    22/09/2015    0 recensioni
Naga Aosugi, studente universitario di animo riservato alle prese con una deludente vita sociale, si fa convincere da un suo conoscente a partecipare ad un seminario del professor Zaccheus Steinmarder, noto studioso del folklore ed eccentrico romanziere ossessionato dagli eventi misteriosi. Ritrovandosi affascinato dalle lezioni dell'uomo e circondato da compagni che sembrano accettarlo per quello che è, accoglie con piacere la proposta di una escursione con la propria classe nella piccola cittadina di Gloom Hill, dove si narra accadano avvenimenti inquietanti. Naga non sa che quella gita sarà l'inizio di un incubo e che il sipario di un mondo buio e pericoloso sta per aprirsi davanti ai suoi occhi.
Genere: Romantico, Sovrannaturale, Suspence | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Lo sfregare dei fogli e il ticchettare di penne e matite riempiva la monotonia di quel martedì mattina.
Oltre le vetrate che occupavano una parete dell’aula si intravedevano le facciate spente di antichi palazzi e comignoli fuligginosi che spuntavano come funghi sui tetti d’ardesia.
La voce spassionata del professore era tediosa come una cantilena, ma Naga seguiva attento e riempiva velocemente la sua pagina di appunti, determinato a non perdere una parola e a non essere vinto dalla noia.
Ad un certo punto il docente si fermò e inspirò rumorosamente:

-La lezione è finita, per oggi.  La prossima volta termineremo le Guerre Persiane e introdurrò la figura di Pericle.L’aula si vivacizzò di colpo e si fece rumorosa.
Kyle, seduto al suo fianco, si stiracchiò e si stropicciò gli occhi assonnati:
- Ma come, è già finita?- bofonchiò.
- Non hai dormito abbastanza?!- chiese seccamente Naga;

- Mi chiedo perché ti prendi la briga di venire fin qui tutte le mattine. L’altro sbadigliò e, senza imbarazzo, affermò:

- Perché voglio essere il primo a mettere le mani sui tuoi appunti.
Gli strappò il blocco dalle mani e scorse con gli occhi la pagina fittamente scritta con una calligrafia ordinata;

- Accidenti, è perfetto!- esclamò ammirato, - Sei quasi inquietante, Naga. Ora mi faccio meno domande sul perché tu non abbia una vita sociale.Irritato, il giovane si riprese il blocco e lo infilò nel suo zaino:

-Te li porterò domani, devo riguardarli.

-Quindi passerai il pomeriggio con la testa infilata nei libri.Non era una domanda, ma l’altro annuì.

-Perché invece non esci un po’. I ragazzi mi hanno invitato a mangiare fuori; prima al giapponese e poi a fare baldoria da qualche parte.Kyle voltò appena il capo e sorrise ad un gruppetto seduto poco distante da loro. Quelli, specialmente le due ragazze, s’illuminarono e lo salutarono con entusiasmo.
Naga trattenne una smorfia:
 
-Non penso sarebbero contenti se mi unissi al gruppo.
Kyle era il tipico studente popolare; intelligente e spiritoso, un atleta nato chiamato da tutti “la Quercia” per la sua feroce resistenza. Il suo aspetto ricordava uno di quei modelli americani delle riviste patinate: pelle abbronzata e chioma folta e biondissima, per non parlare del perenne sorriso splendente.
Insomma, era un tipo che a tutti faceva piacere accogliere nel proprio gruppo.
Lui invece…Beh, era il tradizionale perdente che si teneva in disparte e che veniva evitato.
Era stato un caso che appena due anni prima, quando si erano entrambi iscritti alla Facoltà di Storia, fossero diventati amici.
Kyle riempiva i silenzi di Naga e quest’ultimo, anche se non voleva ammetterlo, trovava piacevoli le chiacchiere dell’amico.

-Dovresti sforzarti un po’ di più e cercare di socializzare- proseguì il biondo;

-Insomma, non puoi chiuderti in casa per sempre. Sei già pallido come un vampiro e hai il fisico di un nonnetto…

-Faccio jogging tutte le mattine- si risentì l’altro.
 
-Alle cinque di mattina, quando non c’è nessuno in giro- proseguì lamentoso l’amico.

-Con chi fai amicizia, con i cani? Non ti troverai mai una ragazza di questo passo.
Naga si alzò in piedi scocciato e si mise lo zaino in spalla:

-Ora devo andare.

-Aspetta, aspetta- si allarmò Kyle,

-Se non vuoi venire oggi almeno leggi questo- e gli consegnò un volantino stropicciato.Il ragazzo gli diede uno sguardo:

-Seminario sul folklore del professor Zaccheus Steinmarder- lesse, - Ore 20.30, aula blu del Centro Congressi.

-Cos’è sta roba?

-Non conosci Steinmarder?! È un idolo, una sorta di pop star del mondo accademico. Sta sicuro che ci sarà bella gente da conoscere, se andiamo.

-Non m’interessa.

-Non fare il citrullo, so benissimo che t’interessano questi argomenti. E sono sicuro che già conosci Steinmarder; ti ho visto sfogliare un suo romanzo, il mese scorso.
Naga strinse le labbra come se avesse appena assaggiato un limone:
-Ok- si arrese infine;

-Se non avrò impegni domani verrò.

-Promettilo!

-Non faccio promesse.
   
 
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