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Autore: SHUN DI ANDROMEDA    11/10/2015    0 recensioni
[Kamen Rider Kuuga]
Ichijou e Godai si conoscono da tempo, il primo sempre a Nagano e il secondo in giro per il mondo.
Ma c'è un posto che Yusuke può chiamare casa, nel mondo?
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Fandom: Kamen Rider Kuuga
Rating:
Verde
Personaggi/Pairing:
Kaoru Ichijou, Yusuke Godai, IchijouxGodai
Tipologia:
Flash-Fic
Genere:
Fluff, Sentimentale, Romantico
Avvertimenti: Slash
Disclaimer:
Personaggi, luoghi, nomi e tutto ciò che deriva dalla trama ufficiale da cui ho elaborato la seguente storia, non mi appartengono.

LA REALTÀ CHE DESIDERO

Quando Kaoru Ichijou diede le proprie chiavi di casa a Yusuke Godai, lo fece – forse all'inizio - con il solo intento di dargli un posto in cui tornare oltre al Pore-Pore, nonostante Tokyo e Nagano fossero a parecchie ore di distanza l'una dall'altra.

Eppure, col passare del tempo, l'ispettore si era reso conto che a muoverlo nell'offrire a Godai quella possibilità era stato qualcosa di diverso, forse una profonda e radicata amicizia come mai ne aveva avute nella vita; e ancora, questa definizione non descriveva adeguatamente il rapporto che li legava: dopotutto, non è possibile cucire addosso a Godai il semplice termine di amico quando la vita di quest'ultimo – agli occhi dello stesso – aveva un valore minimo dinanzi al desiderio di tenere al sicuro le persone care, anche a costo di sacrificarsi anima e corpo.

Lentamente, infatti, Kaoru Ichijou aveva preso coscienza dell'importanza della presenza di quel ragazzo dal sorriso contagioso nella sua vita e dell'importanza di quei momenti trascorsi assieme, ore rubate alla realtà di un mondo troppo grande, spaventoso e affascinante perchè Godai non si sentisse attratto da lui; e ormai non si stupiva neppure più quando lo trovava improvvisamente ai fornelli di prima mattina, intento a cucinare qualcosa, in uno sprazzo di normalità che aveva il sapore di un sogno lungamente cercato e voluto.

I giorni passavano, le stagioni si avvicendavano ma di una cosa Ichijou-keiji era certo: non importavano le ore trascorse lontani, non importavano le cartoline spedite da luoghi lontani che ancora recavano con sé il calore della mano di Yusuke che l'uomo più anziano custodiva gelosamente nel cassetto del proprio comodino.

La cosa più importante per lui era l'espressione di pura serenità sul volto inondato dalla Luna del giovane uomo accoccolato sul divano, circondato dai bagagli di un lungo viaggio appena conclusosi, e la coperta che lui stesso gli aveva drappeggiato perchè non prendesse freddo.

Nient'altro.

E Kaoru, seduto sul bracciolo ed intento ad accarezzargli la fronte coperta dai capelli, sapeva che quella era la sola realtà che desiderava con tutto sé stesso.

   
 
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