Scritta per il Drawlloween 2015. Prompt: 01 Ghost.
Gli spettri del Dio
Tu sei viva, ma sei
anche un fantasma
La ragazza si sdraiò a
faccia in su e colpì un paio di volte
la pallina che Yato le faceva oscillare davanti al viso con la mano.
“Oggi ricorre la data
dell’incidente, mia piccola umana”
mormorò con voce rauca.
- Mi hai salvato la vita, ma
scansandomi ti sei presa l’autobus
in pieno. Se non fosse stato per il tuo buon cuore, oggi saresti ancora
normale
– pensò. Afferrò una delle lunghe
ciocche castane che le ricadevano disordinate
intorno al viso affusolato.
“Se fai la voce
così gentile, penserò che
c’è qualcosa
sotto. Te lo scordi se pensi che ti cucirò un vestito da
divinità famosa”
mormorò Hiyori. Allungò l’altro braccio
oltre il bordo del divano e strofinò il
capo sopra le gambe di Yato, su cui lo teneva adagiato. Yukine si
affacciò da
dietro lo schienale e mise la testa sulla spalla della
divinità.
“State cercando di
escludermi?” chiese. Yato fece nuovamente
ondeggiare la pallina e questa tintinnò, la giovane la
sfiorò con le dita
pallide e affusolate. Hiyori sorrise socchiudendo le labbra rosee.
“Tranquillo, goditelo anche
tu questo Dio sudato che vuole
sempre ottenere qualcosa” sussurrò. Il biondo
ridacchiò e le sue iridi dorate
brillarono. Yato lasciò cadere la pallina, la giovane la
prese al volo e con la
mano libera il giovane Dio della guerra accarezzò la testa
bionda del suo
servo. Osservò il proprio riflesso nelle iridi color
ametista di lei.
“Voi spiriti pensate sempre
male di me” si lamentò.