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Autore: Geist    09/10/2015    3 recensioni
Kevin fa la sua prima entrata nella Freddy Fazbear .. ignaro delle tante sorprese che lo coinvolgeranno hahaha.
Genere: Commedia, Horror, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La madre di Kevin era molto preoccupata, così tanto che stavamo per fare un'incidente.
"Ragazzi?" Chiese la povera volpe chiusa nel bagagliaio da ore "Siamo arrivati? Non respiro!"
Lo rimprovverai per quella frase " Un morto non può respirare."
"E va bene, starò zitto."

Quando arrivammo alla vecchia casa, la signora scese subito dall'aiuto per suonare al campanello del citofono.
"KEVIN?! Ti prego rispondi"
"Mi spiace signora, credo che lei abbia sbagliato campanello, mi spiace."

A queste parole crollò a terra e io mi avvicinai per aiutarla ad alzarsi.
"Quel farabutto...." disse lei "Ha portato via la mia unica gioia di vita."

"Venga, non posso farmi vedere.. lo ritroveremo!"

**********************************************************************************
Eravamo tutti molto stanchi, Freddy, Bonnie e Chica si consolavano a vicenda.
Tornammo nella pizzeria dopo aver fallito la missione.
Avevo paura che non avrei più rivisto Kevin... eppure qualcosa avevo tralasciato..

"AAAAAAAAAAH"
Sentii l'urlo della signorina e mi voltai di scatto: qualcosa la stava trascinando via!
"Correte!" Urlai io a gli altri.

Corsi per il corridoio in cui l'ho vista per l'ultima volta ed entrai nell'ultima porta in fondo: il backstage.
Quando entrai l'ultima cosa che vidi fu il mostro che aiutò il padre di Kevin a scappare, mi disse "Ciao." e mi provocò un dolore alla testa facendomi svenire.

Mi svegliai.
Davanti a me vi era Purple Guy con una mazza in mano.
"Ma ciao, giocattolini, ben svegliati."
"Ben sveglio un corno.." disse Freddy tenendo il peso della testa.
"SILENZIO" urlò schizzato il pazzo.

"Dov'è Kevin? Perchè ce l'hai con lui? Non è colpa sua." rinvenne affianco a me la madre.
"Infatti, il mio unico scopo della vita e far soffrire te, come ho sofferto io. Capisci?"
"Cosa vuoi fare?"
"Ohhhhh Spingtrap?"

Dietro di lui spuntò dall'ombra il mostro che ci ha attaccati.
"Lui si chiama Springtrap ed era il mio animatronic preferito, prima che tu..."
Mi indicò con la mazza.
"Tu e i tuoi amici l'avete ridotto così."

Bonnie aggrovattò la fronte, "Un momento... si mi ricordo di te tu eri..."
"Golden Bonnie.Si è alleato con me, volete sapere perchè?" continuò serio.
"onestamente no."
"Lo avete strappato all'unica cosa che sapeva fare bene, lo avete distrutto coi vostri giochetti, ma soprattutto lo avete allontanato da una persona che amava... Come te.." si rivolse alla signora.

Rimasimo tutti in silenzio, poi Vincent ricominciò.
"Voi morirete e il tutto sarà fatto. Per quanto riguarda Springtrap, andrà a staccare la testa al tuo Kevin, così il tuo desiderio si avvererà."
Prese un sigaro, e tutti noi cominciammo a urlare come pazzi, ma lui se ne era già andato.
"NO, KEVIN!"

Springtrap era deciso, stava sulla soia della porta.
"Bonnie no! Eri anche il nostro preferito, te lo giuriamo! Eravamo bambini, dispettosi, ma non ricordiamo neanche bene ciò che ti abbiamo fatto, torna indietro! che maleducato che sei!"

Lui si voltò un'attimo.
"Non potete cambiare il passato con le vostre parole. Vincent è l'unico che mi ha capito ed è stato con me per tutti questi anni. Ora, se volete scusarmi.."
Qualcosa lo spinse all'interno della stanza.
"E questo non ti cambia il passato?"
"Golden Freddy, tu sei ancora quì con me?"
"Si spring, quel Vincent non ha cuore, tu si, per stare con me devi fare solo una cosa, quella giusta."
"Ho bisogno di te, resta quì"
"Purtoppo devo andarmene, nel mio interno c'è un povero bimbo che spera nel volare libero, come loro dopotutto, tu vai, Bonnie, amico mio."
"Si..."

***************************************************************
POV. Kevin

Ero legato ad una sedia.
In quel momento vidi quello che mi dispiace chiamare mio padre che mi salutava e intanto stava accendendo un sigaro.
Voleva sicuramente incendiare la pizzeria, non potevo fare niente, la corda melo impediva.
non avrei più rivisto mia madre..
Lanciai un grido disperato che nessuno pareva averlo sentito.

Poi un miracolo, vidi Foxy buttare giù la porta con un pezzo di macchina al posto del braccio.
"Non fare domande, quei deficienti si sono dimenticati di me."

Mentre Foxy mi slegava, potevo sentire il fuoco che bruciava i mobili della sala affianco.
Mi prese in braccio e mi portò fuori prima che ci bruciassimo.

"No, Foxy che fai! dobbiamo salvare mia madre!"
"Kevin, il fuoco sta bruciando tutto, sarebbe in ogni caso troppo tardi."

"No...." scoppiai in lacrime.




 
   
 
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