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Autore: jarmione    01/10/2015    3 recensioni
[I Dalton]
[I Dalton]Mamma Dalton trova una bambina abbandonata e la tiene con se e i fratelli l'adorano.
divenuta grande la ragazza scompare e i fratelli, che si trovano al penitenziario, cercano un modo per trovarla.
tra rocamboleschi tentativi di evasione, nuovi amori e divertimento i quattro fratelli riusciranno a trovarla?
Genere: Avventura, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'I Dalton ed Evelyn'
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Ciao......FINEEEEEEEEE




Il viaggio fu lungo.
Joan si era impossessata del cavallo di Luke mentre Evelyn, che aveva la testa altrove, li seguiva.
Il cowboy era rimasto zitto, non le aveva nemmeno detto cosa avrebbe dovuto aspettarsi.
Si immaginò Joe invecchiato, che urlava e sbraitava con un bastone contro Peabody e la signorina Betty, in uno dei suoi tentativi di evasione.
"Siamo arrivati" Luke indicò in lontananza la casa di mamma Dalton.
Evelyn sgranò gli occhi. Erano dodici anni che non la vedeva.
Fece correre il cavallo arrivando prima, scese e si avvicinò alla porta bussando.
Aveva il cuore che batteva a mille.
Quando la porta si aprì il respiro si fermò.
Una donna anziana con un bastone fece capolino osservando la ragazza da cima a fondo.
"Chi sei? Cosa vuoi?" Disse con un tono poco rassicurante. 
Di certo non vedeva bene.
"Ciao mamma"
Ci fu silenzio "...Evelyn?" La ragazza annuì e la donna sgranò gli occhi mollando a terra il bastone "Evelyn!" L'attiró a se e la strinse quasi a soffocarla, anziana ma forte "bambina mia mi sei mancata o tesoro"
"Mamma mi stai uccidendo" venne lasciata "dovevo tornare e poi domani esce Joe, dovevo esserci"
"E i tuoi fratelli?"
"Sono rimasti in Messico ma tranquilla prima o poi arriveranno" poi chiamò a se Joan e Luke
"Luke?" Mamma Dalton lo guardò "sei più vecchio di quello che ricordavo"
"Lei non è cambiata per niente Mamma Dalton" sorrise Luke ammiccando
"Sempre il solito...e questa bambina chi è?"
"Io sono Joan" si presentò la piccola
"È mia figlia mamma"
Mamma Dalton rimase di stucco poi si ricordò che Luke l'aveva avvisata "e chi è..."
"Jack"
Non fece altre domande e li fece entrare offrendo una tazza di the a tutti.
Spiegare come erano andate le cose fu un impresa ma mamma Dalton per fortuna capi e perdonó ogni cosa.
Amava troppo Evelyn e i fratelli per essere arrabbiata con loro.
Si ricredette persino su Luke.
Il giorno dopo Evelyn era nervosa come non mai.
Nemmeno quando aspettava Joan o era in procinto di arrivare si sentiva così.
Rivedere Joe sarebbe stato qualcosa che non pensava potesse accadere.
Giunti al penitenziario attese che il portone venisse aperto.
Notò che le guardie Che sorvegliavano dall'alto erano cambiate.
Quando aprirono trovò Emmet e Pit, entrambi invecchiati ma ancora abbastanza in gamba.
"Chi si rivede" disse Pit "Evelyn Dalton, come stanno i fratelli?"
"Bene grazie"
"Ottimo perché non possiamo dire lo stesso di Joe" ridacchiarono e la fecero entrare.
Non era cambiato nulla, alcuni dei detenuti erano andati via o erano deceduti visto che tante finestre di celle erano serrate.
Non c'era nessuno nel cortile tranne lei.
Joan attendeva fuori essendo troppo piccola per poter entrare.
Rimase in attesa, il cuore che batteva a mille.
Quando la porticina che dava alle celle si aprì tremó e lo spettacolo che le si mostrò la fece quasi svenire.
Joe Dalton.
Invecchiati come i fratelli ma i capelli erano più bianchi, la barba incolta e gli occhi spenti.
Si trascinava quasi a fatica fissando il vuoto.
"Miss Evelyn" Peabody superò Joe.
Anche lui invecchiato ma con la stessa voce irritante di sempre.
"Lieto di rivederla come sta?"
"Bene ma... Cosa gli è successo?"
"Una forte forma di depressitudine" spiegò "non parla da quando siete andati, il che non è tanto male visto chenl ci siamo goduti pace e serenitudine"
Evelyn sentì gli occhi inumidirsi.
Ringraziò Peabody ed uscì seguendo Joe, che si era già avviato.
"Mamma è lui?" Chiese Joan vedendoli uscire
"Si tesoro" ma Joe aveva già cominciato a camminare senza degnarle di uno sguardo "Joe aspetta!" Lo rincorse "Joe fermati, guardami" lo fermò e si inginocchiò mettendogli le mani sulle spalle "come ti sei ridotto"
"Ci conosciamo?" 
Questa domanda là spiazzó, possibile che...?
Oh già, erano passati dodici anni
"Joe...sono Evelyn"
"No...Evelyn mi ha abbandonato insieme a quelli che consideravo fratelli" riprese a camminare senza guardarla attentamente.
Ad Evelyn venne da piangere, Joe si era dimenticato di lei.
"Mamma..." Joan la guardò "perché piangi?"
"Tranquilla tesoro sto bene" la prese per mano e si avvicinò a Joe camminando al suo fianco.

-Sono con te, sarò attraverso ciò che ti circonda.
Non ti lascerò, ti prenderò
Quando penserai di lasciarti andare
Perché non sei...non sei sola-

Joe si fermò lasciando cadere la valigia sul terreno.
Evelyn notò le caviglie di Joe farsi deboli e quando lui voltò la testa si notarono gli occhi lucidi come se fosse un bambino.
Gli stessi occhi di Joan.
"Evelyn..."
"Sono io Joe...sono qui"
Joe si inginocchiò a terra lasciandosi andare ad un pianto, che a detta dei fratelli lo aveva avuto quando era caduto in depressione per via dei fallimenti dei suoi piani.
Evelyn si avvicinò e si inginocchiò anche lei stringendolo forte.
"Perdonami Joe" mormorò cercando di calmarlo "mi sei mancato da morire e non è passato un solo giorno senza che abbia pensato a te"
Joe pianse per due minuti buoni e abbondanti poi si degnò di alzare lo sguardo e fissare i suoi occhi in quelli di lei.
"Sei cambiata...sei adulta"
"Che ti aspettavi? La solita ragazzina maldestra di sempre"
"Ci speravo....e...lei?" Domandò guardando la bambina.
E adesso? Joe non sapeva niente
"Io sono Joan"
Joe la guardò e notò che aveva tratti da Dalton
"È mia figlia Joe...il padre è Jack"
Joe sentì il mondo crollargli addosso "J...Jack?"
"Si..."
"Ma...ma io..."
"Sei...arrabbiato?"
Joe non seppe cosa rispondere ma la risposta uscì da sola anche contro la sua volontà
"Se non ci fosse stata la storia dell'abbandono io...avrei voluto darti io la famiglia"
Anche se in maniera molto diversa Evelyn capì che quella era una dichiarazione.
"Oh Joe" sorrise lei "sei sempre stato il mio fratellone ma non riesco a vederti in maniera diversa però guai a chi ti tocca"
"Ma allora perché lui si?"
"È complicato ma ti spiegheremo appena saremo a casa"
"A casa?"
"Siamo rimasti in Messico...non era lì che volevi fare le tue rapine una volta uscito?"
"Si...si era lì"
Raggiunsero la casa di Mamma Dalton.
Furono pochi i minuti in cui lei è Joe si salutarono prima di salire tutti a cavallo per tornare in Messico.
"Zio Joe" Joan lo chiamò tirandolo per la camicia "posso venire a cavallo con te?
Joe non seppe cosa dire, annui e basta sentendosi strano.
Non aveva a che fare con bambini da tanto.
Joan sali felice "Al galoppo!" Gridò "come i cowboy"
Joe la guardò "non come un bandito in fuga?" Evelyn sorrise, sapeva quanto a Joe stessero antipatici i cowboy...uno in particolare.
"Sii" e lei e Joe partirono.
Evelyn si voltò e osservò Luke, che li salutò e partì al galoppo verso l'orizzonte. 
Poi seguì Joe e Joan.
Sarebbe stato un nuovo inizio.
  
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