Inizio

-Pulcino mio la mamma sta bene, è solo che oggi piove- Disse la donna, era davvero molto bella, i lunghi capelli neri stavano raccolti in una coda di cavallo, con la pelle lattea e neri occhi a mandorla, una gonna del medesimo colore e una camicia bianca elegantemente abbinata con un paio di scarpe tacco 5 di vernice nera, unico elementi fuori luogo erano le labbra rosse come a smorzare quell'angoscia bicolore.

-Ma c'è il sole...- Rispose solo il bimbo seduto accanto a lei imbronciandosi.

Un ultimo sorriso apparve sul volto della donna, rigato dalle lacrime, e poi alzandosi senza proferire nulla portò la pistola che teneva stretta in mano alla tempia.

Un colpo solo, secco e fulmineo, un corpo che cade e troppo poco tempo per comprendere il tutto.

-Roy è arrabbiato.
E' arrabbiato perché non ha idea di dove sia Edward.
Edward doveva presentarsi nel suo ufficio, già da ben due ore, per consegnare il rapporto dell'ultima missione.
Missione che l'ha tenuto lontano per un mese.
Roy è arrabbiato perché gli manca Edward…-Eh si io so tutto ovviamente.
Tutti mi prendono per un fannullone che pensa solo a quanto carina sia mia figlia ma si sbagliano, non parlò solo della mia adorabile Elycia cara ma anche della mia dolce mogliettina Glacier... Ok ma è normale parlare della propria moglie e figlia ecco!-Comuuuuuunque stavo dicendo.... Ah si oggi Roy sarà indisposto fino a quando quel nanerottolo biondo non si farà vivo.
L'amore è una belva selvaggia.-Concluse facendo una piroetta e un ghigno inquietante.

-Grazie Maes ma starei lavorando io, sai? E poi tutte queste seghe mentali sui pensieri del colonnello non me le bevo... Solo perché ha detto di stare dietro ad Acciaio non vuol dire che sia diventato una ragazzina alla sua prima cotta, e poi quando l'ha detto era ubriaco fradicio.
E anche fosse vero continua a fare il cascamorto a destra e manca per mia sfortuna.-Rispose Havoc tristemente.

-E poi ti chiedi come fai a non trovare una donna disponibile, con questo modo di pensare cinico, dove lo metti il romanticismo?
Il lento corteggiamento e la timidezza di fronte all'unico vero amore??-

-Ma mi faccia il piacere.- Ridacchiò il biondo accendendosi una sigaretta.

-Non dovreste essere a lavorare?-

Un brivido corse sulla schiena dei due uomini che sudando freddo si girarono verso la voce femminile che li aveva richiamati.

-Oggi non controlla il colonnello?- Domandò il moro.

-Oggi è impossibile fargli fare anche solo la più piccola cosa.-Rispose sollevando le spalle sconsolata.

-Ahah ma non è sempre così?- ridacchiò Maes.

-Oggi peggio,sta aspettando l' alchimista d'acciaio.-Rispose la donna con un sospiro.

-Qualcuno mi ha nominato?-Disse Edward avvicinandosi al trio sorridendo.

I tre si girarono sorridendo all'indirizzo del nuovo arrivato.

-Buongiorno Edward!-Salutò Riza cortesemente.

-Heyla Ed come stai?-Salutò Havoc con fervore.

-Tutto ben…-Non finì la frase che fu sommerso dalle foto della figlia di Hughes, il quale iniziò a elencargli ogni singolo scatto, quando...

“Clack”

-Colonnello Hughes non dovrebbe tornare al lavoro e lasciare stare questo ragazzo?-

-Emh si hai ragione ahah emh a dopo Ed!-

Intanto si defilò con Havoc

-Ah ah grazie tenente- Rise divertito Ed vedendo i due soldati fuggire davanti alla donna.

Riza gli sorrise e si congedò lasciandolo da solo nel bel mezzo del corridoio.

"Uf "

Sbuffò sonoramente, non aveva alcuna voglia di andare a fare rapporto al colonnello ma il lavoro è lavoro e prima lo si fa prima si finisce.

Bussò alla porta dell'ufficio di Roy senza ricevere risposta, così entrò senza farsi problemi e notò che il suo superiore se ne stava alla scrivania, stranamente interessatissimo a leggere alcune scartoffie burocratiche e questo voleva dire che aveva voglia di litigare.....

Potrà sembrare strano ma per esperienza sapeva che era così, bensì oggi non ne ho proprio voglia...

-Buongiorno colonnello, le ho portato il rapporto della missione ma vedo che è occupato perciò glielo lascio qui e la salut...-

Prontamente l'altro alzò lo sguardo sul sottoposto guardandolo eloquentemente per dire subito dopo -No no aspetta un attimo devo parlarti di alcune cose.- Detto ciò riabbassò lo sguardo sui fogli, con tristezza dell'altro il quale si sedette su una poltrona con malagrazia.

Dopo interminabili minuti il superiore lasciò i fogli su cui lavorava per dedicarsi al biondo, con il suo solito sorrisetto stampato in volto, incrociò le dita e appoggiò il volto sulle mani congiunte, alzando lo sguardo al cielo.

-Bene bene mi è giunta stamattina una burocratica sul tuo trasferimento al quartier generale, più precisamente in ufficio con la mia squadra, non mi dire che finalmente ti sei fatto tranquillo, o forse hai capito che un piccoletto come te non può fare altro che nascondersi dietro ai gr....

Si interruppe rendendosi conto che Edward non rispondeva alle provocazioni guardandolo con gli occhi sgranati...

Ed per l'appunto stava giocando distrattamente con una ciocca di capelli...

Il colonnello rimase un attimo attonito con un lieve rossore a imporporargli le guance, non aveva quasi mai occasione di osservarlo, era davvero bello ora cresciuto,con i capelli raccolti in una coda e la divisa blu, i tratti più marcati e maschili, gli occhi d'oro fuso persi chissà dove con un velo di malinconia...

Approfittò della disattenzione di Ed per cercare di avvicinarglisi ma non appena tentò di alzarsi il ragazzo tornò a prestargli la sua completa concentrazione, facendo così bloccare Roy desistendo dalle sue intenzioni.

-Qualcosa non va Acciaio?-Domando prima di rendersi conto delle proprie parole, il ragazzo esitò al rispondere abbassando lo sguardo, e fece segno di diniego col capo alzandosi subito dopo congedandosi con la banale scusa di avere ancora molte cose da sistemare, il tutto senza guardare il colonnello alrimenti avrebbe visto la preoccupazione nel suo sguardo, che tenne fisso sulla porta dove il suo sottoposto era scomparso.


Edward uscì dal quartier generale diretto verso il suo nuovo appartamento in centro, distava all'incirca una quindicina di minuti dal lavoro.

Una casetta indipendente con un piccolo giardino tutt'intorno, è grande per solo due persone però almeno abbiamo i nostri spazi, era divisa su due piani sul primo ci sono un salotto una cucina alquanto spaziosa un bagno e un entrata fin troppo grande, mentre al secondo piano, due camere da letto un altro bagno e uno sgabuzzino.

Arrivato a casa iniziò a togliersi la divisa militare, ma quando si fu appena tolto la camicia sentì bussare all'ingresso così si avvicinò -Chi è?-

-Sono io scemo aprimi dai!-
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Buonsalve :3
Ed ecco il primo capitolo è corto e non molto emozionante u.u ma è solo il primo e Roy dovrà lottare per ciò che vuole ( ??? °-° nd Roy) vi lascio qui con l'entrata in scena di un nuovo personaggio che sarà causa di molti guai D: un bacio e alla prossima Ps. Commentate please !! *w*