Il Freddo lo sapeva, aveva la certezza che il Libanesse stesse smuovendo mari e monti per tirarlo fuori di lì,  lo sapeva che stava minacciando di radere al suolo Roma a ferri spianati. Sì, proprio quella Roma che tanto avevano faticato a conquistare, e sapeva che lo avrebbe fatto sul serio, avrebbe raso al suolo il loro impero per farlo uscire di lì

Lui lo sapeva che il Libano non c’avrebbe mai creduto che lui faceva una rapina senza avvertirlo, come avrebbe potuto fare qualcosa, lui il Freddo, senza prima parlarne col Libano?

Il Freddo lo sapeva e basta, e questa sicurezza un po lo allarmava:

Quand’è che aveva iniziato a fidarsi così di qualcuno?

Quand’è che aveva iniziato a pensare a loro come a una cosa sola?

Quando aveva iniziato a dare per scontato che parlando di uno parlava automaticamente anche dell’altro?

Non si era forse incazzato quella volta che  le formiche scioperavano e il Libano si era offerto di andare a prendere la roba includendo automaticamente anche lui?

Era incazzato forte il Freddo, ma con se stesso, come aveva fatto a permettere a qualcuno di penetrare così a fondo nella sua persona?

Quando avevano iniziato a finirsi le frasi a vicenda?

Lui, il Freddo, perchè Soleri ce lo chiamano solo le guardie,nun se chiamava Freddo mica per caso.

Eppure il Freddo sapeva e questa sicurezza gli annodava lo stomaco e lo faceva sentì strano e spaventato, ma poi pensava al Libanese e si chiedeva come le cose potessero andare diversamente.

Libano si prendeva tutto quello che voleva, sempre, senza chiedere, così s’era preso pure il Freddo e se l’era preso quella volta lì, nel suo garage, quando si era andato a riprendere la borsa coi ferri, accovacciato lì terra, con uno sguardo si era conquistato anche lui il diffidente Freddo; perchè se è vero che lui c’ha li occhi che sognano il Libano negli occhi nun solo c’ha i sogni ma c’ha anche la promessa di realizzarli, e lo aveva seguito, e lo avrebbe seguito anche in capo al mondo.

Da quel momento il Freddo aveva trovato un amico, un fratello, un alleato, l’altra metà della sua testa, l’altra faccia della medaglia.

Non parlavano molto loro, se guardavano e tutto era chiaro, tutto, dalle decisioni per la banda all’accendersi una sigaretta.

Erano diventati uno solo, respiravano insieme, pensavano insieme e insieme si erano presi Roma; certo era Libano el Re de Roma, ma a Freddo dei titoli non gne n’era mai fregato un cazzo.

Ma se Libano era il Re e il Dandy era il principe, lui chi cazzo era?

La sua priorità erano sempre stati gli affari e il Libano, perchè preoccuparsi di lui era diventato come preoccuparsi di se stesso.

La sua vita era la loro vita, lui oramai faceva parte di un “loro”: per questo non aveva esitato a prendersi quel colpo dai Gemito e se la sarebbe presa anche in petto quella palla per il Libano; per questo aveva voluto vendicarlo di persona di quell’infame del Teribile, per questo gli aveva piantato nel cuore quel maledetto coltello, quello che tanto tempo prima aveva commeso l’infamia di sfregiare il Libano, e nessuno che voglia male al Libano merita di essere vivo.

Non era solo questo e Freddo lo sapeva, forse la cosa che piu lo infastidiva era che lui era sempre stato un lupo solitario e ora non solo era parte di una banda ma era parte di qualcosa di più era parte di un’altra persona e quella persona non era certo Robertina.


Angolino dell'autrice:
allora premetto che il romanesco non è il mio dialetto quindi spero di non aver fatto troppi errori, detto questo 
mi sono innamorata di questa serie tv ho visto anche il film e letto i libri, ma diciamo che il finale della prima stagione non mi piace per niente e che Libano e Freddo si shippano un amore e quindi è nato questo orrore, teoricamente c'è un seguito, ma è ancora nella mia testa.
Fatemi sapere cosa ne pensate, se è ooc, se fa schifo, se c'è ancora qualcuno in questo fandom, se qualcuno volesse leggere il seguito, insomma tutte le critiche e i consigli sono ben accetti
Peace&Love
SkellyPup