10 Songs
Challenge
Zayn Malik x
Niall Horan
1. Fukin'
Perfect - P!nk
Vedere Niall
in quelle condizioni a Zayn non era mai piaciuto.
Un
singhiozzo sfuggì dalle labbra del biondo che le
coprì immediatamente con le
mani e "Nì..." sussurrò
Zayn, guardando l'amico davanti a lui.
Niall faceva
sempre finta che andasse tutto bene, diceva sempre si e cercava di
sorridere al
meglio ma la sua maschera non reggeva a lungo davanti agli occhi
d'ambra del
pakistano.
Così
si
erano ritrovati nella stanza d'albergo del biondo e Niall, messo alle
stretta
dal moro, se ne stava seduto sul bordo del letto con gli occhi azzurri
grondanti di lacrime e le spalle scosse da singhiozzi silenziosi, come
se non
volesse disturbare; mentre Zayn se ne stava ritto in piedi davanti a
lui, i
pugni chiusi per la frustrazione e i denti digrignati dalla rabbia.
"Devi ignorarli,
capito?"
Ringhiò, cercando di trattenersi dal
travolgere l'amico ed abbracciarlo fino a togliergli il respiro. "Tu vai benissimo così come sei,
Niall!"
Lo vide
annuire ma Zayn non fu contento fino a quando non lo costrinse a
sollevare il
viso e puntare i suoi occhi azzurri nei suoi.
"Sei perfetto,
mi hai
capito?" chiese
con la determinazione negli occhi scuri, stringendo la presa sui polsi
bianchi
di Niall, poi sorrise fissando il viso angelico e arrossato
dell'irlandese. "E sei bellissimo anche
così."
2. Stay With Me
- Cover by Hanna
Trigwell
il vetro era
gelido contro la sua fronte e Niall, nonostante il tepore della
primavera che
fioriva fuori, si sentiva congelare dentro.
Guardò
Zayn
uscire dallo stabile, seguito dalle guardie del corpo, trascinandosi
dietro un
borsone sportivo; Il fedele Chiodo sulle spalle e i capelli raccolti in
un
codino alto, gli skinny strappati sulle ginocchia e...
"Hey, quella
è la mia
magl-sigh!" un
singhiozzo gli mozzò la voce e Niall si accorse solo in quel
momento di star
piangendo.
Si
sfregò
velocemente il braccio sugli occhi, portando via le lacrime, che presto
furono
rimpiazzate da altre, e tirò su col naso guardando il moro
salire sul suv nero,
calcandosi gli occhiali da sole scuri sul viso.
"Zay..."
sussurrò piano tornando ad
appoggiare la fronte al vetro freddo "Rimani
con me Zay..."
3. Lullaby - The
Cure
Il sole che
tramonta tra i palazzi luccicanti della City si perde negli occhi tersi
di
Niall e Zayn , ne è certo, potrebbe perdercisi a sua volta
senza remore dentro
a quei pozzi di cielo.
La musica
che arriva da dentro casa è rilassante e la voce del
cantante è talmente
strascicata da essere quasi incomprensibile, ma a lui non importa e
continua ad
osservare i riflessi delle luce che si rifrange sui palazzi e si
specchia negli
occhi di Niall, seduto sul terrazzo accanto a lui.
La sigaretta
gli pende tra le dita, dimenticata, mentre le sue labbra si muovono
piano,
seguendo il testo di quella canzone.
"...my
precious boy
don't struggle like that or i will only love you more for..." e continuava a
sussurrare piano ma
Zayn non riusce a seguire altro mentre i colori si confondono e la
pioggia
scintilla sotto i raggi del sole che tramonta e lui non può
fare a meno di
guardare quell'angelo seduto accanto a lui.
4. Never Again -
Nickelback (Abuse!AU Child!Niall Doctor!Zayn)
"Tua madre dice
di essere
caduta," il
piccolo Niall istintivamente si volta verso la madre che, seduta sul
lettino
dell'ospedale, si massaggia l'avambraccio segnato da tanti -troppi- lividi. "Niall."
lo richiama l'uomo che un attimo dopo è
inginocchiato davanti a lui con il camice bianco che svolazza ad ogni
minimo
movimento.
Niall lo
osserva con il dubbio negli occhi azzurri, ha la pelle olivastra, i
capelli
scuri e gli occhi hanno una sfumatura che gli ricorda lo sciroppo
d'acero che
la mamma gli versa sui pancakes la domenica mattina, e il suo sorriso
sembra
rassicurante ma Niall sa di non potersi fidare degli uomini.
Lo sa Niall,
perchè suo padre è un uomo e fa sempre cose
brutte alla sua mamma, quindi
scuote la testa e torna a guardare sua madre, che gli sorride da
lontano, e
stringe al petto il suo TeddyBear logoro e "Io
ero in camera mia signore, non so come è caduta la mia
mamma..."
sussurrò senza guardare negli occhi il dottor Malik.
"Ti puoi fidare
di me Niall, io
non voglio farvi del male..."
provò ancora l'adulto ma il bimbo era già corso
via.
Zayn si
risollevò, guardando da lontano il piccolo abbracciare le
gambe della madre e
sospirò esausto.
La
diffidenza negli occhi di quel bambino aveva parlato per lui.
5. Still Waiting
- Sum 41 (Punk!Niall
Rocker!Zayn)
Zayn si
strinse nel suo Chiodo di pelle borchiato e ravvivò i
capelli mediamente lunghi
che la pioggia londinese aveva afflosciato in morbide e
lucide onde disordinate.
Si accese
una sigaretta e prese a camminare svogliatamente, i suoi Dr. Martins
ticchettavano rumorosamente contro il marciapiede bagnato -Zayn non se
ne curò
affatto- mentre i suoi occhi si posavano sul ragazzo che camminava
nella sua
direzione.
Zayn lo
incontrava ogni mattina mentre camminava verso l'istituto d'arte e se
non fosse
stato per i capelli tinti di lilla e gli occhiali da sole indossati
anche di
notte nemmeno lo avrebbe notato.
Quella
mattina indossava un paio di skinny blu scuro ed un giacchetto di jeans
smanicato ricoperto di toppe di band che per la maggior parte Zayn non
aveva
mai sentito nominare.
Si
incorciarono, superandosi in silenzio come ogni giorno, fino a che un "Hey!" non costrinse Zayn a
voltarsi indietro.
"Metallaro, me
la offri una
sigaretta? Sono rimasto a secco..." gli chiese il
tipo, sollevando gli occhiali da sole verso
l'alto e rivelando un paio di occhi incredibilemente blu.
Era un Blu
Cobalto o, no, un Blu
Fiordaliso, si...
Zayn si
riscosse piazzandosi in faccia la sua solita espressione torva e
vagamente
schifata e "Metallaro? Ma l'hai mai
visto un metallaro, ragazzino?!" chiese dopo una manciata di
secondi e
quello rise.
6. Seconda
Navigazione - Roberto
Cacciapaglia (Musician!Niall Barman!Zayn)
Il suono di
quel pianoforte era armonioso e delicato come una brezza primaverile,
di quelle
che smuovono le foglie verdi degli alberi e ti obbligano a riempire i
polmoni
più che puoi.
Zayn,
intento ad asciugare un bicchiere di vetro dietro il bancone del bar,
sentiva a
brividi scorrergli lungo le braccia e sulla schiena cullato da quelle
note
delicate che aumentavano in un crescendo che gli riempiva il cuore.
Era una
melodia forte e malinconica, che non necessitava di voci ne
accompagnamento, e
si ritrovò a sporgersi in avanti, cercando la fonte di
quella melodia.
Il grande
pianoforte a coda che occupava il centro della stanza -certo!- era
accerchiato
da una manciata di ccuriosi ma il corvino riuscì comunque a
scorgere una
zazzera bionda che ondeggiava tranquilla, seguendo il tempo che
dettavano le
sue dita.
Aspettò
tutta la sera, Zayn, aspettò che quel ragazzo -ragazzino,
adesso che lo
guardava bene- talentuoso si avvicinasse al bancone per chiedere
qualcosa da
bere, e la sua pazienza fu premiata.
Zayn
imparò
quella sera che non solo la musica di Niall era capace di stordirlo,
no, anche
i suoi occhi ne erano capaci.
7. I'm With You
- Avril Lavigne
(Ghost!AU)
"Dove mi trovo?" chiese, ma
nessuno rispose."Dove sono tutti?" riprovò,
ma non ricevette risposta nemmeno questa volta.
Camminò
ancora, immerso in quella nebbia grigiastra che non gli permetteva di
vedere
nulla, chiedendosi come ci fosse arrivato lì ma senza
riuscire a ricordarlo.
"C-c'è
qualcuno?" ma solo il
silenzio ovattato lo
circondava e Niall cominciava a spaventarsi.
Poi un "Sei rumoroso, biondino, qui la gente
cerca di riposare..." una voce strascicata gli
arrivò alle orecchie e
la nebbia si disperse, lasciando il posto a quello che a Niall parve un
molo ed
un lago, immerso nella luce aranciata del tramondo.
Si
voltò di
scatto, trovandosi ad una spanna da un ragazzo, alto poco
più di lui e con
magnetici occhi color ambra.
"D-dove siamo?" chiese e quello
sorrise sghembo. "Credo tu lo sappia." rispose
con ovvietà.
Niall si
sentì raggelare, intorpidito ed infreddolito, Zayn se ne
accorse.
"Non
preoccuparti Sweetie, ci
sono io con te!"
disse il corvino afferrando la mano gelida di Niall. "Sono
qui con te."
8. Fly Away From
Here - Aerosmith
Niall non
ricordava che il muro fosse così morbido eppure, nonostante
il tempo indefinito
in cui stava in quella posizione, stava comodissimo.
Non si
sforzò nemmeno di aprire gli occhi quando, "Oddio,
Horan, cos'è sta musica?!" la voce di Louis
arrivò alle sue orecchie
fin troppo acuta per i suoi gusti e lui, la mente offuscata tra birra
ed erba,
proprio non riusciva a trovarci nulla di male nella sua playlist
personale.
"Andiamo Lou,
lascialo in pace,
non vedi che è bella che andato?!" questo era
Zayn, sentiva la sua voce vicino e poteva vedere
gli occhi d'ambra cangiare nella sua mente anche ad occhi chiusi.
"Zayn..."
biascicò con un risolino "Riesco a
sentire che stai ghignando
anche senza guardarti..." disse il biondo allungando una mano
verso la
sua destra, bisognoso di un contatto con l'amico.
Ma quando, "Niall" si sentì sussurrare
all'orecchio, subito seguito da una serie di baci umidi lungo tutto il
suo
collo; si costrinse ad aprire gli occhi, sbattendo le palpebre un paio
di volte
per mettere a fuoco la situazione.
Louis
ghignava a poca distanza da loro, seduto tra le gambe di Liam che
accarezzava i
riccioli di Harry,
appisolato su una spalla.
"Da quando sono
appoggiato a te?"
chiese in un
sussurro il biondino, sentendo il petto di Zayn vibrare in una risata
roca contro
la sua schiena.
"Da un po'"
sussurrò piano all'orecchio
dell'irlandese, avvolgendolo tra le sue braccia per sentirlo di
più addosso "Da un po'"
ripetè prima di
tornare a baciare quel collo bianco e invitante.
9. Acrobat - U2 (Story!AU)
Quando la
sua famiglia si era trasferita il quella grande isola che era
l'Irlanda, Zayn
aveva subito capito che la pace era solo
apparente.
Così
non si
era stupito quando il lunedì di Pasqua Dublino era
impazzita, quando i ragazzi
avevano occupato l'ufficio postale e proclamato a gran voce agli
inglesi che
loro, la loro Irlanda, la volevano indietro.*
Zayn sapeva
che non sarebbe durata, sapeva che Niall non avrebbe retto, ma quando
lo rivide
giorni dopo, in piedi sul selciato di Kilmainham, non riuscì
a riconoscere più
in lui il ragazzo che gli aveva riscandato il cuore con il fuoco che
custodiva
negli occhi.
E ci
provò
Zayn ad ingoiare le parole insieme alle lacrime, ma erano talmente
velenose che
avrebbe rischiato di strozzarcisi se non le avesse sputate fuori.
E lo
urlò
Zayn, "REAGISCI NIALL!" lo
urlò mentre lo scortavano fuori dopo averlo riempito di
calci e pugni "SOGNA NIALL! NON SMETTERE MAI
DI
SOGNARE!!"
10. Radioactive
- Cover by Macy Kate
Band (PostApocalyptic!AU)
"Certo che quei
cervelloni del
governo hanno capito proprio tutto, eh?" Zayn
annuì alle parole di Niall ed imbracciò
più
saldamente il fucile con le mani infreddolite.
"Se invece di
bombardare tutta
Londra avressere, che ne so, avvertito tutti prima ed evacuato la
popolazione,
forse ora non saremmo qui a fare la guardia!" L'accento
irlandese era calcato un
po' troppo ma Zayn lo trovò comunque carino.
"Invece siamo
governati ad un branco
di idioti e adesso c'è un orda di morti viventi che ci
circonda! E la minizioni
stanno finendo!"
Il tono era isterico e Zayn capiva perfettamente
come si sentiva il biondo quindi annuì
ancora, sollevando gli occhi verso il cielo che di azzurro non aveva
più nulla.
Niall
singhiozzò disperato e Zayn gli strinse una mano tremante
nella sua e sorrise
sfinito.
"Non
preoccuparti Nì!" disse piano,
incrociando gli occhi
azzurri ed arrossati di Niall con i suoi, scuri e folli, "Solo
una cosa, se uno di quei putridi mi prende tu sparami in
mezzo agli occhi, non voglio diventare un morto che cammina, ok?!"
Niall
sobbalzò davanti al ghigno distorto di Zayn ma
annuì spaventato ed insieme
tornatono a guardare in basso, verso la loro morte.
Gente gli Ziall
sono stati
complicati. Decisamente complicati. -__-'
Li avevo presi
un po' all'acqua di
rose, lo devo ammettere, eppure è stato un parto scrivere
questa challenge,
forse anche per colpa della mia stamaledetta ripetizione casuale.
Come avrete
notato ci sono molti AU
ma non posso farci nulla, mi ispirano cose strane quei due.
>__<
*
AsteriscoTime!! (Va che roba, vi
insegno anche un po' di storia!! XD)
Non so quanti di
voi abbiano visitato
l'Irlanda, se non lo avete ancora fatto andateci! Chi invece ci ha
messo zampa avrà
quasi sicuramente capito a cosa si riferisce la drabble n.9.
Racconta a
grandi linee quello che
che è successo il lunedì di Pasqua del 1916 a
Dublino, quando un gruppo di
rivolizionari occupò l'ufficio postale ed altri edifici
pubblici, rivendicando
la loro indipendenza dal dominio inglese.
La rivolta
durò appena quanche giorno
e non venne affatto supportata dagli irlandesi.
Fu l'esecuzione
degli insorti della Easter
Rising, avvenuta all'interno del carcere di Kilmainham nelle settimane
successive, a sollevare il popolo contro la corona e successivamente
alla
creazione dell'attuale Repubblica d'Irlanda.
Niall ce lo vedevo bene come membro dell'Irish Republican Brotherhood.