Libri > Percy Jackson
Segui la storia  |       
Autore: fulfilled    27/09/2015    1 recensioni
Chi di voi non si è mai chiesto di come Sally Jackson ha incontrato Poseidone? O cosa di May Castellan ha attirato lo scaltro Ermes? O ancora, come un normale professore ha potuto far breccia nel cuore della fredda Atena? Come voi me lo sono chiesto anch'io e ho cercato di darmi da sola risposta, e ho voglia di condividerla con voi. Buona lettura!
Dal secondo capitolo:
Gli occhi della ragazza brillavano mentre parlava dei suoi progetti, sembrava rifulgere di luce propria, e fu con voce carica di rispetto che Poseidone pronunciò:《Sally Jackson, sei una regina.》Sorpresa, Sally si girò per guardarlo negli occhi.. e incontrò le labbra di lui, che aveva il volto chino su di lei.
Genere: Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Atena, Ermes, May Castellan, Poseidone, Sally Jackson
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Un bacio da dio
Sally guardò con sospetto l'uomo che le si parò davanti, e diede un'occhiata ai dintorni per controllare che non  fosse totalmente sola, nel caso avesse avuto bisogno di aiuto. Il turno serale era appena finito, e solo pochi ragazzi si aggiravano nei paraggi, ridacchiando dopo una serata di bagordi, osservando con sguardo perso la luna che si rifletteva nel mare insolitamente piatto. A causa della propria bellezza e della mansione a lei assegnatole, quella di stare dietro il bancone, Sally aveva già più volte avuto a che fare con ubriaconi e scansafatiche importuni, ma con un asciutto sorriso professionale riusciva sempre a troncare velocemente la conversazione, senza farsi intimidire. Eppure quell'uomo, lo stesso che quel pomeriggio le aveva causato tanto stupore, la insospettiva e, quasi, intimoriva. Chi era costui che riusciva ad ammaliare le folle al punto da far credere alla gente di vedere qualcosa che in realtà non esisteva? Il suo era lo sguardo di chi è abituato al rispetto e al potere, quello di cui ogni donna prima o poi impara a diffidare. Il suo sorriso invece era gentile e quasi nervoso, e fu questa peculiarità a fare esitare Sally, che invece di sgusciargli dietro e andarsene alla chetichella ricambiò il suo sguardo. Il misterioso figuro evidentemente non se lo aspettava, e con un barlume di panico negli occhi si inchinò di fronte alla bella fanciulla. Si, avete capito bene, un vero e proprio inchino, di quelli che si vedono nei film ambientati in epoche lontane. Di fronte a questa stranezza il sopracciglio destro di Sally si alzò notevolmente, mentre la ragazza cominciava a pensare che probabilmente non aveva a che fare con una persona del tutto sobria. Raddrizzandosi quella sottospecie di pescatore di alghe, ora vestito con una polo e dei bermuda, la osservò intensamente, e schiarendosi la gola pronunciò: 《Se non sono troppo indiscreto, gentile signorina, vorrei osare presentarmi, e chiederle l'onore di fare la sua conoscenza. Il mio nome è..》A questo punto si interruppe, notando che ormai entrambe le sopracciglia della ragazza svettavano sulla fronte caramellata dal sole. L'uomo aggrottò invece le proprie sopracciglia, e a Sally parve quasi vedere gli ingranaggi del suo cervello girare per capire cosa diamine avesse sbagliato. Dopo qualche secondo il viso del suo interlocutore parve illuminarsi, e con fare improvvisamente più disinvolto le si rivolse esordiendo con un: 《Bella zia, come butta?》Sally percepì distintamemte il suono della sua mandibola che si staccava e cadeva per terra. Cercando di recuperare un minimo di dignità chiese a quel tipo che tutto sembrava tranne normale 《Signore si sente bene? Vuole che chiami qualcuno?》L'individuo sembrò sgonfiarsi come un palloncino, e la guardò con occhi improvvisamente demoralizzati. 《Senti Sally, non sono pratico di queste cose, sarà passato un secolo dall'ultima volta.. il mio nome è Percy. Volevo scusarmi per l'equivoco di oggi pomeriggio, stavamo solo facendo le prove per uno sketch dello spettacolo di fine settimana, il mio amico Jim, il capo animatore, mi ha chiesto di dirigere il tutto e ho acconsentito.. ci siamo solo fatti prendere un po' la mano, tutto qua.》Sally guardò sospettosa la mano che Percy le porgeva in segno di pace. 《Come sai il mio nome?》chiese, ostile. Lo sguardo di Percy si posò sulla targhetta appuntata sulla maglietta della ragazza, la stessa che indossava quel pomeriggio, e la barista arrossì, decidendosi finalmente a stringergli la mano. 《Piacere》disse riluttante 《e quindi saresti tu il "P." del bouquet? Che diavoleria era mai quella?》Percy sorrise e strinse le spalle 《Oh quella? Vengo da oltre oceano, era semplicemente qualche chicca estera.》Sally annuì, non molto convinta. 《Ok beh.. ci vediamo allora》gli disse, sorridendo timidamente e voltandogli le spalle. 《Sally.》la ragazza si girò, sentendosi chiamare. 《Dovresti sorridere più spesso. Penso di capire perché la gente ti chiama la bella Sally》Correndo via per evitare di arrossire sotto quei tempestosi occhi verdi, la fanciulla sorrise tra sé e sé.

Nei giorni successivi vide sempre più spesso Percy. Lo vedeva surfare su onde quasi impossibili da domare, tuffarsi dal promontorio e riemergerne vivo e vegeto, ripetere lo sketch delle alghe con la gente di Montauk. Spesso le si avvicinava quando si concedeva qualche ora di riposo sulla spiaggia, e la faceva ridere e intrigare con racconti di oceani e terre lontane. A quanto le era parso di capire Percy era una sorta di avventuriero, un amante del mare e dei viaggi. Aveva un particolare feeling con i cavalli tenuti a disposizione dei turisti che volessero fare una cavalcata in riva al mare, ma quando Sally gli chiese il perché di questa peculiarità l'uomo si strinse nelle spalle, rispondendo che era una lunga storia. Sally poteva giurare di averlo visto arrossire lievemente. Nonostante la sua precoce maturità era pur sempre una giovane diciannovenne, e ben presto non poté più ignorare l'evidente avvenenza della sua nuova conoscenza. Troppe volte si ritrovò a incantarsi sulle goccioline che, incastrate nella barba del giovane uomo, riuscivano poi a liberarsi per finire incanalate nei suoi addominali ben definiti. Sul viso abbronzato spiccavano quegli occhi che l'avevano colpita fin dal loro primo incontro, facendo un piacevole contrasto con i neri capelli divisi in ciuffi ribelli. Il fisico statuario, il sorriso sghembo, lo sguardo penetrante: Percy dava l'impressione di essere un rubacuori attiraguai. Una combinazione irresistibile. Molte volte si ribellò alle attenzioni che il proprio corpo rivolgeva a quello del giovane, riproverò quella sua vena così, a sua impressione, superficiale, che rischiava di distoglierla dal suo lavoro. Ma lui non la importunava mai durante i turni, si mostrava sempre discreto, e i suoi modi rivelavano una galanteria di altri tempi. Sally non poteva fare a meno di sentirsi lusingata da tutte quelle attenzioni, e non riusciva proprio a spiegarsele: lui la guardava come se fosse lei bellissima, come se avesse in sé qualcosa di straordinario e rarissimo. E la nostra protagonista aveva veramente tutto questo, ma non se ne rendeva conto. Finalmente si decise ad accettare l'invito dell'uomo a guardare insieme un tramonto sulla spiaggia. Seduti sullo stesso asciugamano, la testa di lei appoggiata al petto di lui, parlarono e parlarono, aprendosi l'uno all'altra. Dopo qualche minuto di silenzio Sally si decise a chiedere a Percy una domanda che le ronzava in testa da un bel po'. 《Percy tu.. sei qualcuno di importante vero? Oh, non guardarmi con quell'espressione stupita, e parlami senza timore che possa cambiare idea su di te. Vedo come ti muovi, come se nulla potesse nuocerti, come se fossi abituato ad avere ciò che vuoi quando lo vuoi.》Percy aspettò a lungo prima di rispondere, così tanto che Sally temette che avrebbe lasciato cadere la domanda. Finalmente parlò. 《Si, sono abbastanza importante》sospirò 《Diciamo che qualche tempo fa ho ereditato il controllo dei mari, per cui si può dire che il mio dominio si abbastanza esteso. Volevo prendermi una pausa e sono venuto qui a passare qualche settimana, prima di tornare a.. riprendere il lavoro.》Sally annuì, come se fosse già a conoscenza di quest'ultima affermazione. 《Quindi hai.. non so.. un agenzia navale mercantile?》《Qualcosa del genere, si》Annuì a malincuore. 《Quali sono i tuoi progetti invece?》chiese alla compagna, quasi desideroso di cambiare discorso. 《Oh, niente di che.. per ora il mio unico progetto è lavorare sodo e mettere da parte i soldi per poi poter seguire una scuola di scrittura creativa. Voglio creare storie, voglio riuscire a trasmettere ai lettori emozioni, voglio far capire a tutti che la vita si nasconde anche tra le parole d'inchiostro. E, se ci riuscirò, cercherò di aiutare i giovani con il mio stesso sogno a realizzarlo, nonostante la difficoltà che si incontrano in questo cammino.》Gli occhi della ragazza brillavano mentre parlava dei suoi progetti, sembrava rifulgere di luce propria, e fu con voce carica di rispetto che Percy pronunciò le parole 《Sally Jackson, sei una regina.》Sorpresa, Sally si girò per guardarlo negli occhi.. e incontrò le labbra di lui, che aveva il volto chino su di lei. Il bacio sorprese entrambi, che svelti si staccarono rivolgendo gli occhi al mare che cominciava appena ad agitarsi. La fanciulla non sapeva proprio cosa pensare, se scusarsi per l'incidente, o esserne contenta, quando sentì le braccia di Percy, avvolte attorno a lei, stringerla impercettibilmente a sé. Fu con consapevolezza allora che Sally si scostò da lui, si girò a guardarlo negli occhi, e lo baciò con il sorriso nel cuore. Fu un bacio lento, che cullò entrambi con le sensazioni che donava. Fu un bacio tenero, che sciolse in entrambi il timore di non essere ricambiati. Fu un bacio eccitante, che li rese improvvisamente consapevoli della vicinanza dei loro corpi. Fu un bacio bagnato, perché improvvisamente dal cielo terso si riversò una pioggia torrenziale. Sally si scostò ridacchiando, ma smise osservando il viso pallido e turbato del compagno, che cercò di ricomporsi abbracciandola e nascondendo cosi la propria espressione. 《Scusami》le sussurrò 《ero molto preso e mi sono lasciato cogliere di sorpresa dalla pioggia.. ti riaccompagno al bungalow, vuoi?》Sally acconsentì, e non parlarono finché non si trovarono sulla soglia della piccola abitazione. La ragazza si voltò, preoccupata per la salute del compagno, fradicio come lei. 《Ehi》 urlò per sovrastare il fragore della pioggia 《vuoi entrare?》Percy le schiacciò l'occhiolino e le rivolse un ghigno malizioso. 《Facciamo le cose con calma, eh bella Sally?》e ridendo fragorosamente si allontanò nella pioggia, ignorando le strida indignate della ragazza, che si sbatté la porta alle spalle.

Il giovane fece solo pochi metri, fermandosi di fronte ad una figura ferma nella pioggia. Scrollò la testa con fastidio, e quando rialzò lo sguardo era inspiegabilmente asciutto, ogni goccia d'acqua sparita. 《Fratellino.》disse con voce glaciale all'uomo che gli si ergeva innanzi. Sembrava il proprietario di qualche banca importante, ed era vestito con un gessato grigio. La barba e i capelli erano perfettamente in ordine e, come Percy, sembrava che il diluvio non lo toccasse. Attorno a lui aleggiava un forte odore di ozono bruciato, e quando parlò il cielo ruggì insieme a lui. 《Attento a te Poseidone. Ricorda il giuramento.》Ed esplodendo come una supernova sparì, lasciando il dio del mare, presentatosi con il falso nome di Percy, a tremare di rabbia sotto la pioggia.

 

Ed ecco qui il secondo capitolo! Finalmente Sally e Poseidone chiariscono, ma lui non rivela la sua vera identità.. presentandosi con un nome che ci è particolarmente a cuore, è  vero? ;) Ma il divino Zeus invece di fare gli affari suoi spunta a ricordare a Poseidone il giuramento.. che razza di ipocrita. Spero tanto che vi sia piaciuto, ed occhio al prossimo capitolo.. si inizieranno a spremere un po' di limoni e aggiornerò il rating della storia ;) a presto!

Un bacio a tutti quelli che hanno inserito la mia storia nelle seguite e nelle preferite! E per favore,recensite e fatemi sapere che ne pensate! Baci olimpici :*

 
  
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Percy Jackson / Vai alla pagina dell'autore: fulfilled