Lei non c’è più: volata è la sua luce,
ali di bianca nube in cieli d’oro
dove facili sogni vanno e vengono
come le onde del mare.
Lei non c’è più: e il mondo è senza sole,
grigia roccia scalfita dalla pioggia
d’anno in anno, d’autunno
in autunno nel tempo che sbiadisce
e perde l’aura di magia, l’alone
lucente di vecchie chimere,
fate estinte perdute con le fiabe,
memorie di stagioni sconsacrate.
Euridice, una nube di chiome
nere come l’abisso
e altrettanto dannate,
due occhi in fiamme, un unico sguardo
artigliato dal nulla…