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Autore: selvoije    22/09/2015    0 recensioni
Selena Gomez nota come Queen Bee della East High School, ragazza più popolare della scuola e desiderata da tutti, scappa una sera dopo il ballo senza salutare nessuno per un anno. Dopo un anno la nostra bella Selena ritorna, ma purtroppo la situazione alla East High School è cambiata. Il suo posto è stata sostituito da Ashley Benson la sua migliore amica che la odia a morte per essere andata via senza dire niente a nessuno, i suoi giocattoli preferiti Justin Bieber e Zayn Malik la ignorano e anche tutta la scuola. Selena però è ritornata contro la sua volontà ed è stata cacciata dal posto a causa di qualcuno..
Però un giorno Zayn Malik la vuole come complice per distruggere Ashley perché sta perdendo il controllo e Justin perché gli ha rubato il posto da quarterback della squadra, ma Selena non può ritornare come prima altrimenti ci sarebbero stati guai seri e conseguenze gravissime sulle persone che ama di più.
Ma la nostra Queen Bee cosa farà? Affronterà il suo aggressore e si riprenderà il posto da regina insieme a Zayn e andrà contro la sua migliore amica?
Tutto può succedere alla East High School e tutto verrà svelato.
Genere: Commedia, Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Justin Bieber, Nuovo personaggio, Selena Gomez
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mia era decisa. Non sarebbe andata via, anzi mi aveva promesso che sarebbe rimasta finche’ quella stronza della Benson non sarebbe affondata.
“Dopo di che ritorneremo in Spagna e tutto andrà meglio”
Me lo aveva promesso. Sarei ritornata in Spagna, il posto in cui veramente avrei voluto essere.
Grazie a lei e a questi fantastici nuovi amici, che rischiavano tutto per me, ero pronta a combattere per una buona ragione e non sarei rimasta sola se avessi perso la battaglia.
 
La mattina seguente mi svegliai di soppiatto quando Mia che era già truccata, pettinata e pronta per la giornata mi suonò una trombetta nell’orecchio facendomi cadere dal mio dolce letto.
“Forza dormigliona! Si inizia”
“Ma che ore sono?”
“Le 6”
Le sei del mattino? Io di solito mi svegliavo alle sette e mezza per dormire il più lungo possibile. Amo dormire perché sembra che tutto vada bene, nessun disturbo, nessuna troia ma soprattutto sei in pace con te stesso.
“Non puoi iniziare una guerra vestita e truccata in questo modo!”
Prese tutti i miei vestiti dall’armadio e li buttò per terra prendendo due o tre buste sul pavimento tirando fuori, penso, i miei nuovi vestiti.
“Ieri sera quando ti sei addormentata, sono uscita a fumare e ho visto che il centro commerciale era ancora aperto ed ho deciso di prendere un po’ di vestiti per te!”
Mi prese un paio di jeans stretti con due strappi grandi sul ginocchio, una maglietta nera scollata con sopra un giacchettino di pelle. Mise sopra la maglietta una collana d’oro e un paio di orecchini rotondi.
“Così sarai perfetta, e ora alzati devo sistemarti le sopracciglia e farti i capelli”
Quella donna mi distruggeva, era arrivata così da neanche un giorno e già voleva trasformarmi. Aprii il sacchetto per vedere gli altri vestiti, e devo dire che non ha un brutto gusto.
“Muoviti Selena”
Mi aspettava in bagno con già i trucchi a disposizione che doveva usare, ed erano tanti e una piastra liscia pronta che si stava riscaldando. Mi fece sedere sulla sedie e cominciò a truccarmi.
“Stai ferma oppure farò un casino”
“Sono ferma, sei tu che ti muovi”
“Ovvio che devo muovermi, se no come faccio a truccarti?”
Beh aveva ragione. Dopo il trucco che pensavo fosse più scuro, nel suo stile… Passò alla piastra lisciandomi ogni centimetro del mio capello.
Lei era vestita con un vestitino abbastanza corto color corallo a maniche lunghe che seguiva le sue curve con una collana d’argento e delle semplici superstar.
Si era fatta un cucù con la ciambella, quella specie di cerchio gommoso da mettere sui capelli per fare un semplice cucù disordinato perfetto.
“Ora sei perfetta, vatti a vestire che preparo la colazione”
Vado a prendere i vestiti e li indosso, non so come sapeva la mia taglia ma era tutto così perfetto!
La colazione era a base di cereali e latte con una piccola spremuta d’arancia in parte, proprio come hai vecchi tempi! Mia mamma quella sera non rientrata, come suo solito e così non poteva assistere ( che peccato!) alla bellissima colazione di Mia.
“Ora ti accompagno a scuola con la tua macchina e poi vado a prendere l’alcool per domani sera”
Era sempre così organizzata e ben motivata, volevo tanto essere come lei ma ero solo Selena Gomez la ragazza scomparsa e riapparsa che ormai aveva perso se stessa qua in America. Prima aveva un’autostima altissima mentre ora non si preoccupava neanche più del trucco e dei capelli.
In Spagna mi amavano anche struccata o senza fondotinta, come madre natura mi ha fatto, ma qui era tutto diverso. Era l’estetica che contava di più.
“Vedrai farai un figurone, ma devi essere anche più sicura di te stessa”
“Hai centrato il punto Mia, non sono più quella di un anno fa.. Ormai la Selena che conoscevano se ne andata per colpa di uno stupido anonimo e uno stupido segreto”
“Che.. Dovrai ancora raccontarmi, appena ne hai voglia! Sono curiosa lo ammetto ma aspetterò promesso” Ero così felice di avere lei accanto a me.
“Ora andiamo, così non farò tardi al negozio”
Prendemmo la mia macchina e guidammo fino alla scuola, Malik mi venne ad aprire la porta.
“Wow, Sel sei proprio… Selena”
“Si tesoro sono tornata”
Mia mi fece l’occhiolino prima che io scesi dalla macchina sotto lo sguardo di tutta la scuola, mi piegai per prendere la borsa e tutti ammirarono il mio fondoschiena messo bene in mostra come avrei voluto.
Salutai Mia e a braccetto con Zayn e gli altri attraversai il corridoio scontrandomi nel bel mezzo con Benson e Bieber, pronti all’attacco.
“Wow Selena che cambiamento”
“Non guardarmi troppo rischi di sciuparmi”
Presi il biglietto di invito alla mia festa per la mia nuova miglior nemica e glielo porsi sia a lei che al mio scarto.
“Se avete voglia di fare un salto, così magari questa volta potresti farti qualcuno di decente.. “
L’unico ragazzo che Benson si era conquistata alla mia festa l’anno scorso è stato un nerd psicopatico/Stalker che non contava niente. Magari questa volta avrebbe puntato più in alto.
 
 
 
Dopo tre ore di totale noia sotto gli sguardi colpiti dei miei compagni di classe arrivai in mensa sotto l’attenzione di tutti e mi sedetti al mio solito tavolo. Benson non era ancora arrivata e scoprendo che avevo preso il suo posto si sarebbe arrabbiata e il mio obiettivo sarebbe stato raggiunto.
“Io verrò alla tua festa Selena”
Un ragazzo che si era messo accanto al mio tavolo mi rivolse la parola e così anche gli altri. Mi mancava essere popolare, ma questa volta sarei stata gentile con tutti senza distinzione tra i vari gruppi sociali della scuola.
Per me non esistevano più sfigata, nerd stupido o verginello, tutti sarebbero stati uguali e tutti potevano partecipare alle mie feste.
“Che cazzo ci fai nel mio tavolo?”
“Non posso? Chi va via perde il posto all’osteria”
“Alzati subito”
“NO”
la mensa era diventata in così poco tempo un cinema, le due protagoniste ex migliori amiche litigavano per il posto centrale della mensa.
“Selena è un ordine”
“Non imitarmi Benson, e non provare a sfidarmi”
Mi tira una ciocca di capelli appena mi girai “Ho detto di alzarti”.
Presi il latte che avevo sul vassoio e glielo versai sulla sua maglietta firmata Gucci.
“Che cosa hai appena fatto stronzetta?”
Prese la pasta al pomodoro dal piatto di Malik e la sparse sulla mia maglietta.
“Non dovevi farlo”
La presi dalle spalle buttandola per terra salendoci sopra, ero assetata di vendetta e piena di rabbia non so cosa avrei potuto fare.
“Dovevi rimanere dove eri rimasta”
Riuscii ad alzarsi e sistemandosi i capelli mi lanciò dietro una banana che riuscii a schivare, ma la seconda mi arrivò dritta in faccia. Quasi non ci vedevo da un occhio!
“Brutta stronza! E tu non dovevi rubarmi il posto, cercando di sostituirmi”
“Basta Selena” Mi urlò Malik dal tavolo cercando di venire da me, ma Justin lo fermò con una mano sul petto.
“Che cazzo fai amico? È un loro problema lasciale fare”
“Levami le mani di dosso amico” Scandisce bene l’ultima parola prima di avviarsi verso di me.
“oh ecco il tuo eroe, vedo che non riesci mai a risolvere niente da sola Gomez”
“Oh invece si”
Presi un intero vassoio e glielo lanciai addosso ma riuscii ad abbassarsi in tempo, stavo per raggiungerla ma Malik mi fermò prendendomi per i fianchi.
“Lasciami Malik”
“Non voglio che tu vada nei guai Selena”
Mi calmai, aveva ragione mi stavo solo comportando da bambina e dovevo essere più matura. La prossima volta le avrei lanciato un intero tavolo.
“Andiamo dai”
Mi prese per mano e mi portò fuori dalla mensa per potermi cambiare in bagno, presi una sua maglietta da calcio e me la misi. Sapeva di lui!
“Però che aggressiva che sei diventata”
“In Spagna ho imparato molte cose”
“Ho notato”
Ritornammo in mensa per poter finire il mio pranzo e Ashley si era seduta al mio stesso tavolo con Justin, come se niente fosse successo.
“Bene”
Dissi prima di sedermi e finire il mio pranzo. Non avrei mangiato da nessun’altra parte se non in quel tavolo, che una volta era mio!!
“Justin a che ora hai oggi la partita? Sai il mio ragazzo ora è il quaterback della squadra della scuola”
“Lo so, il tuo ragazzo sa solo rubare le cose invece di guadagnarsele”
Avevo acceso la conversazione attirando l’attenzione del mio ex.
“Ah, è questo che le hai detto Malik?”
“Non chiamarmi così”
“Beh magari se tu non ti fossi ubriacato alla festa di benvenuto magari saresti ancora in squadra”
“Si ma chi ha fatto la spia Bieber?”
Ci fu un silenzio di tomba, Malik aveva centrato il punto e Justin si era incasinato con le sue stesse mani. Ridicolo davvero, non so come ho fatto a stare con uno come lui..
 
 
 
Finalmente il pranzo si concluse e riuscii ad andare a casa mia. Mia era distesa sul divano in intimo a guardare American Next Top Model.
“Come è andata oggi?”
“Ho fatto quasi a botte con Benson”
“Ho visto il video sul blog della scuola, Matt ti ha insegnato bene a combattere”
Già Matt, chissà come se la spassava in Spagna…
“Comunque io ho preso le bottiglie, sono nel garage..”
“Va benissimo”
Dopo mezz’ora di relax sul divano con Mia sentimmo un botto che fece rimbombare tutta la casa e le finestre quasi stavano per scoppiare.
“Ma che cazz…?”
Uscimmo fuori nel giardino e vedemmo la mia macchina in fuoco e fiamme come se fosse esplosa, anzi togli il se.
Sulla macchina, sullo sportelo destro c’era una lettera disegnata con la bomboletta: M.
 
Da: Anonimo
A: Selena Gomez
 
So fare questo e molto di più, se Mia non se ne va
Spero che tua madre ti dia i soldi per un’altra macchina per accompagnare Mia all’aeroporto.
Baci
-M
 
 
“Che bastardo!”
E con questa affermazione Mia diede un calcio alla macchina bruciata per poi sedersi per terra sotto lo sguardo dei miei vicini.
 
 
 
 
   
 
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