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Autore: emanuela21    08/10/2015    0 recensioni
Daniel è un ragazzo pieno di curiosità e voglia di scoprire il mondo, ancora troppo giovane per farlo però. Daniel vive da sempre con sua nonna, un ansiana molto saggia e premurosa, ma allo stesso tempo in grado di capire i pensieri e le idee del giovane che desidera da sempre viaggiare...forse con l'aiuto della nonna riuscirà a far avverare i suoi sogni e magari ci sarà anche un ottima compgna di viaggio con lui!
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO PRIMO

Ogni mattina si alzava entusiasta di iniziare una nuova giornata. Fuori da quella porta che per un lungo periodo sarebbe dovuta rimanere chiusa c’era un mondo: persone da conoscere e chi sa quante cose da ammirare e scoprire. Purtroppo era ancora piccolo e non poteva girovagare per le strade della sua e di altre città da solo. La nonna ripeteva sempre che al momento giusto nessuno avrebbe potuto fermarlo e lui in autonomia avrebbe potuto girare tutto il mondo a patto che le inviasse moltissime cartoline perche sì, lei era vecchia ma la curiosità all’interno del suo cuore non si sarebbe mi spenta e quindi le avrebbe fatto molto piacere scoprire nuovi posti anche restando ferma sul suo divano. Ogni volta che sentiva queste parole chiedeva perché sua madre a soli sedici anni avesse avuto i permesso di andare in Asia e lui invece dovesse ancora aspettare, allora,  come sempre si sentiva rispondere: “Ma caro, tua madre non era sola, partì con tuo nonno e poi diventò  grande in quei posti, aveva ormai ventuno anni quando tuo nonno decise di ripartire e tornare da me, se lei non voleva lui non poteva obbligarla a tornare e quindi acconsentì a farla vivere da sola. Tu attualmente hai solo dodici anni e io non voglio rimanere nuovamente tutta sola, ti prego,abbi pazienza, hai ancora tanta strada da percorrere, non fare tutto in fretta.”  A quel punto Daniel si convinceva, ma solo per poco, la storia si ripeteva ogni settimana e la nonna rinfrescava la memoria al nipote. Un giorno erano ospiti da una cara amica della nonna, una donna adorabile , ma forse un po’ troppo ficcanaso. Stavano seduti sul delle sedie pieghevoli, nel curato giardino della donna, pieno di rose rosse, aspettando che la domestica portasse un te e iniziarono una discussione giusto per passare il tempo e la donna chiese: “Cara Antonietta, hai proprio un bel nipote, un ragazzo con la testa sulle spalle, proprio educato e rispettoso, anche bello e simpatico, vai a bene a scuola tesoro?” nel frattempo sorrideva guardando Daniel che rispose: “Oh si signora, me la cavo abbastanza bene, sono un grande appassionato di materie scientifiche” “ Cosa pensi di fare da grande, l’architetto come tuo padre? Oppure il medico o meglio ancora ti dedicherai al negozio che ti lascerà tuo zio che non ha figli?” Daniel allora che non aveva mai pensato di fare nulla di tutto ciò, rispose col sorriso sulle labbra e voce decisa: “Io farò il viaggiatore” allora la donna vestita di rosa, con i capelli ben acconciati e le mani curate con un sorriso quasi a prendersi gioco del ragazzo guardo la nonna e disse come a cercare una conferma:” Oh tesoro ma non credo proprio che il viaggiatore sia un mestiere, chi ti ha messo in testa tali sciocchezze? Chi è che viene a darti dei soldi per farti girare il mondo? Solo un fesso può volere questo!”concluse ridendo in modo falso. La nonna spesso veniva invitata a prendere un te o una fetta di torta da queste sue amiche e molto spesso erano invece loro a recarsi da Antonietta e ogni volta Daniel che accompagnava la nonna si trovava nella stessa situazione. Quelle donne facevano sempre domande e poi giudicavano tutto ciò che era sbagliato e ciò che invece era giusto. Quella quindi non fu ne la prima nell’ultima volta che si verificò l’evento. Daniel trovava antipatiche  quelle signore, superficiali, con l’aria di quelli che credono di sapere tutto e di essere miglior di chiunque,  che parlano male l’una del’altra e poi quando si trovano tutte insieme non fanno altro che sorridere e farsi complimenti e poi appena una lascia la stanza le altre si scatenano con commenti cattivi, talvolta anche perfidi alle sue spalle. Daniel sapeva che sua nonna però non era così, sapeva anche che non provava simpatia e nemmeno affetto verso quelle donne che venivano considerate vipere da Daniel, ma lui sapeva che dopo la morte del nonno, la nonna aveva bisogno di pensare meno possibile a lui e che quindi le serpi come lui amava definirle o le vecchiette dalla lingua biforcuta erano solo una distrazione.  
 

Nota dell'autore: Ciao a tutti, mi piacerebbe sapere se questo primo capitolo vi è piaciuto, se lo avete trovato noioso, tutto quello che volete per aiutarmi a capire se continuare nello stesso modo. Mi farebbe veramente molto felice, graziee !
   
 
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