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Autore: Raven Callen    25/09/2015    2 recensioni
[Riferimenti al finale "Together Forever" e a "A Painting's Demise"] - Modern!AU: Garry è uno studente dell'Accademia di Belle Arti che per racimolare un po' di soldi fa l'insegnante di pittura part-time. Ib è una sua allieva di dodici anni e Mary è la sorella adottiva di quest'ultima che nutre una particolare antipatia per il povero ragazzo.
***
Garry sa di non piacere a Mary, e sa anche il perché.
“Non a caso i suoi fiori preferiti sono le rose gialle…”
[...]
A volte Garry si chiede se quello di Mary non sia vero e proprio odio, e se le passerà mai.
Probabilmente no.
Genere: Fluff, Introspettivo, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Garry, Ib, Mary
Note: AU, Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Avvertimenti: Modern!AU
Rating: Verde
Pairing: Beh, non si parla di veri e propri pairing. Garry qui vede sia Ib che Mary come due “sorelline”. E’ amico di Ib e la vede come una sua piccola allieva particolarmente talentuosa. Ed è convinto che Mary lo odi, perché lei è gelosissima della sua “sorellona”.
 
Note: Ok, l’ho scritto davvero. Non ci posso credere.
Ho scritto una ff ambientata in un contesto… normale. Senza strane gallerie d’arte stregate, dipinti inquietanti che deambulano in giro, rose come contatori della salute o altro.
Garry come insegnante part-time, Ib e la sua famiglia che adottano una bambina di nome Mary…
Tutto molto normale.
 
[Ovviamente, i personaggi non mi appartengono, altrimenti il finale “Welcome in Guertena’s World!” sarebbe stato più divertente!]
 
 Ringrazio Silvia Galassi che ha betato questa stora per me <3
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Garry sa di non piacere a Mary.
L’ha sospettato dalla prima volta in cui l’ha incontrata, sull’uscio della casa della sua piccola allieva mora – quando era ancora fresca d’adozione e dal carattere tempestoso e difficile.
Lo sguardo a lui rivolto era inequivocabile.
Garry sa di non piacere a Mary, e sa anche il perché.
 
“Non a caso i suoi fiori preferiti sono le rose gialle…”
 
La biondina è spaventosamente gelosa di Ib, e vede come un nemico da eliminare qualsiasi ostacolo si frapponga tra lei e la sua nuova “sorellona”.
E lui, il giovane insegnante di pittura della mora, rientra appieno in quella categoria.
Quindi non si sorprenderebbe affatto di trovarsi un coltello piantato nella schiena, un giorno o l’altro.
A volte Garry si chiede se quello di Mary non sia vero e proprio odio, e se le passerà mai.
Probabilmente no.
 
Quindi, quando la madre di Ib lo chiama, alle sei e un quarto di venerdì sera – perché è Novembre, e fuori è già buio – il giovane pittore non può non chiedersi perché abbia chiesto un aiuto proprio a lui.
 
 
 
***
 
 
 
Ib e i suoi genitori sono usciti di casa per andare a prendere il loro coniglietto da compagnia dal veterinario – un’inquietante palla di pelo bianca con gli occhi iniettati di sangue – e sono rimasti bloccati nel traffico.
Fuori diluvia così forte che pare debba venir giù il cielo; una tempesta coi fiocchi, che non si fa mancare tuoni e fulmini in abbondanza.
Si è verificato un blackout in tutto il quartiere – lui stesso si trova ad armeggiare con l’accendino e alcune candele che non ricordava nemmeno di avere – e Mary è a casa da sola.
È solo per quest’ultimo dettaglio, l’unico veramente importante, che il giovane è già saltato in macchina per correre da lei.
Perché Mary è sola in casa, al buio, durante il peggiore dei temporali.
Cerca di guidare il più velocemente possibile senza fare incidenti e in cinque minuti scarsi è davanti al portone.
Armeggia un secondo con la copia delle chiavi sotto al tappeto ed entra di corsa, con i capelli umidi di pioggia.
Dalla fretta non ha portato nemmeno un ombrello con sé e il tragitto dall’interno della macchina all’ingresso l’ha attraversato quasi a nuoto.
 
- Mary! -
Silenzio.
Garry maledice se stesso per aver dimenticato l’accendino a casa nel momento in cui sbatte il ginocchio contro un tavolino posizionato nell’anticamera del soggiorno. Il vaso appoggiato sopra si schianta inesorabilmente al suolo, rovesciando sul pavimento l’acqua e le rose che conteneva.
Gli sfugge un’imprecazione tra i denti.
Alla prima occasione dovrebbe chiedere a Ib dove tenevano delle torce, in caso di necessità.
 
 
 
 
 
Garry conosce la storia di Mary, gliel’hanno raccontata in un tardo pomeriggio, poco dopo la fine della lezione a Ib.
Lui era intenzionato ad andare a casa, ma i genitori della mora gli avevano offerto una tazza di tè e gli avevano chiesto se era disposto a dare lezioni anche alla biondina.
Dopo mezza tazza di tè, qualche biscotto e alcune esitazioni, non si sa come, avevano svelato tutti i retroscena del passato di Mary.
Della madre mai conosciuta, del padre – un certo Guertena, artista sconosciuto ma di talento, – spesso assente, che trascurava la bambina…
Gli raccontarono che Mary aveva una terribile paura del buio poiché in un’occasione suo padre, tornando a casa da una sua mostra, l’aveva dimenticata nella galleria d’arte. A quel tempo lei aveva cinque o sei anni, ed era rimasta lì dentro per tutta la notte, tra le inquietanti opere artistiche del genitore.
Ne era rimasto sconvolto. Nessun bambino dovrebbe vivere un’esperienza simile.
Quando poi era andato a salutare le due sorelline, aveva trovato Mary intenta a disegnare sul suo blocchetto, con i pastelli a cera.
Le aveva spettinato un po’ i capelli, guadagnandosi un’occhiataccia piena di astio.
“Non temere.” Avrebbe voluto dirle. “Non ti lascerà mai da sola in un luogo buio, per quanto tu possa essere cattiva con me.”
E la cosa era finita lì.
 
 
 
 
 
- Mary…? -
Alla fine la trova, raggomitolata a terra fuori dalla propria stanza, in corridoio.
Come doveva aver fatto quella volta.
Garry le si avvicina cautamente e, quando lei alza il capo dalle ginocchia, riesce a vedere le sue lacrime nonostante sia buio pesto.
Non ha il tempo di dire o fare niente che la biondina gli si butta contro, abbracciandolo stretto.
 
- Ho paura, Garry! Ho paura! - piagnucola, inzuppandogli la maglietta.
Il ragazzo comincia ad accarezzarle i capelli, per tranquillizzarla.
- Non ti preoccupare, Mary. Non sei più da sola. Ora va tutto bene. -
Lei pian piano si calma, ma continua a tenerlo saldamente, come se mollare la presa significasse vederlo scomparire.
E quando Garry tenta di alzarsi, lei stringe più forte.
- Non andare via! Non lasciarmi qui da sola! –
Il viola si sente spezzare il cuore di fronte a quel tono terrorizzato e a quegli occhi chiari che brillano per le lacrime e il terrore.
- Ehi, tranquilla, non vado via. Resto qui. -
Tornato a sedersi, lascia che Mary si raggomitoli di più contro il suo petto.
Lascia che si asciughi le lacrime nella sua maglia.
La lascia fare e basta.
- Non sei più sola, Mary. Ora ci sono io a proteggerti. -
 
Mentre il temporale continua a riversare pioggia e fulmini sull’umanità, Mary sente che Garry l’abbraccia forte e le asciuga i segni del pianto con il bordo del suo strambo cappotto.
Ora non ha più così paura.
 
 
 

 
 
 
 
 
 
Note (di Raven):
 
Ok, questa è una versione più normale e zuccherosa della storia canonica. Era da un po’ che volevo scriverla, per dare un po’ di soddisfazione e pace ai miei feels. Insomma, per quanto preferisca Garry a Mary, non posso impedirmi di provare un gran dispiacere per la fine che fa in alcuni finali.
Mi sarebbe piaciuto un finale in cui sono tutti e tre insieme, ma l’unico finale con tali requisiti è Welcome to Guertena’s World che mi ha causato traumi emotivi non da poco v.v
 
Anyway, ecco alcuni dettagli su questa AU!Version:
 
 
- Ib: ragazzina di 12 anni circa, appassionata d’arte e di pittura.
Vive con i suoi genitori e la sorellina Mary, che ha un anno di meno, adottata due anni prima.
 
- Mary: figlia biologica di Guertena, abbandonata dal suddetto.
Ama moltissimo disegnare (e dipingere) ed è gelosissima della sua sorellona acquisitiva.
Non sopporta Garry perché è molto amico di Ib.
 
- Garry: Ragazzo di 19/20 anni. Studia in un’Accademia D’Arte e lavora part-time come insegnante di pittura.
È l’insegnante di Ib (e poi anche di Mary).
È inquietato dal coniglio domestico delle due bambine.
È un amico di famiglia e conosce Ib da quando era piccola.
 
 
 
Beh, spero che la storia sia stata di vostro gradimento.
 
Kiss
 
The Raven
  
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