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Autore: Jenny Ramone    27/09/2015    3 recensioni
STORIA SOSPESA.
U.S.A, anni Sessanta.
Infuria la guerra nel Sud-Est asiatico,contemporaneamente alle proteste giovanili e il movimento Hippy.
Delilah è una ragazza ribelle e pacifista che combatte per i diritti civili, David è un giovane uomo molto "inquadrato", proviene da una famiglia della middle-class benestante con alle spalle una lunga tradizione militare, basata sul senso del dovere e l'amore per la patria.
I loro destini si incroceranno, in quegli anni unici, drammaticamente divisi tra gli U.S.A e il Vietnam.
Genere: Drammatico, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Il Novecento
Capitoli:
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Il Golden Gate si stagliava maestoso sulla baia, circondato da una leggera nebbia che andava però dissolvendosi verso il centro della città; ciò poteva significare una sola cosa: erano arrivati a San Francisco!
Parcheggiarono al lato di una strada in salita e il gruppo si riunì.
Delilah si guardava intorno stupita: era anche più bello di come se l’era immaginato.
Da entrambe le parti della carreggiata si trovavano villette a colori tenui con il tetto spiovente e piccole verande all’entrata.
Ora si trattava di scendere verso la città e decidere cosa fare…
La ragazza di Jim, che avevano scoperto chiamarsi Violet, propose di salire su un tram che stava passando proprio in quel momento e raggiungere il centro: così fecero, con grande disappunto dei passeggeri benpensanti che li osservavano con un’espressione scandalizzata, una vecchietta arrivò addirittura a lamentarsi con l’autista del perché faceva salire elementi  del genere su un tram pubblico e senza biglietto per giunta, costringendoli a scendere.
Le strade principali erano piene di ragazzi hippie che vendevano gioielli, abiti, piccoli manufatti o suonavano per la strada, mentre altri ancora preparavano striscioni per una manifestazione che si sarebbe dovuta tenere nel pomeriggio.
Delilah e Marylou trovarono un piccolo studio medico, allestito a causa del grande afflusso di persone, che garantiva servizi di base gratuitamente e Del ne approfittò per farsi controllare, dato che non aveva con sé denaro sufficiente ad andare addirittura in ospedale.
A detta del dottore, il figlio di Del stava bene e la gravidanza sarebbe potuta procedere senza problemi purchè la madre rinunciasse agli eccessi: ottenuto questo lascia passare, le ragazze raggiunsero gli altri e insieme decisero di trovare un modo per guadagnare qualche soldo e mantenersi un minimo.
Le ragazze si sistemarono  all’angolo della strada; mentre Marylou suonava la chitarra, Delilah e Violet intrecciavano ghirlande e coroncine con alcuni fiori che avevano comprato a basso prezzo e le cercavano di vendere ai passanti a un dollaro.
Jim, Sam e i loro amici nel frattempo erano andati in esplorazione per cercare di comprare qualcosa da mangiare e si erano imbattuti in un gruppo di loro coetanei che li avevano subito avvicinati e trascinati in giro per la città a bere prima nei locali e in seguito a casa di amici degli amici.
Ritornarono nel pomeriggio, poco lucidi, dove avevano lasciato le ragazze che nel frattempo avevano guadagnato abbastanza denaro per la cena di quella sera e per il giorno dopo, li guardarono stupite e irritate: “Noi eravamo qui a cercare di rimediare un po’ di soldi e voi siete andati in giro a bere, senza nemmeno invitarci? Incredibile, non vi meritate nemmeno un centesimo”-spiegò Violet, incurate di Jim che si giustificava.
“Dai Violet, non prendertela, lo sai che sono stupidi, di cosa ti sorprendi?
Piuttosto andiamo anche noi a fare un giro, così esploriamo la città.
“Io voglio andare a cercare la casa di Janis Joplin!”-strillò Marylou, correndo davanti al resto del gruppo sul marciapiede.
Delilah rideva alla scena e applaudiva l’amica, divertita: quel punto Sam fece una proposta al gruppo:”Visto che ormai è quasi Natale, cosa ne dite di passare questo periodo qui e festeggiare l’arrivo del 1965 a San Francisco? Possiamo tornare sull’altra costa dopo Capodanno”.
Subito fu accolto dall’approvazione generale e si diresse verso Delilah, rivolgendole parole dolci all’orecchio:”Senti Del…stavo pensando, magari in questo periodo che staremo qui potremmo approfondire la nostra conoscenza?
Sei una ragazza molto bella, sensibile, dolce e affascinante… insomma, mi farebbe piacere poter diventare qualcosa di più per te, mi stai davvero piacendo anche se ci conosciamo da pochissimo.
Dopotutto David non sappiamo nemmeno se tornerà, ecco, potremmo approfittarne per vedere, magari tra noi potrebbe funzionare.
Potrei garantire un futuro al tuo bambino migliore di quello che gli potrebbe garantire un reduce di guerra, pensa cosa succederebbe se lui tornasse ferito gravemente e tu fossi costretta a occuparti da sola di un bambino e del tuo ragazzo.
Impazziresti”.
“Ascolta Sam, tu sei proprio stupido o solo tanto testardo?
 Mi dispiace, scusa se reagisco così… però non riesco a capirti.
Anche a me fa piacere la tua compagnia, credimi.
Ma niente di più: sei simpatico e sai un bel ragazzo però devi anche metterti nei miei panni ok?
Io amo David e non vedo l’ora che ritorni, credimi.
Nessuno può prendere il suo posto.
È l’uomo della mia vita e il padre di mio figlio e ti dico che se anche dovesse tornare a casa e essere costretto a stare a letto per il resto dei suoi giorni, io mi occuperò di lui e non lo lascerò solo.
Poi spiegami che comportamento codardo sarebbe,aspettare che lui sia abbastanza lontano per mettermi con te?
No, toglietelo dalla mente.
Puoi essere un mio amico, al massimo potresti diventare una scopata occasionale, cosa che escludo ma non diventerai niente di più, né il mio ragazzo né tantomeno mio marito, mi dispiace.
Adesso raggiungiamo gli altri, forse siamo arrivati”-concluse indicando Marylou che stava scattando foto e ridendo istericamente davanti a quella che sembrava essere l’abitazione della famosa regina del Rock.
Del raggiunse l’amica e cominciarono a fare supposizioni:” Sarà in casa? Adesso magari esce e ci firma un autografo, oppure sta scrivendo una canzone?”-fantasticavano. I loro pensieri vennero interrotti dalla voce di Jim, che veniva verso di loro con sguardo spiritato, indicando la porta della villetta.
 **************
“Soldati, ascoltatemi tutti.
Lei è Kim, è una ragazza vietnamita che si è offerta di lavorare per noi, farò da spia per scoprire le mosse dei Vietcong e da interprete.
Esigo il massimo rispetto per lei, ci siamo capiti?
La tratteremo come nostra pari e avrà i nostri diritti;se qualcuno di voi si oserà mancarle di rispetto o danneggiarla in qualunque modo lo punirò duramente, potete starne certi.
Detto questo, oggi dobbiamo attraversare una zona pericolosa in mezzo alle risaie, esattamente dove sono state sganciate molte bombe americane: vi chiedo per questo la massima attenzione mentre marciamo, per evitare morti e feriti in modo stupido.
Dopo questo punto di maggior rischio giungeremo ad un fiume: il Sergente ha le coordinate, non dovrebbe essere un luogo particolarmente  critico”-aggiunse rivolgendosi a Paul.
“Adesso partiamo.
Avanti, marsch!”-gridò, guardando fieramente davanti a sé.
Si avvicinò a Kim: voleva chiarire che non ci fossero doppi fini nelle intenzioni della ragazza.
“Allora, Kim… cosa ti sei messa in testa? Ritieniti in prova per il momento ma alla prima che combini ci impiego un attimo a freddarti con una scarica di mitra, sono stato chiaro?
E non ti mettere in testa di potermi sedurre perché non sono stupido o ingenuo, sono qui per salvare il mio Paese, per me è un lavoro e un dovere.
Se volevo una fidanzata potevo starmene negli Stati Uniti, lì ho una ragazza che amo e tra poco nascerà nostro figlio quindi non pensare di potermi fregare così facilmente.
Lo stesso vale per te: questo deve essere un lavoro, niente di più”.
Kim aveva scoltato tutto il discorso con grande attenzione, per capire il più possibile:”Certo Dave,stai tranquillo, lo so benissimo.
Io lo faccio perché ti sono grata di avermi salvato la vita, niente di più e poi vorrei che magari per il mio bambino ci possa essere un futuro migliore finita la guerra, se riesco a mettere da parte qualche soldo.
Non ho secondi fini, credimi”-lo guardò con sguardo convincente.
Il marine sospirò, non aveva alternative se non fidarsi di lei e il quella mattinata si era dimostrata una valida guida attraverso le risaie per cui non aveva da dubitare di lei: non avrebbe mai tradito Deliah con Kim, nemmeno se fosse stata una grande seduttrice.
 ********
“Non ci posso credere… è lei! Ragazze guardate, è Janis Joplin!”-urlava Jim.

"Got the blues from my baby
Left me by the San Francisco Bay.
This big ocean liner took her so far away.
Didn't mean to treat her so bad
She was the best girl I ever have had
".

Le due si voltarono, in contemporanea con il resto del gruppo: Janis sorrideva sulla porta di casa.
“Hey ciao!”-disse con grande naturalezza”siete miei fans? Volevate vedere dove vivo? Beh mi fa piacere ragazzi, da dove venite?”-chiese con curiosità.
Le due amiche erano totalmente paralizzate dallo stupore:fu Jim a parlare per loro.
“Loro vengono da Washington, io e gli altri che vedi lì veniamo da New York… ci siamo incontrati a metà strada.
E’ davvero emozionante conoscerti Janis, davvero, non ho parole per descrivere questo incontro.
Io sono Jim”-aggiunse presentandosi.
“Anche per me e' un piacere conoscervi. E' bello pensare che siete arrivati da così lontano...
Io stavo uscendo per andare a cena ma sono sola stasera, volete unirvi a me così mi tenete compagnia e ci divertiamo?
Vi porto nel più bel ristorante giapponese di San Francisco, dove spesso vanno a mangiare Bob Dylan, Joan Baez, i poeti Beat… vi va l’idea?”.
“Sarebbe bello però non abbiamo denaro sufficiente, non possiamo accettare…”-dovettero giustificarsi.
Ma Janis fu irremovibile:”Non mi interessa, offro io, andiamo!”-concluse prendendo Delilah a braccetto.
Cenarono però non furono abbastanza fortunati da incontrare gli altri illustri ospiti del ristorante e dopo mangiato passeggiarono sul lungomare, dove la Joplin veniva riconosciuta ogni due secondi e fermata per un autografo.
Janis prese in disparte Delilah e parlarono: la ragazza le confidò le sue paure, la preoccupazione per Dave e per il bambino, la voglia però di divertirsi e fare esperienze mentre Janis le confessava la fatica dell’essere famosa, la solitudine che la circondava e che i soldi non riuscivano a colmare, il suoi futuri progetti lavorativi.

She said good-bye, and she made me cry
I'm gonna lay right down and die.
Well, I ain't got a nickel and I ain't got a lousy dime.
If she don't come back I think I'm gonna lose my mind.
If she ever comes back to stay,
Well, that'll be another brand new day,
Walking with my baby down by the San Francisco Bay
.”

Sul tardi la cantante, avendo notato che i ragazzi non avevano un posto dove dormire, li invitò a casa sua per quella notte.
A Delilah e Marylou sembrava davvero un sogno: Janis offrì loro da bere, alcune canne e fumarono anche del narghilè, mentre Janis si esibiva in un piccolo show privato con Deliah che accompagnava con  la chitarra.

Sittin' in my back door
Wondering which way to go
That woman I'm so crazy about
She don't love me no more.
Lord, I think I'll grab a freight train
Because I'm feeling blue,
Ride all the way to the end of the line
Thinking only about you.
Well, meanwhile in another city
Just about to go insane
Thought I heard my baby
The way she used called my name
”.

A notte fonda andarono a dormire ma prima Del,alla fioca luce di una torcia elettrica, scrisse una lettera da spedire in Vietnam:
Amore mio, devo raccontarti moltissime cose.
Qui sono le tre e mezza di notte e… non indovinerai mai!
Ti sto scrivendo da casa di Janis Joplin a San Francisco.
E’ discorso lungo, cercherò di sintetizzarlo: ad una pompa di benzina abbiamo incontrato altri Hippies che ci hanno invitate a seguirli e abbiamo raggiunto insieme Frisco.
Da allora ci muoviamo sempre con loro e oggi Marylou ha pensato di andare a cercare la casa di Janis Joplin:l’abbiamo trovata , per un colpo di fortuna lei stava uscendo proprio mentre noi arrivavamo e ci ha preso subito in simpatia, invitandoci nel più bel ristorante giapponese di San Francisco, frequentato solitamente anche dai nostri altri idoli, poi ci ha ospitato a casa sua per la notte.
Oh Dave, vorrei tanto che fossi qui!
Avrei così tante cose da raccontarti!
C’è anche un ragazzo che ci prova spudoratamente con me… poverino, non sa che non ha possibilità perché il mio cuore appartiene a te e solo a te  amore mio.
Oh quanto mi manchi…sai, sono andata dal medico e ha detto che nostro figlio sta bene, non ci sono poblemi.
Dovremmo cominciare a pensare al nome, che dici?
Aspetto che me ne proponi alcuni tu, poi io ti scriverò i miei.
A presto David, buonanotte.
Con tutto il mio amore,
Delilah
”.

If she ever comin' back to stay
Well, that'll be another brand new day
Walking with my baby down by the San Francisco Bay
(I really mean it!)
Oh, walking with my baby down by the San Francisco Bay, whew
!”.

La casa di Janis Jolpin a San Franciso:

Image and video hosting by TinyPic Janis in tutto il suo splendore:

Image and video hosting by TinyPic ANGOLO AUTRICE: Eccomi ritornata!
In questo capitolo Delilah e David si sono trovati in parallelo a dover affrontare due nuove persone che sono entrate nelle loro vite, come andrà a finire?
Almeno le ragazze sono arrivate a San Francisco e… hanno addirittura incontrato Janis Joplin!
Vi è piaciuto il capitolo?
Grazie e alla prossima! :)
Ps. La canzone è “San Francisco Bay Blues" della grande, unica Janis Joplin ovviamente.
Jenny
 
  
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